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Saab presenta Scandinavian Memo

La mostra alle Officine del Volo alla vigilia del Salone del Mobile. Un progetto tra corporate e cultura, ispirato al meglio dello scandinavian style per ribadire il carattere distintivo della casa automobilistica, marchio all’avanguardia nella sperimentazione e nel design. Progetto a firma Global Sponsorship Solutions.
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Alla vigilia dell’apertura del Salone del Mobile di Milano, nella cornice delle Officine del Volo, ieri sera Saab ha presentato a un pubblico selezionato il progetto ‘Scandinavian Memo’, all’insegna di arte, sperimentazione, design e avanguardia, ingredienti che animano la città capitale del design dal 16 al 21 aprile. Scandinavian2.JPGIl progetto, che si inserisce in un piano di visibilità di lungo termine, è stato curato e seguito dall’agenzia Global Sponsorship Solutions, del Gruppo Aegis Media.

‘Scandinavian Memo’ si presentava come una mostra fotografica (con l’aggiunta di contributi video) ispirata al meglio della ‘scandinavietà’ intesa non solo come design, ma anche come modo di vivere, attraverso un repertorio di immagini d’autore che spaziavano dalle attrici Greta Garbo e Ingrid Bergman (entrambe scandinave) alla famosissima Egg Chair, dalle incantevoli saune a cielo aperto a paesaggi mozzafiato. All’interno e sul piazzale esterno della location, inoltre, due modelli Saab in esposizione.
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All’avanguardia nella ricerca e nella sperimentazione, la casa svedese del Gruppo general Motors ha recentemente introdotto i sofisticati motori BioPower capaci di funzionare a base di etanolo. Con questo evento, Saab ha voluto comunicare a un pubblico diverso da quello strettamente interessato al settore motoristico, andando a colpire la nicchia influente di un target attento allo stile, all’eleganza delle forme, al design.

Con ‘Scandinavian Memo’, inoltre, Saab ha ribadito un forte attaccamento alle radici scandinave e il proposito di proseguire, in futuro, su questa strada. La ricerca iconografica per la mostra ha richiesto alcuni mesi di ricerche. Le immagini provengono dagli archivi Saab, da alcune grandi agenzie fotografiche come Contrasto e Getty Images e da altri archivi.
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“Scandinavian Memo è un progetto esclusivamente italiano - ha dichiarato Francesco Fontana Giusti, direttore marketing GM Italia - e risponde a un programma di visibilità che ha il preciso obiettivo di colpire un target più trasversale e di presidiare le aree dell’arte, del travelling e del design. Il tutto nell’ottica di lanciare il nuovo Turbo Diesel TTID”. Come è nata, dunque, l’idea della mostra? Scandinavian3.JPG“Prima della mostra - ha risposto Fontana Giusti - è nata, a febbraio, la pubblicazione ‘Scandinavian Memo’ (catalogo a tiratura limitata, dal quale sono state tratte le immagini della mostra, ndr), che è stato inviato ai lifestyle magazine italiani. Sempre a febbraio, in contemporanea, è partito un roadshow in alcuni locali e ristoranti italiani per presentare al pubblico le ‘Scandinavian Night’, con il coinvolgimento diretto dei maggiori concessionari. Tutto, dall’allestimento alle hostess, dal food ai totem, fino, naturalmente, alle Saab esposte, era ispirato allo stile scandinavo. Il catalogo era distribuito a chi volesse effettuare un test drive di due giorni. Scandinavian Memo si inserisce, dunque, in un progetto che vuole innanzitutto diffondere la notorietà del brand e creare vicinanza tra prodotto e pubblico. I ritorni saranno misurati a partire dalle vendite e dai numeri di nuove immatricolazioni. A oggi, il numero dei test drive effettuati a seguito dei roadshow parlano già di un successo: circa 2.000 in soli due mesi”.
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Global Sponsorship Solutions ha seguito Saab nel corso di questi mesi, anche per il roadshow. “L’elemento innovativo dell’operazione ‘Scandinavian Memo’ - ha dichiarato Andrea Bertini, managing director dell’agenzia - sta nell’aver fuso gli elementi corporate alle componenti culturali e di design e questo, credo, ha fatto fare un grosso balzo in avanti al marchio. Saab, uscendo dai classici schemi di valutazione, ha dimostrato coraggio e ha avviato un’attività unica, distintiva, rilevante”.

Chiara Pozzoli