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L’Esposizione universale del 2030 non torna in Europa: sarà a Riad. Roma perde Expo2030

Con 119 voti, prevale la candidatura dell'Arabia Saudita. Delusione per la Capitale che si ferma a sole 17 preferenze mentre la città coreana Bausa ne riceve 29.

Ieri il Bureau International des Expositions (BIE) si è riunito nel Palais des Congrès di Issy-les-Moulineaux, nella banlieue di Parigi, per la votazione decisiva di Expo2030. Con 119 voti ai sauditi su 165 delegati votanti, Riad ha vinto la selezione per ospitare l’evento. 29 voti sono andati alla cittadina coreana Busan e solo 17 a Roma, a dispetto delle aspettative per un ballottaggio. 

Forte la delusione generale e della delegazione ufficiale italiana a Issy-les-Moulineaux, guidata dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dal ministro dello Sport Andrea Abodi e da Andrea Massolo e che comprendeva le tre donne che Roma aveva scelto come simbolo per la finale: Trudie Styler, Bebe Vio e Sabrina Impacciatore. 

Sulla candidatura, Roma aveva puntato 30 milioni di euro per la campagna di promozione e pianificato il progetto di riqualificazione di un quadrante della città. Mentre Riad ne ha spesi 190 milioni e Busan 160. L'ultimo World Expo in ordine di tempo è stato quello di Dubai nel 2020 con tema “Connecting Minds, Creating the Future” ed ha ricevuto 24 milioni di visite. Il prossimo sarà quello di Osaka Kansai e si svolgerà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025. Il tema: “Designing Future Society for Our Lives”.

 

 

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