Evento b2c

Martini Première, vince il cinema che comunica coi new media

Nel 2009 il premio dedicato all’innovazione celebra le donne e la tecnologia applicata al cinema: 'Ex' di Brizzi è stato premiato 'perchè è l'unico che ha tentato la strada dei new media per promuoversi tra il pubblico giovanile'. Ma i film vincitori non verranno distribuiti nelle sale: quest'anno l'iniziativa ha solo l'obiettivo di 'suggerire' nuovi nomi ai produttori in cerca di talenti. Stefano Leonangeli, ad Martini&Rossi: raggiungere il grande pubblico è il nostro obiettivo per la terza edizione.

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Verranno assegnati questa sera (giovedì 6 ottobre) dalle madrine Francesca Neri e Isabella Ferrari nel corso di una serata evento che si terrà nel cortile di Palazzo Reale a Milano, i premi della seconda edizione del Martini Première Award, il premio cinematografico ideato da Martini&Rossi, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, con l’obiettivo di riconoscere i talenti emergenti del cinema italiano. cerami.JPGLa giuria (foto 1), invariata rispetto all'anno scorso, era presieduta da Vincenzo Cerami (foto 2), coordinata da Gianni Canova, e composta da Natalia Aspesi, Carlo Freccero, Paolo Mereghetti, Anna Praderio, Milka Pogliani, Ugo Volli e, da quest’anno, dal regista Saverio Costanzo.

Il premio The Most Innovative Movie è andato a “Vincere” di Marco Bellocchio, menzione speciale a: “Vedo Zero” di Andrea Caccia; The Most Magneric Look, il Premio al film dove il contributo del costumista, scenografo o designer è stato il più poliedrico, è andato a “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino; il riconoscimento The Most Creative Launch, corrispondente al Premio alla migliore strategia di comunicazione, a “Ex” di Fausto Brizzi; The New Docu, la nuova categoria di premio aperta a tutti i registi under 35, è andata a “Signori Professori” di Maura Delpero; Menzioni speciali a “Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen” della 19enne Laura Halivovich e a “Pinuccio Lovero - Sogno di una morte di mezza estate” di Pippo Mezzapesa, 29enne; infine il Premio speciale The Most Beautiful Hollywood Face, per l’attrice e l’attore più promettenti, che possono competere con i colleghi affermati dello star system hollywoodiano, a Donatella Finocchiaro e Filippo Timi (foto 3, da sinistra Bellocchio, Finocchiaro e Brizzi).

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Il film Ex, in particolare, è stato premiato perchè "è stato l'unico che ha utilizzato, o che almeno ci ha provato, una strategia di comunicazione interagendo con il pubblico attraverso i new media, creando un coinvolgimento preventivo che ha generato attesa". È questa la provocatoria motivazione, compresa di inciso, fornita dalla giuria, che Milka Pogliani, Presidente e Direttore Esecutivo di McCann Worldgroup Italia ha spiegato così: "In Italia i meccanismi di comunicazione non vengono applicati al cinema: si pensa che sia sufficiente fare un film e metterlo in qualche sala perchè abbia successo. Invece i film sono un prodotto come tanti altri, che va comunicato, a dispetto di quanto pensa il pubblico 'd'èlite'. Oggi con i new media è possibile creare un'attesa interattiva intorno al film spendendo molto poco: Ex ha 'osato' percorrere questa strada e l'abbiamo premiato".

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E per quanto riguarda la distribuzione di questi film, soprattutto quelli della sezione 'New Docu' o quelli che hanno ricevuto la menzione speciale? "Il premio Martini è solo un inizio - spiega Stefano Leonangeli (foto 4, tra la Neri e la Ferrari), amministratore delegato Martini& Rossi -, serve a dare visibilità ai registi che cercano un produttore. Quest'anno non abbiamo previsto strategie a supporto, anche se nelle prossime edizioni vorremmo sviluppare nuove partnership per far conoscere i vincitori al grande pubblico, ad esempio con il Festival del Cinema di Spoleto, di cui è sindaco il giurato Cerami. E poi vogliamo rafforzare il legame con l'Europa coinvolgendo il cinema francese".

Nella speranza che questo Premio diventi sempre più un luogo dove far conoscere i giovani che ancora non sono entrati nei circuiti di distribuzione: Bellocchio, che ha vinto la sezione Film Innovativo, o le stesse madrine Francesca Neri e Isabella Ferrari, sono invece nomi che conoscono già grande notorietà. "Naturalmente questo fa parte di una strategia per creare attenzione attorno all'evento - spiega Leonangeli -, e che crea un circolo virtuoso che porta notorietà anche ai registi meno conosciuti".

Martini&Rossi, con il suo portafoglio prodotti, non è nuova alle strategie che prediligono gli eventi e le sponsorizzazioni come strada per avvicinarsi al proprio target. Per questo, accanto alla comunicazione adv sceglie canali meno convenzionali per raggiungere il suo pubblico. Il Festival del Cinema di Spoleto, o la partnership con Lancia a Venezia, sono due appuntamenti in cui è stata presente con il brand Martini. O ancora la vodka Grey Goose, per cui l'azienda predilige esclusivamente attraverso eventi come le inaugurazioni di gioiellerie, o lo stesso brand Martini, che ha accompagnato tutta la stagione del Teatro Manzoni grazie alla partnership con Fininvest.

Viola Venturelli