Congresso - convegno

Il Congresso Europeo di Cardiologia a Roma dopo 50 anni. Indotto di circa 200 mln. Con AIM Group International

La Capitale nell'arena dei Congressi Internazionali. La storia di AIM Group International è molto legata a questo evento: è proprio grazie al Congresso della Società Europea di Cardiologia tenutosi in Italia nel 1960, che Enzo Buongiorno inizia a scommettere sul congressuale

Gli ultimi cinque giorni di agosto la Capitale ha ospitato 35.000 cardiologi provenienti da 140 nazioni per partecipare al Congresso Europeo di Cardiologia (ESC Congress Rome 2016, 27-31 agosto).

Si tratta del maggiore congresso medico-scientifico in Europa, uno dei mega-eventi a livello mondiale (con oltre 500 sessioni scientifiche e 800 espositori), in Italia per la prima volta dopo più di 50 anni.

Negli anni '60, infatti, il congresso venne organizzato a Roma ed allora vedeva la partecipazione di 2.500 delegati.

La storia di AIM Group International è molto legata a questo evento: è proprio grazie al Congresso della Società Europea di Cardiologia tenutosi in Italia nel 1960 che Enzo Buongiorno inizia a scommettere sul congressuale, ponendo le fondamenta dell'AIM Group di oggi.

La Società Europea di Cardiologia ha voluto puntare su Roma dopo 50 anni impegnandosi per organizzare un evento di grande successo. Sono stati raggiunti numeri record rispetto alle edizioni precedenti, dimostrando che la città è in grado di ospitare i grandi eventi internazionali pur avendo alcune importanti criticità sulle quali bisogna porre l’attenzione e lavorare in previsione delle manifestazioni future.

La comunità scientifica della cardiologia romana, in primis il Professor Francesco Romeo, Direttore della Cattedra di Cardiologia al Policlinico di Tor Vergata e Presidente della Società Italiana di Cardiologia, ha voluto fortemente organizzare il congresso a Roma, credendo fino in fondo alle potenzialità della città e a tutto quello che avrebbe potuto offrire.

Il risultato conseguito è il frutto di anni di preparazione e coordinamento, riunioni, analisi, piani e simulazioni che hanno visto coinvolti la Società Europea e il suo Local Partner, AIM Group International che hanno lavorato in stretta sinergia con la Fiera di Roma diretta dal nuovo Amministratore Unico Pietro Piccinetti.

“Sono straordinariamente fiero della nostra squadra - ha dichiarato Gianluca Buongiorno, Presidente di AIM Group International -. Il nostro staff ha saputo dedicarsi per anni a questo progetto, con costante dedizione e grande professionalità: i complimenti ricevuti dalla Società Europea di Cardiologia per il servizio che AIM ha fornito e per il contributo che abbiamo dato al successo dell’evento mi rendono orgoglioso: per noi operatori ESC rappresenta infatti il benchmark assoluto dei mega-congressi”.

Il congresso vanta numeri impressionanti, uno staff interno della Società Europea di oltre 200 persone, 550 hostess, più di 1.000 pullman e autobus cittadini coinvolti per transfer e servizi di navette per la città e l’aeroporto, 16.000 camere gestite, praticamente in tutti gli alberghi di Roma e naturalmente i 35.000 delegati.

Un indotto economico stimato di circa 200 milioni, quasi un milione soltanto di tassa di soggiorno per le casse del Comune di Roma.

Ma il Congresso sarà ricordato non solo per le sue dimensioni, ma anche per essere riuscito a regalare ai partecipanti un evento unico, la presenza di Papa Francesco che ha voluto incontrare e salutare i partecipanti sulla passerella della Fiera di Roma, con un discorso dal forte contenuto spirituale e sociale.

“Abbiamo mostrato al mondo che Roma può farcela - continua Buongiorno -. La città può e deve entrare nel circuito dei grandi eventi internazionali. Se è vero che gli operatori hanno dimostrato il loro alto livello di professionalità, abbiamo ancora bisogno di migliori infrastrutture, maggiori investimenti e di un Convention Bureau. Soprattutto è essenziale che la città e le sue Istituzioni comprendano realmente la valenza del comparto congressuale in termini di indotto economico, di prestigio e di efficienza dei servizi complessivi”.