Congresso - convegno

Giorgia Lupi e i Big Data per l’ultimo appuntamento della stagione di Meet the Media Guru

L'appuntamento è per mercoledì 5 luglio a BASE Milano (ex Officine Ansaldo), in Via Bergognone dalle 19:30 alle 21:00. Lupi inquadrerà il tema dei Big Data a partire dal suo Data Humanism Manifesto.

lL programma di Meet the Media Guru 2017 è arrivato all’ultimo appuntamento prima della pausa estiva: mercoledì 5 luglio a BASE Milano (via Bergognone 34) l’ospite è Giorgia Lupi, information designer e co-fondatrice di Accurat, società specializzata in data visualization design, con uffici a Milano e a New York. “Lavoro a cavallo tra numeri e immagini, per visualizzare contenuti qualitativi e quantitativi in modo efficace, chiara e accessibile” sintetizza. 

A Meet the Media Guru, inquadrerà il tema dei Big Data a partire dal suo Data Humanism Manifesto, una proposta per migliorare la vita delle persone usando numeri e algoritmi. Ogni giorno nel mondo vengono prodotti circa 5000 milioni di miliardi di bit di informazioni (dati Ecommerce Europe). Una mole di dati che, ad un primo sguardo, ci sembrano freddi, se non minacciosi. Cosa nascondo quei numeri accumulati chissà dove?

Lupi ci propone di guardare alla Human face of Big Data, riprendendo il titolo del libro di Rick Smolan e Jennifer Erwitt. Secondo la designer che da tempo vive a Brooklyn, i numeri non sono mai neutri, ma rappresentano il punto di partenza di una narrazione che racchiude in sé tradizioni, conoscenze e passioni soggettive. Potremmo dire che i Big Data sono fatti delle storie di ciascuno di noi.

“Mi piace dire che i dati possono essere uno stato d’animo – spiega Lupi – più che una questione di competenze e di strumenti, e da ultimo che i dati possono aiutarci a diventare più umani e connetterci con noi stessi a un livello più profondo, se indossiamo le lenti giuste per vederli”.

Il lavoro di Lupi ha una matrice analogica: parte sempre da schizzi realizzati a mano che diventano linguaggi digitali empatici. Con il progetto Dear Data, Lupi ha sintetizzato il suo approccio umanistico ai Big Data. Lo ha fatto raccontando la sua vita quotidiana attraverso 104 card spedite – rigorosamente via posta – all’amica artista Stefanie Posavec. Le cartoline raccontano gioie e dolori di ogni giorno attraverso numeri e grafici disegnati a mano. L’obiettivo era dimostrare che “attraverso i dati si può comunicare anche qualcosa di più caldo, emozionale, che fa parte della nostra vita”. Un risultato centrato a giudicare dal successo di Dear Data, che è diventato un libro (edito in inglese e in italiano) ed è stato acquisito dalla collezione permanente del MoMA di NY.

A MtMG Lupi ci presenterà il suo Data Humanism Manifesto attraverso esempi e progetti già realizzati.

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Meet the Media Guru è realizzato in partnership con Fastweb, Artemide, Fondazione Fiera Milano, con il patrocinio di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo e la collaborazione di Institute without Boundaries | George Brown College – Toronto.