Lorenzo Macalli e Sari Morimoto
Evento pubblico

Arriva il Milano Sushi Festival, evento ideato e organizzato da Saten

Appuntamento dal 19 al 23 giugno 2019 in piazza Città di Lombardia, con apertura quotidiana dalle ore 12 alle 24. La birra giapponese Asahi Super Dry è la birra ufficiale del Festival, presente all’evento con uno stand che racconterà già dal suo allestimento le peculiarità del Giappone contemporaneo. La cucina principale della kermesse sarà gestita da Finger’s e dal suo chef Roberto Okabe. Milano è solo un punto di partenza, il format proprietario è concepito per essere itinerante: i prossimi appuntamenti, attualmente in fase di studio, dovrebbero essere nel 2020 a Torino e Bologna.

Il Sushi non è solo il piatto portabandiera della cucina giapponese nel mondo, è l’archetipo di una tradizione culinaria basata sulla qualità e freschezza assoluta dei suoi ingredienti oltre che sulla manualità attenta richiesta nella sua preparazione. Un simbolo, insomma, che riassume un mondo molto più vasto (e in Italia ancora misconosciuto) in cui, come da noi, il cibo è cultura.

Ed è proprio in questo ideale “gemellaggio” fra popoli che riconoscono il grande valore del momento della preparazione e della consumazione di un pasto sia dal punto di vista meramente gastronomico che da quello sociale che ancora da quello culturale legato al rispetto delle tradizioni e al corretto approccio alle innovazioni, che si inserisce l’iniziativa del Milano Sushi Festival, evento a tema “sushi” che si terrà a Milano in piazza Città di Lombardia, dal 19 al 23 giugno 2019. La modernità della piazza in contrasto con la tradizione millenaria Giapponese, ma anche in sintonia con una Tokyo moderna.

Come dichiarato a e20express, l’evento è ideato e organizzato da Saten. In particolare, come spiegato da Lorenzo Macalli (foto in alto, a sinistra), amministratore di Saten, il format proprietario Sushi Festival è concepito per essere itinerante. Milano rappresenta dunque solo un punto di partenza, con la prospettiva, attualmente in fase di studio, di realizzare altri eventi simili a Torino e Bologna nel 2020.

Direttrice artistica del Milano Sushi Festival è Sari Morimoto (foto in alto, a sinistra).

Ecco quindi cinque giornate - da mercoledì 19 a domenica 23 giugno -, interamente a entrata libera, lasciando ai visitatori la libertà di decidere cosa assaggiare di questa cucina fra le più pregiate al mondo, o di curiosare semplicemente fra i tanti contenuti che accompagneranno tutto lo svolgimento dell’evento: Taiko, shodo, dj set made in Japan, cosplayer, animazione e tanto altro ancora, accompagnato con ottimo Sake, ottima birra giapponese e, eccezione dovuta…, ottimo vino italiano e internazionale.

La birra giapponese Asahi Super Dry è la birra ufficiale del Festival, presente all’evento con uno stand che racconterà già dal suo allestimento le meravigliose peculiarità del Giappone contemporaneo. Asahi Super Dry accompagnerà gli amanti della cultura nipponica e non solo alla scoperta del gusto “karakuchi”: un significato racchiuso in un’unica parola, che esprime il gusto unico, secco, in grado di pulire il palato e prepararlo alla degustazione del cibo più raffinato. Ma non solo questo, perchè il brand ha organizzato per i visitatori due esibizioni dal vivo: un DJ Set che si terrà giovedì 20 giugno dalle 20 alle 24 ed una performance di Shodō che si terrà sabato 22 giugno.

L’entrata sarà libera e gratuita, dicevamo, e durante tutto l’orario d’apertura - dalle ore 12 alle ore 24 – sarà possibile sedersi ai tavoli della Piazza e farsi ingolosire dalla proposta culinaria.

La cucina principale del Milano Sushi Festival sarà gestita da Finger’s e dal suo noto chef patron Roberto Okabe con il suo team. Un'aera quadrata centrale dove gustare una ricca e variegata proposta di sushi, special rolls, zuppe, ravioli gyoza, tartare e altri piatti tipici giapponesi, ma anche freschissimi cocktail perfetti per essere abbinati a queste specialità: un’imperdibile occasione per scoprire la cucina di uno fra i più gettonati ristoranti giapponesi di Milano che festeggia quest’anno il proprio 15esimo anniversario. 

Oltre ad essa, saranno presenti altri corner food la cui offerta gastronomica sarà curata da altrettante realtà gastronomiche (truck e ristoranti) legate alla cucina giapponese e presenti sul territorio milanese, come: Sushita, Karē No Kuruma, Takoyaki Ya, Pops Soba by Zazà Ramen e Maido.

Ma come dicevamo non sarà solo la cucina giapponese la protagonista di questo Festival: se, com’è giusto, le viene riservato il ruolo principale, ad affiancarla ci sarà tanta musica e tante attività legate al Giappone tradizionale e moderno. Qualche esempio?

  • TAIKO (a cura dei MUSUBIDAIKO) – mercoledì 19 giugno dalle 18 alle 19.

Nella tradizione giapponese il tamburo (taiko) ha un significato che va molto al di là delle sue caratteristiche puramente musicali. La sua voce possente è in grado di giungere fino al cielo, alla dimora dei kami (divinità), mentre il legno di cui è fatto è parte viva della sacralità dell'albero da cui deriva. Perciò fin dall'antichità il tamburo è stato il protagonista di cerimonie religiose e feste annuali in cui uomini e kami partecipano a un momento di gioia comune.

I MusubiDaiko nascono nel 2017 dall’incontro di 4 giovani che condividono l’amore e la passione per lo studio della disciplina del Taiko. Col desiderio di promuovere l’incontro tra il nostro territorio e una cultura “altra” ma anche quello di regalare all’ascoltatore l’esperienza della potente vibrazione Taiko, capace di  risvegliare l’energia che sta dentro di noi. La ricerca di una visione del Taiko non solo come strumento musicale, ma come mezzo di incontro e interazione con altre forme artistiche e discipline (quali la danza, le arti marziali, la meditazione, le artterapie…), contribuisce al fascino di una esibizione nella quale confluiscoon brani della tradizione giapponese, brani moderni e altri di loro composizione.

  • SHODŌsabtato 22 giugno

Shodō: la via della scrittura. L’azione del pennello converte in segni i gesti del calligrafo: segni decisi o incerti, veloci o lenti, sottili o spessi, ma contengono sempre una forza che tradizionalmente viene definita qi/ki  (traducibile approssimativamente in “energia vitale”). Proporzioni, ritmi, equilibri, pieni e vuoti, la scrittura diventa così un “sismografo” dell’animo umano…

  • DJ SET (a cura di HIROKÖMEISTER) – venerdì 21 e sabato 22 giugno dalle 20 alle 24.

DJ-cantante-tastierista giapponese, ha iniziato la propria carriera musicale suonando le tastiere in progetti come David E Sugar (kitsune, Greco roman) e Chik Budo. Attiva inizialmente soprattutto nella scena britannica, nel 2010 ha suonato al Glastonbury Festival (con i Chik Budo).

Attualmente “residente” a Milano, si è esibita come DJ negli eventi presso Louis Vuitton Boutique a Milano e Roma, la Vogue Fashion’s Night Out, ELITA Design Week Festival, Pitti Uomo a Firenze, Hangar Bicocca, Plastic, Amnesia, STOCK AT TOM, 65mq. Al MILANO SUSHI FESTIVAL proporrà un dj set Funk, Disco, House.

  • LIVE SET (a cura di ERIKOTTERO) - Domenica 23 giugno alle 17:30

Erikottero ci intratterrà con le sigle dei cartoni animati giapponesi in lingua originale.

Eriko Kawasaki è una cantante e modella giapponese, diplomata in musica lirica e pianoforte.

Volto noto agli appassionati grazie alla sua carriera tra Italia e Giappone, ospite delle più grandi fiere del fumetto in giro per il mondo, Eriko, è anche un’artista e youtuber eclettica e carismatica, tanto che i suoi video nel tempo hanno insegnato la lingua e le molte curiosità del suo paese ai moltissimi fan italiani del Sol Levante.

  • TALK  e TRADIZIONI (a cura di OHAYO)

Ohayo (www.ohayo.it) è il magazine online che racconta il Giappone a 360°: cultura, turismo, tradizioni, cucina, notizie, approfondimenti, gallerie fotografiche e video sul sol levante, un punto di vista fresco, imparziale ed esperto di un blog e la passione di chi il Giappone lo vive dal vero. Ohayo è la tua porta sul Giappone!

  • Venerdì 21 giugno alle ore 17: Talk a cura di Ohayo sulle tradizioni giapponesi.
  • Venerdì 21 giugno alle ore 18: Incontro con Luigi Gatti, autore del libro "Il Cammino del Giappone – Shikoku e gli 88 templi".
  • Sabato 22 giugno alle ore 17: “Racconti e immagini dal cuore di templi e foreste”. Parti per un viaggio meraviglioso, scopri il Giappone spirituale che in autunno si tinge di rosso fuoco e giallo brillante!
  • Domenica 23 giugno alle ore 16:30: “Tokyo lights: la tecnologia ultramoderna, la cultura pop, robot, anime e cosplay”. L'ultima frontiera del futuro di un paese che resta fortemente attaccato alle sue tradizioni: racconti dalle mille luci di Tokyo.

Inoltre, durante la permanenza di OHAYO, da venerdì a domenica, ci sarà un banchetto dove si potrà pescare l'OMIKUJI. L’OMIKUJI Letteralmente significa "lotteria sacra", e consiste nella possibilità di “pescare” alla cieca, da una scatola che viene scossa, un foglietto contenente una predizione divina, un oracolo scritto per conoscere cosa ci riserverà il futuro rispetto la nostra vita, la salute, il lavoro, l’amore, ecc.).

  • BON ODORI – domenica 23 giugno dalle 18:30 alle 19:30

Si tratta di una è una tradizione buddista giapponese per onorare gli spiriti dei propri antenati, attraverso una danza (le cui musiche e ritmi mutano di regione in regione) durante la quale si crede che gli spiriti dei nostri cari danzino insieme a noi.

E poi parkour – a cura del’associazione In Move ASD, mercatini con ceramiche uzu e tanti altri “ingredienti” che sapranno attirare persone di tutte le età, veri appassionati del Giappone o semplici curiosi, ma soprattutto amanti del Sushi e della cucina etnica.

MILANO SUSHI FESTIVAL

19-23 giugno 2019.

Piazza Città di Lombardia – Milano.

Apertura dalle ore 12 alle 24.

Le fasce di prezzo dei piatti varieranno dai 5 ai 20 euro.

Ingresso gratuito

MG