
Evento pubblico
Festival della Comunicazione: decima edizione da record con oltre 40mila presenze. Già in cantiere l’undicesima del 2024
Il Festival della Comunicazione è arrivato a quota dieci edizioni e continua di anno in anno il suo percorso di crescita. Il borgo di Camogli si è animato come sempre nel secondo fine settimana di settembre, da giovedì 7 a domenica 10, con più di 100 eventi tra incontri, dibattiti, concerti, laboratori ed escursioni, coinvolgendo 150 ospiti protagonisti del panorama letterario, scientifico, artistico, economico, musicale e dello spettacolo.
Un Festival di indiscutibile successo sia dal vivo, saldamente sopra le 40mila presenze tra terrazze, piazze e maxischermi, sia online, con 400mila visualizzazioni via streaming e arrivando a superare i 17.600 iscritti al canale YouTube. Sono oltre 820mila le views delle pagine del sito, e anche la partecipazione via social è in crescita con una copertura che segna il record di 300mila persone raggiunte. E al di là dei numeri, ci sono il calore e l’affetto di un pubblico puntualmente vicinissimo a una manifestazione sempre più apprezzata e riconosciuta.
Ideato con Umberto Eco, diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, organizzato da Frame e dal Comune di Camogli in collaborazione con Regione Liguria, Rai, Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, il Festival quest’anno è stato dedicato alla Memoria, intesa come quella straordinaria attitudine della mente, del corpo e dello spirito che è parte integrante del nostro essere, strumento indispensabile per costruire l’identità delle persone e dei popoli. Dall’apertura alla presenza del Presidente regionale Giovanni Toti e con le lectio di Andrea Riccardi “Senza memoria e senza storia non c’è futuro”, di Enrico Mentana e di Aldo Grasso, passando per il confronto tra sindaci Beppe Sala - Marco Bucci fino ai partecipatissimi incontri con Rosario Fiorello, Claudio Bisio, Antonella Viola, Mario Tozzi, Silvia Ferrara, Aldo Cazzullo e Francesco Costa, scrittori, storici, giornalisti, divulgatori scientifici, artisti e musicisti hanno appassionato il pubblico con efficacia e creatività in tutti gli appuntamenti. Dando vita ancora una volta a una festa di convivialità e cultura, tra ricorrenze storiche – come gli ottant’anni dall’armistizio di Badoglio e i 75 anni di Costituzione – anteprime editoriali e cinematografiche.
A Neri Marcorè è andato il Premio Comunicazione 2023, ‘per il suo talento istrionico e poliedrico che attraversa e travalica tutte le arti sceniche: dal teatro al cinema, dalla radio al podcast, dal varietà ai programmi TV. Un comico posato e sornione, capace di una travolgente simpatia, che trova nella pacatezza dei suoi modi e nella calma dei suoi toni lo strumento più efficace per entrare in sintonia con la gente, per divertire e divertirsi coinvolgendo, cogliendo con bonaria ironia bisogni e fragilità, qualità e pregi di ognuno di noi’.
Un grazie speciale ai partner che hanno contribuito a rendere possibile il festival – tra cui citiamo Ferrovie dello Stato Italiane, Banca Passadore, Basko, BMW, Assicurazioni Generali, Lavazza, Enel, Eni, Msc Crociere, Iren, MyEdu, Weber Shandwick, IBM, RP Legal & Tax, Wind Tre, Fondazione Compagnia di San Paolo, Gruppo Boero, Federlogistica, Costa Edutainment e BonelliErede.
“Per il primo decennale del Festival della Comunicazione abbiamo voluto organizzare un’edizione che più di ogni altra mettesse insieme passato e futuro, storia e prospettiva. I quattro giorni di incontri uniti dal filo conduttore della Memoria sono stati un appassionante viaggio attraverso le nostre radici culturali e la nostra evoluzione come specie, esplorando i temi più rilevanti e quelli emergenti dell’economia, della scienza, della digitalizzazione, del dibattito pubblico e delle arti, tra musica, cinema, teatro e poesia”, ha detto in chiusura del Festival il direttore Danco Singer. “La comunicazione è ciò che permette il confronto tra discipline e la contaminazione tra mondi apparentemente distanti, dando forma alle innovazioni e ordinando il pensiero nella costruzione del futuro. Ospiti straordinari, vecchi e nuovi amici del Festival, ci hanno fatto riscoprire e approfondire in modo originale gli argomenti dell’attualità e anche quelle memorie fondamentali che rischiamo vengano cancellate dal tempo. La misura del successo di una manifestazione come la nostra non è data solo dai grandi risultati numerici in termini di pubblico e visibilità mediatica, ma anche dalla forte sinergia tra l'organizzazione, le amministrazioni, le forze dell’ordine, i cittadini di Camogli, lo staff, i volontari, il pubblico e il contributo culturale e affettivo di assoluto valore che ciascuno dei nostri ospiti offre. Un mix che abbiamo costruito in dieci anni, grazie anche alla saggezza di Umberto Eco e al lavoro di una squadra sempre più ampia e affiatata”.
La direttrice Rosangela Bonsignorio ha aggiunto: “Le vie, le piazze e le terrazze di Camogli sempre gremite sono una piacevole costante per il Festival della Comunicazione, ma impagabile è soprattutto il calore che riceviamo da chi partecipa al Festival, dai numerosi volontari e anche attraverso i canali social. I grandi eventi andati sold out in una manciata di minuti dall’apertura delle prenotazioni, le platee sempre pienissime, un pubblico meraviglioso (e altrettanto ordinato), le code ai firmacopie e l’entusiasmo che si respira dal primo mattino fino agli eventi serali non smettono di confermarci la voglia che c’è di fare cultura, incontrandosi e stando insieme. Abbiamo vissuto quattro giornate piene ed emozionanti, dalle colazioni insieme agli autori fino agli eventi in musica, sul cinema, comici e a teatro, con un fitto palinsesto di incontri arricchito da laboratori ed escursioni. Molte cose sono cambiate in dieci anni – basta pensare alla comunicazione digitale, alle dinamiche dei social e allo streaming – ma non si sono modificati il calore umano, la vicinanza del nostro affezionato pubblico, la gioia della condivisione delle idee e quella parte più passionale, viva, emozionante e festosa che è da sempre l’anima del nostro Festival”.
Ma gli eventi targati Festival della Comunicazione non sono finiti. Nella cornice dell’Estate Romana, da venerdì 22 a domenica 24 settembre 2023 si svolgerà presso l’Auditorium dell’Ara Pacis un ciclo di incontri originali dedicati a Roma e alla poesia, ideati e prodotti dal Festival della Comunicazione per rincontrare – attraverso i racconti del classicista e scrittore Maurizio Bettini – tre dei poeti dell’Antica Roma che da secoli ispirano il mondo: Virgilio, Orazio e Ovidio.
Il Festival della Comunicazione guarda già anche alla sua undicesima edizione: l’appuntamento è da giovedì 12 a domenica 15 settembre 2024, quando il Festival tornerà a Camogli per affrontare il tema Speranze: slancio che abbraccia la dimensione personale e relazionale verso la costruzione del mondo che vogliamo per noi e per le prossime generazioni, tra fiducia verso il futuro e apertura verso il possibile, verso ciò che non è ancora e che siamo chiamati a realizzare, all’insegna delle sollecitazioni sempre attuali del padre nobile del Festival Umberto Eco.