
Evento pubblico
La pandemia fa slittare a maggio il debutto di Distillo, la prima fiera dedicata al mondo delle micro distillerie
L'aumento dei casi di Covid derivanti dalla variante Omicron ha portato gli organizzatori della fiera dedicata alle attrezzature per le micro-distillerie DISTILLO - evento di riferimento dell'intera area mediterranea per il mondo del craft distilling, la distillazione artigianale – a spostare le date del suo debutto, passando da inizio febbraio a martedì 17 e mercoledì 18 maggio 2022.
“In oltre un anno di attività, a partire dalla Conferenza sulla distillazione artigianale di ottobre 2020 – spiegano gli organizzatori, Claudio Riva e Davide Terziotti di Craft Distilling - siamo riusciti a confezionare una manifestazione mai fatta prima in Italia, con la partecipazione di tanti espositori e un numero record di produttori di alambicchi. L'organizzazione di DISTILLO sino al 20 dicembre era in linea con i piani, ma l'arrivo della nuova variante ci ha spinto a una profonda riflessione. Riteniamo, vista l'evoluzione della pandemia, la segnalazione di tanti focolai e la rapida crescita dei contagi, che la sicurezza e la tranquillità degli espositori, dei visitatori e del personale sia la cosa più importante, al di là delle normative attuali che permetterebbero lo svolgimento di DISTILLO. La scelta comporta sicuramente dei sacrifici – concludono Riva e Terziotti - tuttavia crediamo che lo spostamento di DISTILLO di qualche mese possa garantire una migliore sicurezza e, di conseguenza, un maggior successo".
In programma il 17 e 18 maggio 2022 alle Officine del Volo, edificio post-industriale in via Mecenate, sarà una due giorni per scoprire tutto il necessario per realizzare il craft distilling, la distillazione artigianale, tra rame e alambicchi.
Ecco allora le attrezzature per le micro distillerie, seminari e approfondimenti sulle novità di settore. Una fiera che si rivolge non solo agli addetti ai lavori della distillazione, ma anche a tutti quelli che vogliono avvicinarsi a questo mondo.
Formazione, materie prime, tecnologie di produzione e imbottigliamento saranno i focus della kermesse, che vedrà la partecipazione dei più grandi esperti italiani e internazionali del settore.
La fiera potrà contare sulla presenza di ben 8 produttori di alambicchi, un numero mai registrato prima a livello europeo (Regno Unito incluso), su un totale di espositori superiore alle 40 unità.
La varietà e la qualità dei produttori di alambicchi presenti porterà a Milano appassionati e curiosi da diversi Paesi dell'Europa meridionale, sancendo la ripartenza del settore dopo i mesi difficili dovuti all'emergenza Covid.