Evento pubblico

‘Life in Vogue’: per il Salone del Mobile, otto designer interpretano gli spazi della redazione della rivista che, per l’occasione, apre al pubblico. Nemo Lighting è main partner dell’evento

Otto creativi di rilevanza internazionale sono stati invitati da Emanuele Farneti, Direttore di Vogue Italia, a interpretare con la loro visione gli spazi e gli arredi della redazione. Appuntamento dal 9 al 12 aprile dalle ore 10 alle ore 20 (il 9 aprile dalle 12 alle 20), in piazzale Cadorna 5/7, a Milano.

In occasione della 58esima edizione del Salone del Mobile, Vogue Italia, per il secondo anno consecutivo, presenta ‘Life in Vogue’, un’occasione di scambio e confronto tra moda e design.

Otto creativi di rilevanza internazionale sono stati invitati da Emanuele Farneti, Direttore di Vogue Italia, a interpretare con la loro visione gli spazi e gli arredi della redazione. David/Nicolas, Massimiliano Locatelli, Pierre Marie, Ana Kraš, Rafael de Cárdenas / Architecture at large, Jonathan Anderson, storagemilano e Studio Proba hanno lavorato al progetto immaginando un luogo in cui prenda forma il legame tra moda e design come espressione della personalità di chi lo abita.

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“Life in Vogue è un progetto speciale perché ha una duplice valenza. Innanzitutto permette al nostro magazine, in occasione dell’uscita del nuovo Casa Vogue e proprio nei giorni della grande festa cittadina della Design Week, di sviluppare straordinarie collaborazioni con alcune delle più rilevanti voci creative di design, architettura e interior, e con aziende leader del settore. E in secondo luogo l’evento è per noi l’occasione in cui aprire le porte della redazione al grande pubblico: un messaggio di inclusività che ben sottolinea la più recente evoluzione editoriale di Vogue Italia” dice il direttore di Vogue Italia Emanuele Farneti.

Per l’occasione sarà poi allestito un Guardaroba di redazione: il cuore della rivista, il luogo in cui avviene la magia e tutti i vestiti e gli accessori delle stagioni si uniscono per diventare i protagonisti delle foto che creano le pagine del giornale. Quest'anno è stato immaginato un guardaroba a 360° per mostrare il momento in cui la modella di copertina arriva per prepararsi e provare i look legati all'atmosfera della cover story: le scarpe sono divise per colore, le reference appese al muro e i capi pronti per essere indossati.  

Dal 9 al 12 aprile dalle ore 10 alle ore 20 (il 9 aprile dalle 12 alle 20), in piazzale Cadorna 5/7, Vogue Italia aprirà i propri uffici al pubblico dando la possibilità di visitare i progetti e incontrare il team editoriale.

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Nemo Lighting, main partner dell’evento, realtà specializzata a livello mondiale nel campo dell'illuminazione, ha offerto ai designer la possibilità di scegliere lampade e complementi dal suo catalogo, che comprende la linea di design contemporaneo e la collezione Masters, una selezione unica di lampade iconiche, progettate da grandi tra cui Le Corbusier, Vico Magistretti e Franco Albini. Nemo ha in questo modo curato l'illuminazione delle stanze dell'installazione, oltre che degli uffici e del cortile di Condé Nast. “Le migliori collaborazioni nascono da sinergie solide e contemporanee. Mai come ora, il legame tra design e moda rappresenta una contaminazione culturale fondamentale per lo sviluppo della creatività” commenta Federico Palazzari, CEO di Nemo Lighting. “Nemo Lighting è orgogliosa di essere partner di Life in Vogue 2019, con una squadra di progettisti, architetti e designers di eccellenza mondiale. Ringrazio il Direttore di Vogue Italia Emanuele Farneti e Condé Nast Italia per aver creduto in un’iniziativa di intenso spessore progettuale, aperta al grande pubblico, nel segno della più contemporanea inclusività e dei valori in cui noi di Nemo crediamo fermamente”.

L’evento è reso possibile anche grazie al supporto dei seguenti partner:

Project Partners:

Il materiale e gli elementi di arredo Alcantara valorizzeranno ulteriormente alcune delle stanze reinterpretate dagli architetti. In particolare per la stanza del Direttore, progettata dal duo david/nicolas, i designer realizzeranno un plaid in Alcantara che verrà presentato su una delle sedute e all'interno dell’area relax, pensata da storagemilano, si staglierà un day bed in acciaio rifinito su cui l'unico elemento di appoggio morbido sarà un cuscino realizzato in Alcantara.

Guerlain prende parte a Life in Vogue con la sua linea di rossetti ROUGE G: il rossetto gioiello completamente personalizzabile con otto nuove cover e dodici nuovi colori matte, di cui il marchio celebra l’anniversario. La mattina del 9 aprile, il brand inviterà alcune influencer per una sessione di make-up ed uno shooting esclusivo all’interno del Guardaroba di Vogue Italia, seguirà una visita guidata del progetto. 

San Carlo, per l’occasione, presenterà un packaging limited edition, ispirato a “Milano a bite of style” il claim con cui l’azienda si affaccia ai mercati internazionali. Il pack sarà inserito all’interno di un’installazione curata da Studio Proba: un vero e proprio distributore di stile che richiama le classiche vending machine. L’idea dell’artista Alex Proba è infatti quella di far rivivere una lifestyle experience tipicamente milanese.

Thanks to:

All’interno dell’area living, Lavazza offrirà agli ospiti il caffè e sfiziose ricette a base di latte preparati con le nuove macchine Deséa e l’inconfondibile aroma di Qualità Oro.

Nella stessa area Molinari verrà servita nella sua variante liscia e come cocktail Molinari Mule.

Gli ospiti potranno degustare il fine perlage del Prosecco GL’OR WHITE di Maschio dei Cavalieri, brand di Cantine Riunite & Civ, una tra le più importanti aziende vitivinicole d'Italia.

Technical Partners: Baxter, Caparol Icons, Texturae.

I visitatori troveranno stanze molto diverse tra loro, per stile e scelte cromatiche, in grado di rispecchiare la peculiare visione di ogni progettista, dal decorativismo al post modernismo.

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JONATHAN ANDERSON / UFFICIO

BIO

Jonathan Anderson è uno dei maggiori fashion designer della sua generazione. Ha conquistato sia il plauso della critica, sia il successo commerciale grazie alle collezioni che disegna per il suo brand, JW Anderson, e al lavoro svolto come direttore creativo della maison del lusso spagnola LOEWE. Oltre all’attività svolta nel mondo della moda, Anderson è un appassionato supporter dell’arte e dell’artigianato. Nel 2016 ha istituito il LOEWE FOUNDATION Craft Prize, il primo riconoscimento internazionale per l’artigianato contemporaneo, mentre nel 2017 ha curato Disobedient Bodies, una mostra organizzata presso The Hepworth Wakefield, a Londra.

CONCEPT

“Per Life in Vogue, ho cercato un modo di reinterpretare i codici presenti nelle mie collezioni per JW Anderson, mescolando elementi presi dallo stile classico inglese con tocchi di modernità e arte. Il punto focale della stanza è un armadio aumbry Enrico VII del XVI secolo, storicamente utilizzato dalle famiglie facoltose per distribuire gli avanzi di cibo ai poveri e ai bisognosi, posto tra due grandi finestre. Un’opera in seta e in ferro forgiato a mano, realizzata nel 2018 dall’artista Anne Low ed intitolata Dead Blood, si posiziona in un angolo della stanza, racchiusa da pareti dipinte di una tonalità di giallo che spesso veniva utilizzata nelle residenze signorili inglesi. L’accostamento tra passato e modernità può essere considerato la mia firma stilistica, e anche in questa interpretazione di un ufficio tipo del 2019 sono partito dalla destrutturazione dei codici della residenza signorile, eliminando il frastuono dato dall’elevata quantità di opere d’arte, mobili e oggetti che popolava questo tipo di ambienti. Al centro della stanza, sopra ad un morbido tappeto color crema, si colloca una scrivania di quercia, semplice ma elegante, con elementi in legno a vista in contrasto con l’effetto perlescente della verniciatura a polvere. La sua altezza e la sua posizione sfidano i codici tipici dell’ufficio, stravolti anche dalla presenza di un ritratto olio su tavola di un gentiluomo con in mano un volume di Petrarca (c 1530).”

 

DAVID/NICOLAS / UFFICIO DEL DIRETTORE

BIO

David Raffoul e Nicolas Moussallem sono due designer che vivono e lavorano a Beirut. Uno stile inconfondibile, fatto di un mix unico di elementi retrò, contemporanei e futuristici, conferisce al loro lavoro un’estetica senza tempo, che si traduce in un’ampia gamma di progetti che spaziano dal design dell’arredamento fino ad arrivare agli interni di lusso realizzati su misura. Il duo david/nicolas si occupa di progetti di varia natura, partendo dal design dei propri pezzi arrivando alle collaborazioni con prestigiosi brand internazionali. I designer inoltre si adoperano per dare forma alle idee di alcuni clienti privati selezionati soddisfacendo richieste che possono comprendere il rimettere a nuovo un’auto d’epoca o il design di interni personalizzati per un ristorante esclusivo.

CONCEPT

“Quando ci siamo avvicinati a questo particolare spazio, abbiamo voluto provare e cogliere lo spirito dello stile di vita aziendale italiano, semplice ed elegante, ma allo stesso tempo sofisticato nella sua storia. Sebbene venga etichettato come un luogo di lavoro dove spesso i compiti della società moderna possono essere molto impegnativi, abbiamo optato per colori caldi e colori della terra, come anche per un utilizzo specifico di materiali per riflettere il comfort e la serenità di casa.

I pannelli installati dietro la scrivania aggiungono maggiore profondità e coerenza al contesto e consentono all’utilizzatore di variare costantemente la disposizione dello spazio alle sue spalle grazie alla sua scaffalatura modulare.

I pezzi selezionati sono stati scelti e progettati nell’ottica di valorizzare l’esperienza lavorativa dell’individuo che li utilizza. La scrivania è composta da elementi monolitici per soddisfare la necessità di riporre oggetti, ma allo stesso tempo conserva una certa trasparenza in modo da non distaccarli troppo dal resto dell’ambiente.”

 

RAFAEL DE CÁRDENAS/ARCHITECTURE AT LARGE / UFFICIO

BIO

Rafael de Cárdenas è il designer fondatore di Rafael de Cárdenas / Architecture at Large (RDC/AAL). Prima di dar vita all’azienda nel 2006, ha lavorato come designer di menswear per Calvin Klein e ha ricoperto il ruolo di direttore creativo della casa di produzione Imaginary Forces. Oggi l’attività di RDC/AAL, che ha portato a termine progetti negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, spazia dalla realizzazione di interni residenziali e commerciali alla consulenza artistica, fino al design di oggetti e arredi, e tanto altro ancora. La volontà di De Cárdenas di concentrarsi su mood e atmosfere piuttosto che sul perfezionamento di uno stile specifico, è valsa al designer la fiducia di una clientela internazionale che include brand come Nike, Kenzo, Baccarat, Gentle Monster, Cartier e Nordstrom.

CONCEPT

“Nel 2039, ad una selezione d’elite di individui è stata concessa permanenza riservata con un fossile alieno proveniente dall’oggetto più lontano mai esplorato, Ultima Thule. All’arrivo, 20 anni fa, l’armadio monolitico si aprì per rivelare un ritmo di note udibili e motivi di luce semiotici. Nonostante l’avvicinamento per completare la traduzione, il messaggio proiettato viene interpretato come speculazioni fantastiche. Più capiamo, meno appare la nostra fisicità. Questo paradosso inebriante è la fonte esclusiva di ispirazione per l’eredità umana mentre sfuma verso l’insignificanza. In questo ufficio, invitiamo alla cautela quando sperimentiamo il vostro futuro…”

 

ANA KRAŠ / UFFICIO DEL DIRETTORE CREATIVO

BIO

Ana Kraš è un’artista multidisciplinare che vive e lavora a New York. Nella sua attività, l’artista si avvale di molteplici mezzi espressivi: svariati oggetti, elementi d’arredo, sculture, disegni, dipinti, opere tessili, fotografia e collaborazioni nel campo della moda. Lavora spesso utilizzando la linea come forma ripetitiva, declinandone l’idea sfruttando mezzi diversi.  L’opera di Kraš è stata protagonista di svariate mostre monografiche e di gruppo organizzate in tutto il mondo.

CONCEPT

La sensibilità estetica di Ana Kraš è ancorata al suo retaggio serbo. È cresciuta facendo modelli di carta mentre giocava nella fotocopisteria dei suoi genitori a Belgrado. I mobili di una calda tonalità di grigio dell’ufficio del Direttore Creativo di Vogue Italia occupano un posto particolare nel cuore di Kraš poiché le ricordano i mobili del negozio dei suoi genitori a cui fa spesso riferimento nei suoi lavori. Tali riferimenti vengono ritrovati anche nello studio di NY dell’artista e nei suoi numerosi lavori. Per questo progetto, Ana Kraš ha riprodotto l’atmosfera del suo studio incorporando tutte le diverse pratiche in cui spazia la sua attività – arredi, disegni, oggetti e moda. Per lei il linguaggio grigio tipico degli uffici è da intendersi come fondamento dei moderni spazi d’ufficio con svolte sulle forme classiche e tocchi delicati di colore. Il design d’ufficio di Kraš presenta una scrivania in vetro e un tavolo da lavoro provenienti dalla collezione “Mara”, prototipi di tavolini, lampade “Bonbon” e un’opera a muro tessile. Le pareti presentano un murale disegnato a mano da lei stessa.

 

MASSIMILIANO LOCATELLI / SALA RIUNIONI

BIO

Massimiliano Locatelli nel 1993 fonda CLS Architetti a Milano con Giovanna Cornelio, Annamaria Scevola e Davide Agrati. A partire dal dicembre 2018 lo studio prende il nome di Locatelli Partners. Massimiliano Locatelli sviluppa molti progetti nei più svariati contesti: abitazioni private, showroom, negozi, mostre ed edifici di nuova costruzione. Si dedica anche al design di interni, spesso su misura. Vince inoltre svariati concorsi. Dal 2012 sviluppa una collezione di design e nel 2015 lancia Untitled Homeware, un progetto di articoli per la tavola, unendo la sua visione contemporanea dell’architettura e la sua ispirazione dalla tradizione.

CONCEPT

"Ho voluto reinterpretare la sala riunione di Vogue Italia facendo entrare l'esterno, con la Piazza, il Castello e il suo Parco, nella stanza. Mi sono ispirato al famoso Desert de Retz, vicino a Paris. Un luogo che racconta una composizione di mondi e di culture diverse. Nella sala riunione che ho progettato ho usato una palette di verdi per creare un "dejeuner sur l'herbe" declinato attraverso il mio Tavolo Garda e i suoi marmi di verdi e di origini diversi.  Le sedute sono le sedie ML 1.2 che ho voluto leggere nella loro fusione di allumino e di pietre lavica. La luce che illumina dal soffitto è un sistema modulare di Nemo che unifica l'ambiente. Sul pavimento 2 Escargots di Le Corbusier (edizione di Nemo) mi permettono di rendere omaggio al grande maestro del Modernismo.  Su uno dei muri ho creato un orizzonte digitale che con un led wall proietta immagini tratte dall'universo Vogue. La sala riunione diventa l'incontro perfetto tra lo sguardo rigoroso del Modernismo e la libertà della mia visione di architetto."

 

PIERRE MARIE / PATTERN CORRIDOIO E TALENT ROOM

BIO

Pierre Marie nato a Nogent-Sur-Marne, è un appassionato dei cartoni animati della Disney. Ha un’attrazione precoce e costante per il colore. E una scelta ovvia: il disegno. Vanta collaborazioni con i più prestigiosi brand francesi, come Hermès e Dyptique. I suoi lavori sono caratterizzati dai motivi appariscenti, dai fiocchi intrecciati, dai colori e dai disegni volutamente barocchi. L’artista sta esplorando anche l’interior design, che Pierre Marie ha scelto di affrontare pur rimanendo fedele ai pattern e al disegno con lo spirito di un “architetto–decoratore di interni”, approccio simile a quello adottato per la professione nel XIX secolo. Il risultato? Tappeti, arazzi, vetrate colorate, lampadari e oggetti tutti da scoprire nella galleria di Pierre Marie, a partire dall’inizio di settembre 2018.

CONCEPT

Il gusto unico di Pierre Marie per i colori e le fantasie colpirà i visitatori già all’entrata. Il lungo corridoio che porta agli uffici di Vogue Italia avrà le pareti ricoperte da un pattern originale appositamente realizzato dal designer creando un’esperienza coinvolgente, esagerando il ruolo degli ornamenti e delle decorazioni di uno spazio di passaggio molto spesso trascurato: l’ingresso. Nella Talent Room invece è stato creato uno spazio adatto all’ispirazione. Un luogo dove ogni idea è come un testimone che passa da una mente creativa all’altra, allietato dalla luminosità che le pareti dipinte di un giallo brillante e allegro donano all’ufficio. Per riuscirci Pierre Marie ha creato ciò che ora sembra essere la sua firma specifica ideata appositamente per la mostra: due nuovi arazzi ed una vetrata che filtra e colora la luce proveniente da Piazza Cadorna attraverso l’unica finestra della stanza. Con sottili riferimenti al Futurismo nei suoi nuovi arazzi o a Memphis nell’uso dello stampato laminato arricchito dal suo design, questa vivace mostra è anche una lettera d’amore da parte del giovane decoratore nei confronti di Milano.

 

STORAGEMILANO / UFFICIO ATTUALITÀ

BIO

storagemilano è uno studio di architettura e design fondato a Milano nel 2002 da Barbara Ghidoni, Marco Donati e Michele Pasini. Il concetto alla base è quello di operare in varie aree del design dalla costruzione di idee architettoniche alle installazioni. L'approccio si basa sulla ricerca di nuove linee estetiche e soluzioni spaziali, studiate su misura per il cliente e sull'interpretazione del suo DNA in modo personale. L'architettura, il design, la moda, l'arte e tutto ciò che incarna forma e volume sono il principale interesse dell'investigazione di storagemilano che collabora con molti marchi internazionali e clienti privati in vari progetti come negozi al dettaglio, showroom, uffici, sfilate di moda, scenografie, case private e edifici residenziali.

CONCEPT

Il progetto che abbiamo realizzato per Life in Vogue si chiama "The golden love”. Un titolo prima di tutto, ma anche una sorta di “manifesto” sull’eleganza che uno spazio professionale dovrebbe avere. L’installazione mostra due diversi punti di vista: uno è pulito e simmetrico, elegante e contemporaneo. L’altro, al contrario, è naturale e apparentemente disordinato. Si tratta di due lati della stessa medaglia. Tutti abbiamo bisogno di uno spazio piacevole, raffinato e ordinato per poter creare ed essere in grado di inoltrarci nell’ignoto della causalità per trovare ispirazione. La natura è ideale per dare nuova vitalità alla nostra mente, e tornare alle origini per scoprire nuove idee. L’ambiente naturale sembra essere dominato dal caos, eppure è il luogo più affascinante e perfetto che possa esistere, dove è possibile trovare il golden love per il mondo contemporaneo.

 

STUDIO PROBA / BREAK ROOM PER SAN CARLO

BIO

Fondato nel 2013 da Alex Proba, Studio Proba è uno studio multidisciplinare con sede a New York, la cui attività è incentrata sul design grafico, ambientale e di arredi, oltre che sulle opere d’arte. Alex ha ricoperto il ruolo di direttrice artistica di Kickstarter e di design director presso Mother New York. Più recentemente, è stata direttrice artistica del brand globale NIKE. Strati di geometrie, forme e colori si intersecano tra loro in una sorta di “tira e molla” che crea il pattern visivamente sfacciato e sempre seducente e affascinante delle composizioni astratte di Proba. Tra gli ultimi lavori svolti: grandi murales disegnati in tutti gli Stati Uniti, oltre a una collezione esclusiva di tappeti e arredi.

CONCEPT

Rifacendosi al claim di San Carlo per il mercato estero “Milano, a bite of style”, Alex Proba di Studio Proba ha creato un pack in limited edition per le patatine della storica azienda milanese e ha poi reinterpretato in chiave contemporanea la "break room”.

“Quando ci è stato affidato il compito di dare nuova vita all’area relax mi sono chiesta che cosa sia l’area relax per i dipendenti e perché spesso questa stanza, in passato così come oggi, non sia affatto accogliente, tanto che i dipendenti ci trascorrono solo il tempo necessario per prendere uno snack al volo. Ci siamo concentrati sulla creazione di uno spazio in grado di distrarre e addirittura confondere non appena vi si entra. Uno spazio sovraccarico di colori e fantasie. In alcune parti della stanza le forme apparentemente piatte prendono vita e crescono fino ad uscire dalle pareti per creare delle sedute. L’area relax si trasforma ora in uno spazio accogliente che invita a prendersi quella piccola pausa creativa necessaria durante una giornata di lavoro impegnativa. Abbiamo mantenuto vivo l’elemento snack, ma l’abbiamo reso divertente facendolo diventare un gioco”.

MG