
Evento pubblico
Per la II edizione del Bologna Portici FestivalI, si concretizza un progetto di Cesare Cremonini cui parteciperà il land light artist Philipp Frank e che illuminerà i Portici di San Luca
I Portici di San Luca, patrimonio dell’Unesco dal 2021, prendono vita in occasione della II edizione del Bologna Portici Festival, grazie ad un imponente progetto artistico unico al mondo voluto da Cesare Cremonini (a sinistra nella foto con Matteo Lepore, Sindaco di Bologna, Philipp Frank, Video Artist) con la partecipazione dell’artista tedesco Philipp Frank. L’installazione accenderà la notte di Bologna dal 5 al 9 giugno, dal tramonto all’alba.
Luci a San Luca racconta Bologna attraverso luci e colori che riflettono i sentimenti di una città in un anno così importante. Un anno di traguardi, successi e celebrazioni: dal 150mo anniversario della nascita di uno dei più grandi inventori della storia moderna, Guglielmo Marconi (nato proprio a Bologna il 25 aprile 1874), alla storica qualificazione del Bologna in Champions League che, dopo 60 anni, raggiunge un indimenticabile traguardo della sua gloriosa storia.
Cesare Cremonini, quest’anno ha voluto coinvolgere nel progetto dei portici di San Luca il visionario land-light artist Philipp Frank e la sua capacità di creare una fusione tra il paesaggio naturale che lo circonda e giochi di luci, plasmando così atmosfere inconfondibili e di grande impatto.
Sotto il portico di San Luca, dall’Arco del Meloncello alla Basilica, per quasi due chilometri, la tecnologia darà vita a oltre 300 archi, illuminandoli, in uno scenario di straordinaria bellezza.
Passeggiando lungo il porticato, alla famosa curva delle Orfanelle, sarà possibile assistere ad un vero e proprio spettacolo visivo in cui gli alberi presenti lungo il percorso si integreranno con seducenti proiezioni di luci in un connubio che trasporterà il pubblico all’interno di un’atmosfera surreale.
Qui, per la prima volta, le immagini saranno accompagnate dalle musiche inedite che Cesare Cremonini ha scritto per l’occasione insieme al produttore e musicista Alessandro Magnanini.
Infine, poco prima dell’arrivo, il portico sarà lo scenario per una videoinstallazione, firmata da Philipp Frank, in cui architettura, natura e tecnologia si incontrano in un momento carico di suggestione, dove il virtuale diventa reale.
«Bologna è la città dove la luce si può camminare. – racconta Cesare Cremonini - Da ogni prospettiva la si guardi, è lei la protagonista del nostro saper vivere. Dalle continue geometrie di ombra e luce che si creano tra i portici, alle facciate infuocate di colore al tramonto, Bologna è quel luogo in cui il buio non fa paura. Luce come Lucio Dalla, il Michelangelo della canzone italiana. Ma non solo. Bologna come faro del sapere custodito nell’Alma Mater Studiorum, la più antica Università del mondo. Sarà per questo che qui ci sentiamo un po’ tutti dei giovani Guglielmo Marconi? Il fisico premio Nobel che scoprì le onde radio, con cui oggi accendiamo il nostro tempo di comunicazione e creatività, compie 150 anni e continua a ispirare nuove generazioni. Le stesse nuove generazioni che hanno la fortuna di vivere il sogno del Bologna calcio che vola in Champions League nell’ “Anno che verrà”. A tutto questo e non solo è dedicato il progetto “Luci a San Luca”, parte del Bologna Portici Festival, giunto alla sua seconda edizione. Una dedica di luce e colore per portare Bologna agli occhi di tutt’Italia e non solo».
L’evento è in collaborazione con il Comune di Bologna, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna; Main partner: Intesa Sanpaolo; Premium sponsor: American Express; Media partner: QN - Quotidiano Nazionale, UpTv