Evento sportivo

Olimpiadi Milano Cortina 2026, eletto il Cda della Fondazione. Sull'avanzamento lavori Fontana: "In Lombardia nessun ritardo, anzi 4 mesi di anticipo per il Villaggio Olimpico". Torino entra nei Giochi con il pattinaggio

Nella nuova governance anche Federica Pellegrini. Le deliberazioni al centro dell'incontro che si è svolto martedì 17 gennaio, durante il quale è stata firmata la modifica che adegua lo Statuto della Fondazione Milano Cortina 2026 al Decreto-legge n. 115/2022 "Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali". La riunione ha inoltre consentito un articolato confronto sui principali aspetti del progetto a tre anni dall’inizio dei Giochi.

Dopo la nomina di Andrea Varnier ad amministratore delegato (leggi news), è stata firmata martedì 17 gennaio la modifica che adegua lo Statuto della Fondazione Milano Cortina 2026 al Decreto-legge n. 115/2022 Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali.

Alla riunione, che si è svolta presso la sede della Fondazione, presenti oltre all’Ad Varnier: il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi e il presidente del CONI e della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, il presidente del CIP Luca Pancalli; i sindaci delle città ospitanti Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Gianluca Lorenzi; i presidenti della Lombardia e del Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia; il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti e il vice presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Daniel Alfreider.

L’incontro ha inoltre consentito un articolato confronto sui principali aspetti del progetto a tre anni dall’inizio dei Giochi.

La discussione si è svolta nel segno di una rinnovata sintonia su obiettivi comuni che coinvolgono, insieme, il mondo dello sport, i territori e l’Italia intera. A questo proposito, la presenza del ministro Abodi - ha sottolineato una nota della Fondazione – evidenzia l’impegno del Governo, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, nel riconoscimento dell’interesse nazionale del progetto Olimpico e Paralimpico, per la realizzazione di un evento sportivo memorabile e sostenibile che lasci positive eredità alla nostra Nazione.

Il dibattito ha preso spunto dal lavoro realizzato sinora, protagonista lunedì 16 gennaio nella sede della Regione Lombardia alla riunione della cabina di regia sui Giochi. Incontro durante il quale il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini non ha nascosto le criticità relative ai tempi delle opere necessarie per le Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina del 2026, dichiarando: "Stiamo cercando di correre come matti, perché almeno le infrastrutture strategiche siano realizzate in tempo utile per atleti e cittadini". 

Il Ministro precisa: "conto che la maggioranza delle opere che c’è nel dossier finisca entro i termini, ma abbiamo trovato alcune strutture connesse alle Olimpiadi per le quali i tempi di scadenza da contratto firmato con la ditta erano successivi al 2026: stiamo chiedendo alle imprese di anticipare di un anno e mezzo la consegna dei lavori". 

In questi casi pronto un piano b. Ne è un esempio l’impianto che avrebbe dovuto ospitare le gare di pattinaggio di velocità. Il progetto olimpico prevedeva l’ammodernamento della pista trentina di Baselga di Piné ma i costi, stimati anche oltre i 50 milioni di euro, e i ritardi vari hanno fatto propendere per un cambio di rotta che vede entrare nel progetto di Fondazione anche la Regione Piemonte con l’ex pista olimpica Oval al Lingotto di Torino

Nell'intervento del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana più ottimismo: "Per la Lombardia non ci saranno né cancellazioni né ritardi. Registriamo un deciso incremento dei costi delle opere, nell’ordine del 30%, dovuto essenzialmente all’aumento delle materie prime ma anche questo è già coperto dalle risorse attualmente a disposizione. Andremo avanti a lavorare a testa bassa per fare in modo si rispettino i tempi che abbiamo stabilito".

 

Fiore all'occhiello del dossier del Giochi, almeno per le tempistiche di realizzazione, il progetto del Villaggio Olimpico in fase di realizzazione nell’area dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana a Milano. I lavori potrebbero essere completati con 4 mesi di anticipo rispetto alla scadenza prevista di luglio 2025.

Il nuovo cda di Fondazione Milano Cortina 2026

A seguito delle deliberazioni odierne, risulta anche definito il consiglio di amministrazione del comitato organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026.

La componente sportiva, rappresentata da 7 membri nominati d'intesa dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e dal Comitato Italiano Paralimpico, ha confermato i consiglieri di diritto, nonché le atlete che hanno preso parte a recenti edizioni dei Giochi Olimpici e Paralimpici. Ciascun ente della componente territoriale ha indicato un consigliere.

Pertanto, la rinnovata governance, i cui membri sono scesi da 26 a 14, è così composta:

- Giovanni Malagò (membro CIO, con designazione a presidente della Fondazione)
. Andrea Varnier (amministratore delegato, di nomina governativa)
- Ivo Ferriani (membro CIO)
- Federica Pellegrini (membro CIO)
- Carlo Mornati (Segretario Generale CONI)
- Luca Pancalli (Presidente CIP e membro IPC, con designazione a Vicepresidente della Fondazione)
- Anna de la Forest de Divonne (atleta Olimpica)
- Francesca Porcellato (atleta Paralimpica)
- Christian Malangone (Comune di Milano)
- Andrea Giovanardi (Comune di Cortina)
- Sergio Schena (Regione Lombardia)
- Antonella Lillo (Regione Veneto)
- Tito Giovannini (Provincia Autonoma di Trento)
- Erwin Hinteregger (Provincia Autonoma di Bolzano)