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Evento sportivo

Milano Cortina 2026, il Veneto promuove uno studio sui temi di accessibilità e inclusività

Il Presidente della Regione annuncia la costituzione di un gruppo di professionisti che monitoreranno le città e i paesi della Regione Veneto in merito ai temi di accessibilità e inclusione per i giochi olimpici. Lo studio, partendo dai principali eventi sportivi che si terranno a Cortina nella stagione 2022/2023, dovrà definire le linee guida e i criteri attuativi rappresentanti le “best practice” applicabili nel contesto delle Olimpiadi.

Il Presidente della Regione Luca Zaia ha annunciato, in merito alla predisposizione del Veneto di uno studio riguardo ai temi di accessibilità e inclusività in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, la creazione di un gruppo di professionisti, ovvero tecnici qualificati e funzionari di supporto, incaricati di elaborare e analizzare, assieme a una ditta specializzata, le città della Regione che ospiteranno i giochi olimpici. 

Lo studio, partendo dai principali eventi sportivi che si terranno a Cortina nella stagione 2022/2023, dovrà definire le linee guida e i criteri attuativi rappresentanti le “best practice” applicabili nel contesto delle Olimpiadi del 2026, finalizzate a promuovere l’inclusività rispetto alla partecipazione agli eventi e alla quotidianità con particolare riferimento al tema dell’accessibilità.

In particolare, saranno oggetto di analisi impianti sportivi, locali di pertinenza; ospitalità turistica, ristorazione, pubblici esercizi; trasporti pubblici su ruota, ferro, funi sia locali che di collegamento; locali pubblici con particolare riferimento a quelli associati ad eventi olimpici.

Lo studio sarà sviluppato in tre fasi: analisi preliminare, con l’obiettivo di contestualizzare l’ambito di intervento e individuazione dei principali stakeholder; redazione linee guida; supporto operativo, con l’obiettivo di fornire consulenza per l’attuazione delle linee guida oltre a testare le medesime prima dello svolgimento dei Giochi olimpici.

Il Veneto è la prima regione a predisporre uno studio in tema di accessibilità e inclusività in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Il Comitato Organizzatore ha chiesto infatti a tutti gli enti ospitanti i Giochi olimpici di porre la massima attenzione e di ispirare la propria azione alle due tematiche. Ebbene, il Veneto ha risposto con estrema rapidità, mettendosi al lavoro per definire strategie e linee guida che possano essere prese a modello. Lo sport ci insegna a fare squadra, impegnandosi per un obiettivo comune: in questo caso l’obiettivo è permettere a tutti di godere di un evento unico al mondo, in ugual misura”, dichiara Zaia.

La manifestazione sarà anche una grande opportunità per i comuni veneti, e lo spiega il consigliere comunale di Montebelluna (TV), Davide Quaggiotto: "Confcommercio ci ha spiegato che gli alberghi sono tutti prenotati e quindi i turisti si sposteranno a valle. Intercettare i flussi turistici legati alle Olimpiadi rappresenta un’occasione per il nostro territorio. Però è necessario volerla sfruttare”.

È fondamentale lavorare per attrarre nuovi residenti e rendere desiderabile rimanere per quelli che vivono già qui. Abbiamo indicato anche altre necessità: prepararsi per intercettare i flussi turistici legati alle Olimpiadi di Cortina 2026 e salvaguardare l’ospedale e i servizi territoriali”.

La Regione collaborerà con la Fondazione Milano Cortina 2020-2026, con la Fondazione Cortina, con il Comune di Cortina d'Ampezzo, con la società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 e la sua Struttura Commissariale.