Evento sportivo
Milano Cortina 2026, inaugurata a Palazzo Marino l'installazione dei cinque cerchi olimpici che dà il via al conto alla rovescia. Malagò: "Siamo messi meglio e recuperiamo. Saranno i migliori giochi invernali di sempre"
A due anni dalla Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, in programma venerdì 6 febbraio 2026 allo stadio Meazza di Milano, prende il via una settimana di eventi e iniziative in tutta Italia per celebrare il fascino e le emozioni della Road to the Games.
Il 6 febbraio alle ore 12 in Piazza della Scala a Milano, di fronte al Palazzo della Ragioneria del Comune di Milano, alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala, del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, del Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, dell’Amministratore Delegato Andrea Varnier e delle altre autorità, sono stati inaugurati gli Spectacular: installazioni scenografiche raffiguranti i Cerchi Olimpici e gli Agitos Paralimpici. I massimi simboli dello sport celebreranno gli sport invernali e i valori di Milano Cortina 2026.
“Siamo messi molto meglio rispetto a qualche settimana fa o di qualche mese fa, stiamo recuperando è evidente”. Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò parlando dell’organizzazione dei Giochi olimpici invernali a margine della cerimonia in piazza Scala a Milano. “C’è molto senso di positività, siamo consci delle responsabilità, è una tipica situazione di ‘italian case’ , che caratterizza, tante, non voglio dire tutte, sarebbe esagerato, ma molte delle situazioni del recente e del lontano passato. I temi sono all’ordine del giorno, le complessità e criticità sono quasi in totalità nella parte infrastrutturale. Malgrado ciò, secondo me saranno i migliori giochi invernali di sempre”.
Se Cortina è una sfida contro il tempo, la situazione degli impianti in città, per adesso, sembra sotto controllo. "Sono abbastanza tranquillo - ha detto il Sindaco Giuseppe Sala -. È vero che siamo partiti con grandi difficoltà soprattutto per quanto riguarda Santa Giulia, ma siamo in grande recupero. Sugli extracosti stiamo cercando il supporto del Governo, ma in realtà stiamo gestendo la situazione con la Regione e una soluzione lo troveremo. Sul Villaggio Olimpico è ancora più facile, ma troveremo soldi anche per Santa Giulia"
Gli fa eco il governatore lombardo Attilio Fontana, precisando: "Gli extracosti sono già stati tutti coperti, con la soluzione del caso legato alla pista di Cortina direi che problemi di carattere economico non ce ne sono più e anche su questa opera, a meno che non succeda un cataclisma i tempi verranno rispettati".
Con una previsione di spesa che nel frattempo è salita da 2,8 a 3,6 miliardi.
All'inaugurazione a Palazzo Marino anche le pattinatrici Carolina Kostner e Valentina Marchei. Colonna sonora dell'evento l’inno nazionale, eseguito dalla Civica orchestra di fiati, e il brano “Fino all’alba”, inno ufficiale di Milano Cortina 2026, è stato suonato e cantato dal vivo dagli studenti del Conservatorio di Milano.
A supporto delle Olimpiadi Invernali è stata lanciata la campagna di comunicazione “2 anni per sognare”: affissioni e proiezioni accompagneranno il countdown con schermi sparsi per Milano, insieme a un racconto digitale e social del percorso che porterà all’inaugurazione dei Giochi.
Sul tema delle Olimpiadi è intervenuta in occasione dell'evento 'Lombardia Digital Summit' anche Lara Magoni, sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e giovani
"Le Olimpiadi 2026 saranno sicuramene una grandissima occasione di visibilità - ha ricordato - ma questa volta, a differenza di altri eventi come Expo, saranno molti meno i giorni in cui la Lombardia potrà promuoversi con questa vetrina. Dovremo sfruttare il dinamismo del digitale per stare al passo con la velocità delle comunicazioni e lavorare per la promozione del territorio".
Cinque province coinvolte, 16 discipline olimpiche e 6 paralimpiche, 3.500 atleti per 93 nazioni e una stima di 30.000 persone coinvolte nell'organizzazione. "Quelli olimpici - ha aggiunto Magoni - sono sempre numeri stratosferici. Da sportiva dico che è una grande opportunità, anche di inserimento giovanile. E di conoscenza: Milano si trasformerà in un grande luogo di accoglienza di persone da ogni continente. Un po' come avveniva nel 'circus' bianco iridato con le diverse 'case', Italia, Francia o Austria, che rappresentavano tanti spaccati di ogni paese".
"Chi non si ricorda la Valanga azzurra? - ha sottolineato Magoni - Con i suoi messaggi innovativi, e l'immagine coordinata di abbigliamento e materiali rappresentò una grande spinta per gli investimenti sui comprensori montani. Da lì è nato tutto questo percorso, di innovazione e crescita infrastrutturale nelle località di montagna. Pensiamo, ad esempio, all'evoluzione dei capi tecnici, delle tute da gara, dei materiali e anche negli impianti di risalita. Cinquanta anni di storia che ci hanno portato alla 'velocità' di oggi".
"Le Olimpiadi - ha concluso il sottosegretario - non hanno ostacoli, lo sport è strumento universale che parla una lingua sola, l'inclusione. E penso alle paralimpiadi, solo dal 1992 si affiancarono alle Olimpiadi, ad Albertville, in Francia. Grazie al contributo del digitale i propositi olimpici, il messaggio universale dello sport avrà quella grande cassa di risonanza che il meraviglioso circus bianco merita, senza distinzioni alcune"