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Netcomm Forum. Il commissario Attias: "In Italia la vera emergenza è quella digitale"
“L’emergenza digitale in Italia è inconsapevole. Nessuno ha capito che l’unica emergenza pervasiva di tutte le altre - la corruzione, sociale, economica, ecc… - è la digitalizzazione”. Parla senza mezzi termini della situazione digitale nel nostro Paese Luca Attias, Commissario straordinario del Governo per l’attuazione dell’agenda digitale, team per la trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei Ministri, durante la prima mattinata del Netcomm Forum, tenutasi il 29 maggio al MiCo di Milano.
Nel suo interessante intervento, il commissario ha messo in luce le criticità del sistema Italia: “un Paese che da un lato è in cima alle classifiche internazionali per numero di smartphone pro capite, con oltre 30 milioni di iscritti a Facebook e un acquisto di App maggiore che quello di quotidiani – ha spiegato - ma dall’altro ha una pubblica amministrazione elefantiaca e arretrata che è sul fondo in termini di digitalizzazione, offerta di servizi di qualità e all’avanguardia, di diffusione delle competenze digitali di base e non, e di integrazione delle informazioni”.
L’emergenza digitale in Italia, però, sostiene Attias è inconsapevole, e soprattutto non si considera che essa impatta sulle altre emergenze. “La corruzione, ad esempio, potrebbe essere combattuta efficacemente grazie al digitale”, spiega. A ciò si aggiunge un digital divide importante all’interno del paese, anch’esso spesso inconsapevole.
Il Paese però ha potenzialità enormi per uscire da questa situazione: prova ne è la creazione, nel 2016, da parte del governo italiano del Team per la Trasformazione Digitale, per avviare la costruzione del “sistema operativo” del Paese, una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese, attraverso prodotti digitali innovativi. Sotto la guida di Diego Piacentini, proveniente da Amazon, è stato costituito un team di professionisti di circa 30 persone, che dall'ottobre 2018 è guidato dallo stesso Attias, subentrato a Piacentini.
"Sono persone provenienti dal mondo del privato, perché l'unica possibilità per la pubblcia amministrazione di innovarsi è avere rapporti con il mondo aziendale - continua Attias -. Piacentini ha preso talenti in giro per il mondo, con i quali ha riportato in vita vari progetti digitali: dai pagamenti digitali PagoPa all'anagrafe unica ANPR. Facciamo squadra con tanti attori e con il mercato, con l'obiettivo ultimo di sanificare il budge, portandolo dagli attuali 5,8 miliardi a quota 10 miliardi, per potere così, grazie alla digitalizzazione, risparmiare su tanti altri settori".
Ilaria Myr