Scenari

I consumi delle famiglie reggono l'economia del Paese e crescono del +1,1%. Sentiment moderatamente positivo a inizio 2020

E' quanto indica ECO, il nuovo servizio periodico Eumetra MR sui climi di consumo. Fra le aree sulle quali le famiglie nel corso del 2019 hanno dimostrato il maggiore sforzo ci sono l’auto (+4%) e la casa (+0,5%). In calo due aree forti degli anni passati: TV e smartphone.

Un sentiment altalenante (dopo il calo di novembre, dicembre ha visto una lieve ripresa, come ricorda ISTAT) ha caratterizzato la fine del 2019. L’outlook verso l’apertura 2020 si preannuncia moderatamente positivo, nonostante le difficoltà di inizio mese. Il dato più critico resta infatti la percezione del contesto economico, affollato di segnali potenzialmente negativi fra catastrofi naturali, crisi di grandi aziende e provvedimenti governativi che aprono soprattutto squarci di incertezza (fra detrazioni, aiuti alla famiglia ed aggravi di tassazioni varie).

Malgrado questo sentiment critico, la famiglia e i suoi consumi reggono l’economia italiana. I consumi crescono infatti dell’1,1%, il PIL solo dello 0,2%. Evidentemente se non ci fosse “l’aiutino da casa” delle famiglie italiane il Paese sarebbe in recessione, visto l’andamento della congiuntura internazionale.

Paradossale che fra le aree sulle quali le famiglie nel corso del 2019 hanno dimostrato il maggiore sforzo sono proprie quelle dove regna maggiore l’incertezza: l’auto (e con lei gli altri veicoli) e la casa (da un lato premiata con detrazioni, si pensi all’arredamento, al rinnovo energetico e alle ristrutturazioni, dall’altro tassata in modo significativo). Il mercato dell’auto cresce del 4%. Il mercato della casa solo dello 0,5% (comunque più del PIL), ma al suo interno ci sono dinamiche molto diverse: in crescita, elettrodomestici e arredamento, sostenuti da un mercato immobiliare in ripresa e da qualche solido incentivo. In calo due aree forti degli anni passati: TV e smartphone, entrambi in crisi (Fonte: Osservatorio Findomestic).

Si potrebbe pensare che sia merito del sistema di offerta, di un marketing e di una comunicazione in spolvero, pronti ad aiutare le famiglie nei momenti di incertezza. In realtà, non è proprio così. L’ADV nel corso del 2019 ha subito un calo in generale e su alcuni media in modo significativo. Internet certo risulta in controtendenza, con un piccolo aumento, ma non basta certo a invertire il trend e a sostenere le scelte di consumo delle famiglie. Con qualche segnale di insoddisfazione per una pubblicità (anche e soprattutto web) che tende a diventare invasiva, anche se apparentemente più personalizzata. Non è detto – a vedere i dati delle ricerche – che questa personalizzazione sia la forma in assoluto più gradita dagli italiani.

Forse le famiglie italiane andrebbero aiutate, nel loro compito. La politica non riesce a farlo (parlano in questo senso i dati poco tranquillizzanti della fiducia degli italiani verso il governo ed i suoi provvedimenti economici), ma anche il sistema di offerta sembra un poco timido.

E' quanto emerge da  ECO | EUMETRA CONSUMER OUTLOOK, il nuovo servizio periodico Eumetra MR centrato sull’integrazione di informazioni proprietarie e di dati pubblici, sul tema del consumer sentiment e dei climi di consumo. Si tratta di un servizio che vuole stimolare la riflessione sulla congiuntura, ma soprattutto sulle sfide ed opportunità che attendono le Aziende nel prossimo futuro, iniziato il primo gennaio venti-venti. Obiettivo in linea con la mission di Eumetra MR: assistere e aiutare i Clienti nella comprensione del mutamento sociale in atto, per affrontare al meglio la competizione e gestire attivamente la relazione con i cittadini e i consumatori.