Scenari

PwC All4Climate-Italy2021. Zero Emissioni e sviluppo economico: un connubio possibile. Andrea Toselli: “Per le aziende sarà fondamentale essere trasparenti e capaci di rendicontare i propri risultati”. Al via la Call4Action Net Zero per imprese

La sostenibilità è direttamente collegata al valore economico delle aziende. Il valore azionario delle società in diversi settori è già impattato significativamente dai livelli di emissioni che caratterizzano il loro business. Non solo le società in ambito energy, ma anche quelle del fashion, del food o di trasporto. Questo incide sulle scelte di consumatori, investitori e stakeholder a vario titolo.

È possibile il binomio fra Zero Emissioni e crescita economica? Questa la riflessione al centro dell’evento organizzato da PwC Italia nell’ambito di All4Climate-Italy2021, programma teso a promuovere il dialogo sulle sfide al cambiamento climatico e sugli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

A confrontarsi su questi temi oggi sono stati imprenditori e professionisti delle principali aziende italiane, fra cui: Chicco Testa, Presidente Advisory Board Carbon Credits Consulting, Fabrizio Di Amato, Presidente Maire Tecnimont, Nicola Monti, Amministratore Delegato Edison, Monica Iacono, CEO di ENGIE Italia, Marco Troncone, Amministratore Delegato e Direttore Generale Aeroporti di Roma, Massimo Battaini, Chief Operating Officer Prysmian Group, Nicolas Bargi, Founder e CEO Save the Duck, Federico Protto, Amministratore Delegato Retelit, Tiziana Monterisi, Amministratore Delegato Ricehouse.

Andrea Toselli, Presidente e Amministratore Delegato di PwC Italia ha commentato: “Per le aziende sarà fondamentale essere trasparenti in quanto i finanziamenti, anche legati al PNRR, saranno indirizzati principalmente verso le organizzazioni capaci di rendicontare concretamente i propri risultati”.

Francesco Ferrara, Partner PwC Italia e ESG Leader, ha affrontato il tema della decarbonizzazione e degli obiettivi Net Zero, ricordando l’indice introdotto da PwC per misurare la correlazione tra crescita economica ed emissioni prodotte. Il PwC Net Zero Economy Index 2021 indica che il tasso di decarbonizzazione annuale necessario a contenere il surriscaldamento globale non oltre 1,5°C è di 12,7%. Nel 2019 era del 11,7%.

La sostenibilità è direttamente collegata al valore economico delle aziende. Il valore azionario delle società in diversi settori è già impattato significativamente dai livelli di emissioni che caratterizzano il loro business. Non solo le società in ambito energy, ma anche quelle del fashion, del food o di trasporto. Questo incide sulle scelte di consumatori, investitori e stakeholder a vario titolo.

La capacità di rendicontare in maniera trasparente e credibile è legata anche alla definizione di metodologie autorevoli e riconosciute. La Science Based Target Initiative (SBTi) è una iniziativa promossa da Carbon Disclosure Project (CDP), United Nations Global Compact (UNGC), World Resources Institute (WRI) e World Wide Fund (WWF) per promuovere le migliori prassi nella definizione di obiettivi di decarbonizzazione. Definire un target di riduzione science-based è quindi coerente con quanto davvero necessario per rispettare gli obiettivi definiti con l'Accordo di Parigi. Ad oggi 1.753 organizzazioni nel mondo, tra cui PwC, hanno definito target di riduzione allineati alla SBTi.

Sostenibilità: sentiment negativo per il 73% delle conversazioni social

Il 73% delle interazioni sui social network in tema di sostenibilità esprime un sentiment negativo, dettato dalla percezione di inefficienza rispetto a quanto fatto da aziende e istituzioni nonostante la crescente preoccupazione per il riscaldamento climatico. A trainare le conversazioni sui social il sentiment di disapprovazione (64%), seguito da rabbia (17%), tristezza (5%) e paura (2%). Si ferma al 27%, invece, l’apprezzamento per le iniziative messe in atto dalle aziende in ambito di transizione ecologica.

Questi i risultati della prima Social Sentiment Analysis di PwC Italia in tema di sostenibilità, realizzata dal Team Innovation con il coordinamento di Gaia Giussani, ESG Director, condotta su oltre 160.000 conversazioni e 115.162 post fra circa 30.000 utenti attivi sui principali social network -Twitter, Instagram e Facebook- e sul web, da marzo 2020 a settembre 2021.

I Millennial sposano la sostenibilità

Con il 47% di attività sui social, i Millennial sono la generazione più attenta alla sostenibilità delle aziende e i più attivi nella richiesta di call2action, trasparenza e responsabilità ai player del mondo aziendale. Fra questi l’88% sono donne.

I temi più discussi: Climate Change, Net Zero, Rinnovabili e Finanza sostenibile

1. Con il 40% delle interazioni social, il cambiamento climatico è l’argomento più cliccato

Il cambiamento climatico è il tema più discusso nelle conversazioni sui social (40% delle conversazioni sulla sostenibilità) registrando oltre 10.500 post e commenti, a fronte di circa 13.000 notizie di siti web e giornali online, e un sentiment negativo del 77%.

Sono preoccupati per il futuro del pianeta. Il 23% chatta con sentiment positivo sulle iniziative di sostenibilità di enti pubblici e privati, come ad esempio l’International Earth Day.

2. Net Zero: il 32% delle conversazioni apprezza l’impegno delle aziende per la riduzione delle emissioni

La decarbonizzazione è il 2° argomento per numero di interazioni social (30% del conversato totale sulla sostenibilità), con 8.488 post e conversazioni di utenti privati a fronte di 14.048 pagine web, e un sentiment negativo pari al 68%.

Il sentiment è tuttavia in leggero miglioramento quando si parla di Net Zero: nel 32% delle conversazioni gli utenti riconoscono l’impegno delle aziende che attuano strategie concrete per ridurre le proprie emissioni. Tra gli esempi più citati la riduzione dell’utilizzo di mezzi inquinanti, le iniziative finalizzate a sensibilizzare i dipendenti e le scelte d’investimento green

Ben il 68% di conversazioni negative evidenzia l’insufficienza degli sforzi dei singoli e il bisogno di misure più stringenti.

3. Rinnovabili: fondamentali ma ancora troppo costose

In terza posizione nelle conversazioni social (27% del conversato totale), il tema delle energie rinnovabili e della trasformazione ecologica è al centro di 7.791 post, a fronte di quasi 11.000 pagine e articoli web, e registra un sentiment positivo del 25%.

Il 75% delle conversazioni negative si concentra sulle perplessità sul costo elevato, la non disponibilità totale dei cittadini a spendere di più per prodotti green e lo scetticismo degli utenti nei confronti delle aziende che dicono di investire nelle rinnovabili e di partecipare alla transizione ecologica mentre dipendono dagli investimenti neri come carbone, il petrolio e gas.

4. Finanza sostenibile: sentiment positivo al 42%

Con un peso del 3% nelle conversazioni sui social media in ambito di sostenibilità, la finanza sostenibile è l’argomento che registra il sentiment positivo più alto, pari al 42%. Sempre più utenti condividono sui social articoli e notizie sugli investimenti sostenibili delle aziende, manifestando la volontà di informarsi sul tema, di partecipare a eventi e webinar che permettano di acquisire conoscenze.

Le conversazioni negative (58%) sono incentrate principalmente sul greenwashing e sulla poca trasparenza da parte delle aziende.

Cosa chiedono i cittadini alle aziende?

  • Trasparenza: il 54% degli utenti percepisce poca trasparenza da parte delle aziende nel comunicare le proprie attività e richiede la pubblicazione di maggiori informazioni e di report di sostenibilità;
  • Inclusività: il 24% degli utenti vuole essere coinvolto nel cambiamento e chiede alle aziende di essere più inclusive nei loro confronti, ascoltando le loro idee e dando sostegno ai loro progetti;
  • Responsabilità: per il 22% degli utenti le aziende dovrebbero agire in prima persona, comunicando i propri obiettivi e definendo le proprie strategie, senza aspettare disposizioni governative.

I punti di forza delle iniziative aziendali

  • Approccio human-centred: il 41% degli utenti esprime opinioni positive per le aziende che utilizzano un approccio endogeno che mette al centro i propri dipendenti, educandoli sulle scelte sostenibili;
  • Supporto al territorio: il 32% degli utenti condivide positivamente notizie sulle iniziative aziendali che supportano realtà locali e le Piccole Medie Imprese;
  • Valorizzazione dei giovani e delle competenze: gradimento al 27% per i progetti aziendali che coinvolgono i più giovani.

La risposta di aziende e cittadini alle sfide ambientali

Le iniziative di tutela ambientale lanciate da aziende ed enti pubblici sono quelle che attirano maggiormente i cittadini, con un peso del 60% nelle conversazioni sui social media. Ne sono esempio le iniziative comunali di raccolta di rifiuti e le iniziative per l’incremento della mobilità urbana.

Sono apprezzati dal 24% degli utenti i progetti che prevedono un coinvolgimento nei processi di cambiamento, anche a livello aziendale, come le call to action e le call4ideas che incentivano la collaborazione tra player diversi.

Il 16% degli utenti vuole acquisire nuove competenze in tema di sostenibilità aziendale, informandosi e partecipando ad eventi digitali per sapere come si stanno muovendo gli attori dell’ecosistema.

A chiudere l’incontro, Alessandro Grandinetti, Partner PwC Italia, Clients & Markets Leader, ha lanciato una Call4Action per le imprese con l'obiettivo di raccogliere idee e progetti di aziende e privati in ambito Net Zero “Prendi parte anche tu al cambiamento e porta la tua idea!” e ha commentato: “Non è più rimandabile un preciso impegno ed un ruolo attivo da parte della classe dirigente ed imprenditoriale del nostro paese nella definizione di un piano strategico per contrastare l’aumento delle emissioni di CO2”.

Entro il 31 marzo 2022 sul sito di PwC Italia https://www.pwc.com/it/it.html sarà possibile candidare idee e progetti per favorire lo sviluppo sostenibile e suggerire le principali azioni da mettere in campo in materia di Net Zero.

Le idee migliori verranno raccolte in un Green Paper e presentate in occasione dell'evento conclusivo dell'ESG tour a Roma nella prossima primavera.