Scenari

Toluna Digital Insights Summit: research trends, casi di studio di successo e le ultime novità tecnologiche protagonisti dell' evento annuale

Tra le tendenze più recenti, emerse al summit dell'8 ottobre, troviamo il lavoro da remoto, la crescita della TV on-demand, l’educazione digitale, il food delivery, il carrello della spesa rinnovato, l’e-commerce, la mancanza di contatto e la creazione di nuovi marketplace. Trend che rappresentano indubbiamente nuove abitudini del consumatore.

Si è svolta oggi, giovedì 8 ottobre, la prima edizione interamente digitale di Toluna Digital Insights Summit, l’esclusivo evento annuale organizzato da Toluna, casa madre di Harris Interactive e KuRunData player nel digital market research e specializzata in soluzioni agili di ricerca. Oltre a condividere trend di mercato, casi di studio di successo e le ultime novità tecnologiche, l’azienda ha presentato in anteprima nazionale anche Toluna Start, la prima piattaforma end-to-end progettata per supportare i clienti nel prendere decisioni data-driven in agilità.

Ad aprire i lavori, Marco Barilli, Sales Director Italy di Toluna, con un saluto di benvenuto rivolto a tutti gli ospiti collegati in streaming. “In questi mesi tutti noi, sia come individui che come professionisti, abbiamo dovuto confrontarci con una realtà inedita che però non ci ha mai fermati. – dichiara Barilli. –  La grande ambizione e la voglia di innovazione che da sempre caratterizzano Toluna hanno infatti guidato l’intero team alla ricerca di soluzioni capaci di supportare i clienti in questo mercato trasformato. Un’evoluzione delle ricerche di mercato che abbiamo deciso di chiamare Toluna Start”.

A seguire Marco Gastaut (in foto), MD South Europe & Latam di Toluna e Eliza Frascaro, Research Director Italy di Toluna con un intervento focalizzato sui principali trend del settore e la crescente necessità di agilità richiesta dal business moderno.

“Oggi i brand devono interfacciarsi con un consumatore completamente ridefinito dall’emergenza sanitaria che ne ha accelerato l’evoluzione dei bisogni e il comportamento. Devono essere in grado di adattarsi rapidamente al cambiamento. – afferma Gastaut. – Sicuramente una nuova sfida per le aziende che si traduce inevitabilmente in ulteriori esigenze di ricerca che richiedono soluzioni sempre più agili, veloci ed efficaci”.

Tra le tendenze più recenti troviamo il lavoro da remoto, la crescita della TV on-demand, l’educazione digitale, il food delivery, il carrello della spesa rinnovato, l’e-commerce, la mancanza di contatto e la creazione di nuovi marketplace. Trend che rappresentano indubbiamente nuove abitudini del consumatore.

“Per conoscere e monitorare atteggiamenti e attitudini dei consumatori a livello mondiale, da fine marzo Toluna ha attivato un barometro in 18 Paesi, aggiornato ogni due settimane e giunto ora alla decima wave. – illustra Frascaro. – Tra le evidenze più significative è emersa la consapevolezza di una forte influenza della pandemia sugli acquisti futuri (dichiarata dal 48% degli intervistati e dal 42% degli italiani), il desiderio di normalità e la nascita di nuovi interessi come un’attenzione maggiore ai prodotti per la pulizia della casa e per l’igiene personale”.  

La parola è poi passata a Maura Guerretta, Digital Research Manager Italy di Toluna e Silvia Usberti, Senior Digital Researcher di Toluna che hanno illustrato i punti di forza e le caratteristiche principali di Toluna Start, mostrando come la piattaforma sia in grado di rispondere in modo agile ed efficace alle nuove esigenze dei clienti.

“Toluna Start è sinonimo di agilità e collaborazione. Un approccio agile con molti vantaggi quali l’essere più collaborativo, focalizzato sui risultati e adattabile alle nuove esigenze di insights e tempi di sviluppo di nuovi prodotti sempre più accorciati. – dichiara Guerretta - Agile facilita la flessibilità e garantisce che il risultato soddisfi i requisiti dei clienti in tempi record mantenendo sempre la qualità dei dati che contraddistingue Toluna nel mercato”.

“I modelli prevalenti per misurare il successo di un brand si sono tradizionalmente basati sull'analisi delle prestazioni passate senza riuscire a fornire al management un'indicazione sul potenziale futuro del proprio brand. – commenta Usberti - Toluna Start si differenzia rispetto alle altre soluzioni attualmente sul mercato perché grazie all’integrazione del prodotto HiBrands offre un nuovo approccio di brand health management in grado di fornire un'analisi accurata sulla sostenibilità del proprio brand attraverso KPI innovativi - brand energy, brand advocacy e brand sustainability. Consente inoltre di tracciare anche le performance e gli excitement in maniera automatizzata”.

L’evento si è infine concluso con una tavola rotonda incentrata su tematiche specifiche quali l’approccio agli insights, l’agilità e la collaborazione con uno sguardo finale al futuro. Al dibattito, moderato da Giovanni Rainoldi, Qualitative Senior Digital Researcher di Toluna, hanno partecipato Marco Tomassini, Market Research & Consumer Insight di La7 e Claudia Guardamagna, Consumer & Marketing Insight Manager di Samsung.

“Parafrasando un verso piuttosto noto, non possiamo aspettarci che il futuro sia quello di una volta. E questo vale anche – e soprattutto – per le indagini di mercato. Un’azienda che, come la nostra, voglia guardare al futuro mantenendo comunque ben saldo il proprio ancoraggio al presente, non può non dotarsi di strumenti di ricerca in grado di sintonizzarsi in modo immediato ed efficace sulle oscillazioni di uno scenario sociale, politico e culturale in costante evoluzione.”, afferma Tomassini.

“In un contesto di cambiamenti radicali a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, l’“ecosistema” delle ricerche di mercato si fa più complesso con uno shift ancora maggiore verso il digitale e una richiesta di velocità di risposta e di continuità di aggiornamenti senza precedenti, ma senza rinunciare all’affidabilità. La capacità di intercettare per primi alcuni fenomeni è ciò che nel futuro darà un vero vantaggio competitivo in un’epoca in cui c’è già grande abbondanza di dati. Sarà la capacità di interpretarli (e di farlo per primi) a fare la differenza”, dichiara Guardamagna.