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Aspettando i Titanium...
Cannes. Dai nostri
inviati Elena Colombo e Matteo Vitali. Attimi di suspense questa mattina
nella sala stampa del Palais de Festival di Cannes. Alle 8.30, infatti,
era fissata la presentazione della shortlist Titanium, sezione che premia le idee creative non
classificabili in modo convenzionale (vedi notizia correlata) e dove l'Italia
gareggia con 6 lavori iscritti. Nello specifico: 'Carmencita' di Armando
Testa per il caffè Lavazza; 'Play the lab' del Gruppo
Network per il prodotto Nokia N 90 Launch di Nokia; 'Rocco' e 'Call' di
Leo Burnett per Chips di Amica Chips e Tyres di Pirelli; 'Jack
the Cuckoo' di Ogilvy & Mather per il prodotto Washing
Machine/Dish Washer di Indesit; 'Hype' di Publicis Milan per
Professional Printers di Hewlett- Packard. Ma della shortlist nessuna traccia.
Soltanto un'ora dopo, verso le 9.30, tutto si chiarisce. David Lubars, presidente della Giuria Titanium, comunica che: "Poichè il Titanium è un premio prestigioso e speciale, la shortlist è breve. Solo tre finalisti. Dunque, preferiamo non pubblicare i nomi dei selezionati così da evitare congetture prima della cerimonia di premiazione". Rimane insoddisfatta, dunque, la curiosità dei giornalisti accorsi al Palais nelle prime ore del mattino, provati dalle lunghe nottate sulla Croisette.
Proprio ieri sera, di fronte al bar dell'hotel Martinez, tradizionale ritrovo
dei creativi italiani, Maurizio Sala, presidente
Adci – Art Directors Club Italiano – ci ha
spiegato: "I Titanium sono il futuro della comunicazione pubblicitaria. Sotto
questo nome si celano le idee più innovative e inaspettate, capaci di
sorprendere e
addirittura 'shockare'. Incidenti simulati, come l'avaria di un
elicottero; azioni sorpresa, come una battaglia navale via telefonino che
fa realmente esplodere una vecchia nave militare, o lo sfregio di una
scritta sull'Air Force One, l'impresa di David Droga intitolata
'still free'. Il tutto, comunicato a milioni di persone in
maniera virale attraverso immagini e video diffusi via sms, mail, web...impatto altissimo, investimento media
zero, come nel caso di 'Still Free', che ha raggiunto 115 milioni di utenti
senza investimenti media". Una rivoluzione copernicana nell'advertising, che vede la televisione
relegata al ruolo di semplice amplificatore finale di un messaggio fatto
esplodere dai nuovi media.
"La scelta di non pubblicare la lista dei selezionati - ha spiegato Sala - e di ridurre a tre il gruppo dei finalisti, può essere letta come una strategia per rendere 'cool' una forma di comunicazione rappresentativa dei nuovi scenari della pubblicità, mantenendo il riservo fino all'ultimo".
Riguardo ai lavori che potrebbero essersi qualificati in shortlist, tutte le congetture sono ancora possibili. Sala ha spiegato: "In questo campo vanno molto forte gli asiatici, che molto probabilmente ci saranno con almeno un lavoro. Molto forte, ripeto, è anche l'iniziativa 'Steel Free', che con tutta probabilità verrà premiata".
"Per quanto riguarda le iniziative italiane - ha aggiunto Sala - Carmencita difficilmente si candiderà ai Leoni, è un'iniziativa di comunicazione originale e interessante, ma non ha carattere internazionale". Non è dato sapere, dunque, se tra gli ammessi quest'anno in shortlist ci sarà anche un lavoro italiano. Il bilancio, ad ogni modo, è positivo, se si considera il risultato nel 2005. L'anno scorso, infatti, la shortlist Titanium era composta da 6 finalisti, tra questi nessun italiano, poichè l'Italia non compariva nemmeno tra gli iscritti.
Elena Colombo, Matteo Vitali

