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Autostrade per l'Italia e Saatchi & Saatchi per la sicurezza stradale

La campagna è stata ideata dall'art director Emanuele Pulvirenti e dal copywriter Antonio Giannone, con la direzione creativa di Luca Albanese e Francesco Taddeucci. La foto è di Riccardo Bagnoli.

Dal 27 luglio, proprio nel cuore degli esodi estivi, parte, sui maggiori quotidiani nazionali, la nuova campagna sulla sicurezza stradale di Autostrade per l'Italia firmata da Saatchi & Saatchi.

Con un forte impatto visivo la campagna fa emergere che se non si guida con prudenza, rispettando il codice della strada, il rischio vero non è quello dei punti sulla patente, ma ben altro: la patente "incidentata" diventa l'emblema di ciò che si perde per davvero, la vita. Tutto ciò viene rappresentato dal primissimo piano del documento rovinato e da un'automobile distrutta appena dietro. Chiavi, oggetti personali e vetri, parlano da sé su quanto è accaduto. Il titolo "Se non rispetti i limiti di velocità, non rischi solo la patente", nella sua assoluta chiarezza, non fa che sottolineare ciò che l'immagine ci costringe a vedere.

La campagna è stata ideata dall'art director Emanuele Pulvirenti e dal copywriter Antonio Giannone, con la direzione creativa di Luca Albanese e Francesco Taddeucci. La foto è di Riccardo Bagnoli.