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Bates e Red Cell sempre più vicine. Abbro: "Penso a una mia agenzia"
L'ex ad dell'agenzia Wpp riflette sul suo futuro, dopo il rinnovamento del cda, che ha portato all'ingresso di Nicoletta Levi, direttore generale di Red Cell. De Martini, presidente e, ora, anche a.d dell'agenzia, commenta: "Al momento non è fusione". Ma intanto, entro l'estate, le due agenzie traslocheranno nello stesso ufficio.
"L'ingresso di Nicoletta Levi nel consiglio di
amministrazione di Bates, deciso dal gruppo
Wpp, è un chiaro segnale della politica di avvicinamento di
Red Cell e
Bates . Al momento non si parla di fusione tra le due
agenzie, ma, semplicemente di una maggiore collaborazione fra le due realtà che,
per ora rimangono distinte. Primo passo concreto sarà il trasloco nello stesso
ufficio, che avverrà entro l'estate, anche se, al momento, non è ancora stato
definito quale sarà la sede ospitante".
Alberto De Martini, amministratore delegato di Red Cell, commenta così ad ADVexpress i recentissimi cambiamenti avvenuti nel cda di Bates. Nella riunione di venerdì scorso, infatti, è stato deciso l'ingresso di Nicoletta Levi , direttore generale di Red Cell, mentre è uscito Silvio Abbro, da tre anni amministratore delegato di Bates. Levi va così ad affiancare in consiglio il direttore creativo Roberto Vella, Roberto Giovannini, che dirige la sede romana dell'agenzia, e il presidente Alberto De Martini, che assume anche il ruolo di a.d.
Si fa sempre più solido, dunque, il legame fra Red Cell
e Bates, entrambe del gruppo Wpp. Il percorso di avvicinamento fra le due
agenzie era iniziato già nell'aprile del 2005, quando era stato deciso che Bates
riportasse amministrativamente a Red Cell e De Martini diventasse presidente
anche dell'agenzia guidata da Silvio Abbro (vedi notizia correlata). Ora, con
l'uscita di Abbro e l'ingresso di Levi nel cda di Bates, la prospettiva di una
fusione tra le due agenzie sembra essere sempre più vicina, anche se al momento
questa ipotesi non trova conferma. Si dovranno aspettare i prossimi mesi per
capire quali saranno le decisioni
del gruppo Wpp in merito.
Intanto Silvio Abbro pensa al suo futuro, che vede fuori dalle holding internazionali. "Sto pensando seriamente di creare una mia agenzia pubblicitaria, almeno questo è il mio stato d'animo di oggi. Mi sono reso conto che preferisco che le decisioni vengano prese all'interno dell'agenzia in cui lavoro; cosa che, nelle multinazionali, purtroppo non avviene. E poi in Italia abbiamo tanti talenti, che meritano di essere utilizzati in realtà italiane. per ora vado in vacanza, e rifletto".

