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Dorizza (Leo Burnett): Ci manca solo il Grand Prix

Cannes, 24 giugno. Morale alle stelle del direttore creativo esecutivo dell'agenzia del Gruppo Publicis grazie al leone d'oro conquistato con lo spot Ariston Aqualtis, realizzato da FilmMaster, e diretto da Dario Piana. Giro di microfono con Giorgio Brenna, presidente e ad, e Giorgio Marino, presidente della cdp.

Il leone d'oro all'Italia mancava dal 2003, dal famoso spot 'Sculptor' ideato da Euro Rscg per Peugeot 206. E, caso più unico che raro, l'Italia dell'advertising abbia battuto gli States , almeno per quanto riguarda il metallo più pregiato, dal quale la selezione d'oltreoceano è rimasta clamorosamente esclusa, un po' come se il Brasile non si fosse qualificato alle fasi finali del Mondiale.

Grande è dunque l'emozione italiana per la conquista del leone d'oro assegnato allo spot ideato da Leo Burnett Italia, prodotto da FilmMaster e diretto da Dario Piana, un po' come quella che, rimanendo nella metafora calcistica, devono avere provato i tifosi del Ghana dopo avere passato il primo turno a Germania 2006, proprio ai danni degli Stati Uniti. È però vero che Leo Burnett Italia, a Cannes, ha sempre giocato un ruolo di primo piano. Cinque leoni negli ultimi sei anni.

È infatti del 2000 l'argento per Poste Italiane, del 2002 il bronzo per il celeberrimo Fiat 'Buonasera'; del 2003 il bronzo per Nintendo 'Classroom', e dell'anno scorso il bronzo per la campagna non profit promossa dal'associazione Crisalide.

Come si spiega il successo di quest'anno? "È semplicemente la conferma che qualcosa di buono si può fare anche in Italia – dichiara Enrico Dorizza (nella foto), che parla anche a nome di Sergio Rodriguez con cui condivide la carica di executive creative director di Leo Burnett Italia -. Il film Ariston Aqualtis per Indesit Company (soggetto 'mondo sommerso') è stato il risultato di un grande lavoro di squadra, che ha coinvolto molte professionalità grazie a un grande sforzo ideativo e realizzativo: di produzione e una post produzione durata due mesi. La musica di Vangelis ha poi dato un contributo importantissimo". Qual era la sfida creativa alla base del film? "Dovevamo rendere con estrema naturalezza e verosimiglianza l'idea di una lavatrice con uno spazio capiente come un oceano, dove i capi si muovono come creature del mare. Questa era la sfida e, per fortuna, abbiamo avuto la possibilità di potere realizzare quello che avevamo in mente". Altro fatto inedito, che fa quasi gridare al miracolo è il ruolo giocato dalle ricerche che, in questo caso, non hanno bocciato l'originalità creativa ma, al contrario, l'hanno sostenuta con decisione. "È vero – prosegue ancora Dorizza - , nei test effettuati l'idea ha ottenuto uno score altissimo".

Come in ogni campagna di successo anche il ruolo del cliente è fondamentale. "Certamente – dichiara ancora Dorizza - , a Marco Rota, direttore marketing di Indesit Company, e al suo team un ringraziamento particolare perché ci hanno appoggiato in tutte le nostre richieste senza opporre alcun ostacolo".

Il film è stato prodotto circa due mesi fa, e ha avuto uno pianificazione internazionale in mercati tra i quali Regno Unito, Francia, Turchia, e Russia. Tra le diverse versioni ideate per il Festival è stata scelta quella che non mostra il bambino che guarda attraverso l'oblò. Una scelta vincente, evidentemente, perché non ha sottratto tempo all'emozione delle immagini mostrate. Ancora in tema di ringraziamenti il pensiero di Dorizza va all'art Antonio Cortesi, e al copy Francesco Simonetti, oltre che al regista Dario Piana e alla casa di produzione FilmMaster.

Il bilancio complessivo di Leo Burnett Italia a Cannes si chiude con le due short list ottenute con Nintendo 'Communion' nella Stampa, e con Kronos Informatica nella Radio. Quale il prossimo obiettivo? "A questo punto ci manca solo il Grand Prix – conclude Dorizza".

Giorgio Brenna: Leo Burnett Italia tra le grandi d'Europa

"Quest'oro rappresenta un risultato strepitoso. Non solo perché arriva dopo tre anni dall'ultimo oro italiano ma anche perché è il primo oro di Leo Burnett Italia e si inserisce nel successo complessivo di Leo Burnett Europa con gli altri leoni vinti dalla sede inglese e portoghese". Questo il commento di Giorgio Brenna (nella foto sinistra), presidente e amministratore delegato dell'agenzia appartenente al Gruppo Publicis, che continua: "Stiamo facendo un grandissimo lavoro già da anni. Quest'oro, poi, è ancora più bello perché, a differenza di molte campagne che si vedono a Cannes create apposta per il Festival, noi l'abbiamo ottenuto con una campagna vera e un cliente vero e importante".

Giorgio Marino: Un successo tutto italiano

Grande gioia, ovviamente, anche per il FilmMaster: "Per il nostro Gruppo si tratta di un momento particolarmente favorevole – afferma Giorgio Marino (nella foto a destra)- . Il successo ottenuto con le cerimonie relative ai Giochi Olimpici Invernali di Torino, è stato seguito da questo oro a Cannes grazie a uno spot dagli elevati contenuti di produzione che, inoltre, ha messo in evidenza il talento italiano. Mi piace infatti sottolineare la regia del grande Dario Piana, già in passato vincitore di ori quali Johnny Lambs. Dario è riuscito a dare vita e anima a capi di abbigliamento, creando una magia che, evidentemente ha colpito anche i giurati al Festival".