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La Rivoluzione Creativa Arancione di Grey
L'agenzia, guidata dal presidente Silvio Saffirio e dall'a.d Mario Attalla, ha ufficilizzato oggi la riorganizzazione del reparto creativo: un sistema a piramide, meno verticistico, in cui vige la regola della mobilità senza schemi prefissati. Per il 2007 l'obiettivo è essere l'agenzia dell'anno.
Rinascita, re-birth: è il concetto base della
nuova organizzazione creativa di Grey, presentata oggi 14
giugno ai giornalisti dal presidente Silvio Saffirio (nella
foto a sinistra) e dall'amministratore delegato Mario
Attalla (nella foto a destra), nella suggestiva cornice della Torre
Branca di Milano.
Un'esigenza di cambiamento radicale sentita fortemente da Saffirio come rivela esplicitamente l'espressione 'rivoluzione creativa arancione'; dove il termine 'creativa' attira l'attenzione sulla creatività, la ragione d'essere dell'agenzia, e arancione richiama il colore positivo e solare di Grey. Ma dove soprattutto il termine rivoluzione esprime chiaramente la volontà di uscire da una situazione ormai sentita come passata per ridare il giusto valore all'agenzia e ai suoi creativi.
"Grey ha un lungo passato di decadimento – ha esordito Saffirio – ma è stata
e rimane
un'ottima agenzia. La volontà era dunque quella di uscire dalla logica
passata in cui troppo frequente era la dispersione del valore e della qualità,
per andare a costruire un sistema in cui i talenti vengono sfruttati al meglio".
Per mettere in pratica questi nobili propositi, è stata
totalmente ripensata la struttura organizzativa dell'agenzia: "Il tradizionale
sistema cosiddetto 'a obelisco' – ha dichiarato Attalla, entrato in Grey come
amministratore delegato al posto di Luca Morvilli nel gennaio di quest'anno,
dopo avere lasciato la guida di Arnold Italy (vedi notizia correlata) - in cui
al vertice sta il direttore creativo e alla base la coppia creativa, nella nuova
Grey è stato rimpiazzato da una organizzazione 'a piramide', con una base molto
larga, costituita dalle 14 coppie creative delle diverse società Grey a Milano e
Roma".
Non molto distante sta il vertice, Attalla e Saffirio, coinvolti nel processo
creativo e garanti davanti al cliente, insieme al direttore creativo esecutivo,
Antonio Maccario, e ai direttori creativi associati:
Barbara Cicalini, Federico Ghiso, Dario Mondonico e Mauro
Vai, oltre a Antonio Frova, di Grey Healthcare. Nuovo
è anche il ruolo dello strategic planner, ricoperto da Giuliano
Lasta:
una figura, questa, di raccordo fra i clienti e il reparto creativo.
"La vera novità che deriva da questa organizzazione è l'abolizione della 'proprietà privata del cliente' – ha spiegato Attalla-. Ciò significa che i creativi vengono messi a lavorare su progetti di volta in volta diversi, e in coppie creative non più stabilite, ma riviste per ogni campagna. In un quadro di questo tipo, mobile e dinamico, lo stimolo è quotidiano, e e la qualità è favorita, perché mischiare i creativi genera nuovi creativi. Siamo così in grado di realizzare campagne veramente innovative, creative e di qualità".
La novità nell'organizzazione di Grey sembra essere stata recepita in modo positivo dai clienti, come spiega il direttore creativo esecutivo Antonio Maccario: "Stanno reagendo bene, con curiosità. Sembra che si stiano rendendo conto che questa mobilità può giovare anche i loro marchi".
La mobilità dei creativi riguarda tutte le sigle di Grey, dunque anche Grey Healtchare, e G2 , la società dedicata al Direct marketing guidata da Gianfranco Vallana, già Grey Synchronized, il cui lancio ufficiale avverrà fra una decina di giorni. "Rimarranno le separazioni logistiche fra le diverse sigle, ma sul piano operativo tutto sarà creato sotto il marchio Grey –continua Attalla-. Ciò significa anche che nei piani di comunicazione vi sarà ampio spazio non solo all'adv classico, ma anche al below the line, al direct marketing, ecc..".
La rivoluzione creativa arancione rispolvera dunque
la vecchia Grey –"un'agenzia la cui vitalità in passato non è forse stata
compresa", commenta Attalla- e guarda al futuro. Per la seconda parte dell'anno
l'agenzia punta ad accrescere il new business, cresciuto già negli ultimi dieci
mesi con le acquisizioni di Acqua San Benedetto, Morellato, Moto Guzzi,
l'incarico della campagna sull'Aids del Ministero della Salute e Amsa. "E per il
2007 l'obiettivo è essere l'agenzia dell'anno", ha dichiarato Saffirio.
Nella visione della nuova Grey, infine, rientra anche la volontà di ritornare al ruolo di un tempo di centro di pensiero e di riflessione sociale, economica e culturale. Con questo obiettivo sono stati ideati i Grey Highlights, seminari destinati a 25, massimo 100, personalità significative, in cui di volta in volta viene affrontato un argomento diverso; destinatari privilegiati, ma non gli unici, di questi incontri che si tengono all'ora di pranzo sono i clienti dell'agenzia. Il prossimo Grey Highlights si terrà a Roma il 27 giugno presso la Fondazione Adriano Olivetti, e affronterà le conseguenze del referendum Costituzionale del 25 giugno. Ne discuteranno Piero Fassino e Roberto Maroni, con pier Ostellino e Luca Ricolfi; modererà Pierluigi Diaco.
Intanto l'agenzia si prepara per il Festival di Cannes di settimana prossima, dove sarà presente con cinque campagne iscritte: Bronchenolo, Bolt, Guzzi, Eni e Morellato.
Ilaria Myr

