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Sorrell: "Mercato Italiano meglio di quelli francese e inglese"

Sul Corriere della Sera di oggi il leader Wpp Martin Sorrell parla del futuro della pubblicità a livello mondiale, senza dimenticare la 'specificità' italiana. In Europa siamo dietro solo alla Germania, con buone possibilità di crescita.

Sul Corriere della Sera di oggi il leader Wpp Martin Sorrell parla del futuro della pubblicità a livello mondiale, senza dimenticare la 'specificità' italiana.

A far la differenza, secondo Sorrell, sarà la tecnologia. La pubblicità infatti si svilupperà in modo diverso di paese in paese a seconda di quella che sarà la modalità di trasmissione dei dati e la piattaforma 'vincente' tra i media. Nel vecchio continente e negli Usa si è assistito a un progressivo passaggio dai giornali a internet al telefonino. In Cina e India c'è stata un esplosione del cellulare, rispettivamente con 400 milioni e cento milioni di abbonati. Un'occasione unica per gli operatori del mondo della comunicazione. In generale, insomma, vale la regola che le maggiori opportunità di business si hanno laddove esiste o cresce la teconologia più sofisticata.

Per quanto riguarda Wpp, la crescita dichiarata da Sorrell per i primi cinque mesi dell'anno è del 5%, in un contesto mondiale in cui il mercato della pubblicità ha il vento in poppa. La nuova frontiera sembra essere l'estremo oriente. Wpp attualmente divide il proprio il business in modo 'sbilanciato' tra Usa (40%), Europa (40%) e il 'resto del mondo' (20%), ma l'obiettivo, come dichiarato da Sorrell, è arrivare a un terzo in ogni area entro 5-10 anni.

E il mercato italiano? "Va meglio di quello francese e inglese – queste le parole di Sorrell riportate dal Corriere -, ma non così bene come quello tedesco, che è cresciuto tanto in aprile e maggio. Ma vista l'influenza della Germania sull'Italia, potrebbe migliorare ancora".