Digital

Naggar (Turn): 'Italia tra i primi tre mercati in Europa per il programmatic, campagne ancora più efficaci con i Big Data'

Pierre Naggar (nella foto), EU Managing Director di Turn, ha illustrato ad ADVexpress i principali trend che stanno interessando il mercato del programmatic buying. Tra questi il programmatic director premium, ovvero l'utilizzo del real time bidding da parte di editori di qualità, il crescente utilizzo dei Big Data che consente di massimizzare il ROI delle campagne online e la multicanalità, resa possibile da piattaforme come Turn che permettono di gestire le campagne su più canali. 
 Turn,  piattaforma software di marketing e analytics che opera a livello mondiale (Europa, Asia, Australia e Sud America) nel settore del programmatic buying, da circa 2 anni e mezzo è attiva anche in Italia, dove questa modalità di fare advertising online nata qualche anno fa negli Stati Uniti sta prendendo sempre più piede, tanto che IAB Italia ha stimato che a fine 2014 nel nostro Paese il programmatic rappresenterà il 10% del totale display advertising.  

"Effettivamente da inizio 2013 abbiamo notato un incremento del numero di agenzie e di centri media che si sono avvalsi della nostra piattaforma - ha dichiarato ad ADVexpress Pierre Naggar (nella foto), EU Managing Director di Turn -, tanto che attualmente per Turn l'Italia è tra i tre mercati più strategici in Europa in termini di fatturato. Tra i mercati più maturi figurano Regno Unito e Olanda, dove testate del calibro di Daily Mail, The Telegraph e The Guardian mettono a disposizione il loro traffico negli exchange"

"Nel nostro Paese in un primo tempo gli editori si sono dimostrati restii - ha aggiunto Naggar -, è proprio per questo motivo che, insieme a Rubicon, lo scorso anno abbiamo organizzato un incontro di formazione volto a rassicurare gli editori e a spiegare loro il mondo del real time bidding e del programmatic buying". 

D'altra parte i vantaggi che possono risultare dall'utilizzo di questa modalità sono molti e possono essere ancora più rilevanti se, grazie alle nuove tecnologie a disposizione, si utilizzano i Big Data che consentono di massimizzare il ROI delle campagne online e di targettizzare al massimo dell'efficacia, pianificando su audience più ottimizzate. 

Vediamo come. Il recente studio realizzato da Turn con Forbes dal titolo 'The Promise of Privacy' evidenzia come i consumatori attuali siano aperti a condividere le proprie informazioni. Ben il 53% degli utenti consumer dichiara di acconsentire all’utilizzo dei propri dati se ne riceve in cambio dei benefici, dato che si fa ancora più interessante nel mondo aziendale dove la percentuale raggiunge il 45%. Scenario, questo, che apre le porte ad una conversazione positiva e costruttiva tra utenti e brand.

Per i brand è fondamentale adottare un approccio multi-canale che guardi al raggiungimento dei target primari attraverso tutti i vari canali che l’utente utilizza (display, video, mobile e social). Avere indicazioni su che tipo di messaggio utilizzare, attraverso quale canale e come veicolarlo per ottenere i migliori risultati è fondamentale per assicurare il successo di una campagna. La piattaforma di Turn opera proprio in questa direzione valutando oltre 1.3 milioni di opportunità di campagne programmatiche al secondo e fornendo proprio quelle indicazioni per offrire all’utente la campagna che cerca.

Inoltre poter disporre di dati anonimi consente oggi agli advertiser di pensare non solo ai contenuti, ma anche alle tempistiche e ai canali da utilizzare in  modo da ottimizzare la comunicazione con i propri utenti in maniera continua e proficua.

Il giusto utente che viene raggiunto dalla pubblicità adeguata, nel momento appropriato e attraverso il messaggio più adatto genera un effetto domino
positivo che porta ad importanti ritorni sull’investimento. Grazie al real-time advertising i pubblicitari dispongono di innumerevoli possibilità tra cui individuare
le soluzioni migliori per un determinato tipo di pubblico. Attraverso la veicolazione del messaggio corretto all’audience individuata nel momento giusto i brand possono ridurre drasticamente gli sprechi e le dispersioni nonché potenziare il valore degli investimenti media.

“Per i pubblicitari, riuscire a targetizzare le audience ad un livello così granulare significa avere la straordinaria opportunità di ottimizzare le proprie strategie in termini di marketing e acquisto media in questo anno ancora caratterizzato da incertezza economica - ha affermato Naggar -. Tenendo conto dell’obiettivo principale di coinvolgere il proprio pubblico di riferimento e avere maggior confidenza nel fornire risultati diretti e immediati, è tempo per gli advertiser di sfruttare i dati che hanno raccolto e trasformarli in messaggi pubblicitari in linea con le preferenze del proprio target. È arrivato il momento di passare dai Big Data alla Big Action”.

"Tra i clienti che hanno cominciato ad avvalersi di queste tecnologie figurano Kraft e Kimberly Clark - ha spiegato il manager ad ADVexpress -. Il fatto che il real time advertising stia attirando sempre più l'attenzione degli investitori è dimostrato anche dal fatto che sempre più editori di qualità stanno aderendo agli exchange".

"Turn, che a marzo ha ricevuto investimenti pari a 80 milioni di dollari dai venture capitalist, continuerà a lavorare per continuare a essere promotore di tecnologie innovative che possano essere ancora più efficaci per far decollare questo mercato ad alto potenziale", ha concluso il manager.

Serena Piazzi