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Butti: nelle gare pubbliche non sarà solo il prezzo a decidere

Dal Senato, il nuovo disegno di legge sulle gare pubbliche, depositato presso la Commissione Affari Istituzionali, inizia l'iter legistlativo verso l'approvazione. Porta con sè importanti novità, come il Comitato che garantirà  professionalità e rigore nei criteri di assegnazione degli incarichi alle agenzie e trasparenza nella gestione del denaro pubblico. Ai microfoni di ADVexpress tv il senatore Alessio Butti.


Guarda su ADVexpress Tv l'intervista video all'On. Alessio Butti.

Il disegno di legge sulle gare pubbliche firmato da Alessio Butti e da altri dieci senatori, è stato depositato presso la Commissione Affari Istituzionali. Ora seguirà l'iter legislativo e dovrà essere calendarizzato. Come spiega l'onorevole ai microfoni di ADVexpress tv, non comportando una spesa ulteriore per le casse del Governo ma portando una rinnovata trasparenza nella gestione del denaro pubblico destinato alla comunicazione istituzionle, troverà facilmente il consenso indispensabile per passare dalla commissione all'Aula e all'approvazione.

La nuova legge prende a modello il sistema inglese fondato sull'organismo del Coi, tuttavia con qualche differenza. Innanzitutto coinvolge il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria alla Presidenza del Consiglio che assume il ruolo di 'stazione appaltante' e va a costituire un Comitato composto da 16 membri, metà definiti dalle associazioni professionali di categoria maggiormente rappresentative nel settore della comunicazione e dalle associazioni maggiormente rappresentative degli utenti dei mezzi di comunicazione, 8 selezionati dal Capo del Dipartimento.

Il Comitato avrà il compito di definire la procedura per valutare i progetti nelle gare d'appalto. Dipartimento e Comitato tuttavia non avranno potere economico e finanziario come avviene in Inghilterra, garantendo autonomia ai singoli Ministeri e alla Pubblica Amministrazione nella gestione dei budget.

La legge apporta inoltre nuovi criteri di aggiudicazione degli incarichi di comunicazione che: i progetti verranno valutati da esperti del settore e non da funzionari spesso poco competenti in materia di comunicazione, consentendo quindi l'elaborazione di messaggi più chiari ed efficaci e una miglior comunicazione tra enti e cittadini.

Il criterio del prezzo secondo il nuovo Disegno di Legge peserà il 30% circa sui criteri di aggiudicazione, a dimostrazione di come, nelle gare pubbliche, il prezzo non sarà la componente fondamentale nell'assegnazione  degli incarichi, lasciando spazio al valore della creatività.