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Diversity Lab in collaborazione con Mygrants e Accessiway lanciano DiversiFind: la prima piattaforma che mette in connessione talenti sottorappresentati con il mondo del lavoro

Realizzata in partnership con Women in Film, Television & Media, la piattaforma è una risposta concreta al bisogno di diversificazione nel mondo dei media e dell’entertainment on screen e off screen.
Nel contesto di un mondo dei Media e dell’Intrattenimento in continua evoluzione, che necessita di nuovi strumenti per diversificare il settore, debutta DiversiFind, la prima piattaforma pensata e realizzata per mettere in contatto talenti appartenenti a gruppi sottorappresentati con il mondo del lavoro, firmata da Diversity Lab in collaborazione con Mygrants Accessiway e in partnership con Women in Film, Television & Media, realtà già attive da anni nel campo dell’inclusione di persone e gruppi marginalizzati.
 
La piattaforma ha l’obiettivo di aumentare le possibilità di accesso al lavoro e alla formazione per persone di categorie sottorappresentate che vogliano lavorare nelle professioni del cinema, della televisione, della pubblicità e della comunicazione, rispondendo al contempo alla sempre più urgente necessità delle aziende dell’industry di migliorare e arricchire le proprie produzioni attingendo a un panorama di volti, talenti e maestranze non sempre individuabili in modo immediato tramite gli abituali canali di recruitment. Lo scopo è quello di giungere a una rappresentazione più autentica e plurale della società contemporanea – davanti e dietro le quinte – e a una maggior qualità delle opere valorizzando nuove idee e professionalità.
 
Guardando per esempio ai dati dell’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo, tra il 2018 e il 2022 nella realizzazione dei documentari solo il 30% vede la presenza delle donne dietro la macchina da presa, percentuale che diminuisce ancora di più per le produzioni con più alto budget come le fiction (19%) e i film di animazione (19%). L’Italia poi detiene il triste primato di solo 15% di donne registe contro un 26% della Francia e 37% dell’Islanda. Dati che dimostrano quanto ancora si debba lavorare per ridurre questo gap, aumentando l’accessibilità alla formazione, alla professione, al credito, per giungere a una vera parità di opportunità.  
 
La varietà del reale stenta ancora a trovare spazio sullo schermo, come emerge dalla nostra ricerca Diversity Media Research Report 2024 – afferma Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity Lab e Fondazione Diversity Questa assenza riguarda tutta la filiera, che sente oggi la grande necessità di diversificarsi sia on screen che off screen, nella consapevolezza che una diversificazione delle produzioni, dei cast e delle writer’s room porta sullo schermo voci, esperienze e identità finora rimaste nell’ombra e anche maggiori ricavi nell’industry”
 
La ricerca "Black representation in film and TV: The challenges and impact of increasing diversity" (fonte: McKinsey & Company) per esempio ha rilevato che le disuguaglianze etniche costano all'industria cinematografica fino a 10 miliardi di dollari annui in mancate entrate. Perché quando i film sanno diversificare e rappresentare, hanno anche successo. Basti pensare che secondo una ricerca di USCAnnenberg nel 2022 il 37% dei film con alti incassi aveva un protagonista di un gruppo etnico sottorappresentato.
 
DiversiFind vuole essere uno strumento utile per contribuire a questo cambiamento. Talenti della recitazione, della regia, del doppiaggio, della sceneggiatura e maestranze della filiera - dal suono ai costumi, dalla scenografia al montaggio, dalla produzione alla fotografia - appartenenti a gruppi sottorappresentati per Genere, Etnia, Età, Disabilità, LGBTQ+, Aspetto fisico possono iscriversi già adesso alla piattaforma per inserire i loro dati e contribuire alla creazione della prima banca dati di talenti marginalizzati per il settore media.
 
A questa prima fase di raccolta delle candidature da tutto il territorio nazionale e per decine di professionalità codificate secondo i protocolli europei seguirà il lancio della versione Beta di DiversiFind ad ottobre 2024 che prevederà numerose sezioni utili a tutte le realtà della filiera.
 
Broadcaster, produzioni, agenzie di casting e agenzie di comunicazione potranno cercare competenze e profili attraverso una modalità di ricerca che manterrà i dati personali e particolari in anonimo, rendendo le selezioni il più possibile eque e rispettose. Accademie, istituti tecnici e scuole specialistiche per lo spettacolo potranno inoltre moltiplicare le opportunità formative e lavorative per talenti sottorappresentati, contribuendo a colmare quelle barriere di accesso a cui sono sottoposti per ragioni culturali, sociali e molto spesso economiche.
 
 “Crediamo che l’arrivo di uno spazio in cui la domanda e l’offerta si incontrano su questo terreno non possa che giovare in termini sociali, di lavoro e anche economici a tutto il settore e a tutta la filiera” conclude Francesca Vecchioni.