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Riparte YouTube Academy, tra le novità per l'adv il formato video di 6 secondi 'Bumper Ads' e la funzionalità 'End Screen'

Si è tenuto oggi, 19 gennaio, a Milano nella sede di Google, il primo incontro del programma di workshop formativi dedicato alle agenzie creative italiane. Focus: l'esplorazione delle potenzialità creative dei Bumper Ads, il nuovo formato pensato per gli utenti via mobile. In Europa nel 2016 il tempo di visualizzazione di YouTube da dispositivi mobili è cresciuto del +60%.

Si è tenuto oggi, 19 gennaio, a Milano nella sede di Google in Via Confalonieri 4, il primo incontro della YouTube Academy, il programma di workshop formativi dedicato alle agenzie creative italiane, per discutere le novità e opportunità legate alle strategie di comunicazione su YouTube.

Tutti gli appuntamenti sono guidati da Marianna Ghirlanda, Head of Creative Agencies di Google, e Stefano Caridi, YouTube Branding Strategist di Google.

"L'obiettivo delle iniziative dedicate alle agenzie creative, che vedono nella formazione uno degli asset principali, è duplice - ha spiegato ad ADVexpress Ghirlanda - : da un lato migliorare la qualità degli annunci sulla piattaforma, dall'altro sostenere la creatività in Italia, che ha vissuto un periodo difficile negli ultimi anni, venendo considerata da molti una commodity". 

Sono tre le tipologie di attività che Google realizza per le agenzie creative. La prima è un programma di formazione aggiornato, che prevede incontri dedicati di volta in volta alle differenti figure che lavorano in agenzia (creativi, account, planner, social media strategist etc.); la seconda consiste in workshop o consulenza su singoli progetti da realizzarsi direttamente presso le strutture che ne fanno richiesta; la terza è infine l'organizzazione di eventi ad hoc. Fa parte di quest'ultima categoria la partnership con ADCI (Art Directors Club Italiano), sfociata nella realizzazione di IF! Italians Festival, manifestazione focalizzata proprio su tutti gli aspetti della creatività.

Focus del primo incontro della YouTube Academy è stata l'esplorazione delle potenzialità creative dei Bumper Ads, il nuovo formato video pubblicitario da 6 secondi pensato per gli utenti via mobile.

Annunciati ad aprile 2016, i Bumper Ads sono ideali per aumentare la copertura incrementale (incremental reach) e la frequenza (frequency), soprattutto su mobile, dove i video brevi e facili da condividere sono particolarmente efficaci.

Le dimensioni contenute del formato permettono agli annunci bumper di funzionare al meglio in combinazione con una campagna TrueView o Google Preferred. I Bumper Ads possono essere particolarmente utili nelle fasi iniziali del percorso di acquisto, come brand recall, awareness e consideration

Inoltre si tratta di formato che può essere molto appealing per le aziende, considerando anche il fatto che in Europa nel 2016 il tempo di visualizzazione di YouTube da dispositivi mobili è cresciuto del +60%.

Un'altra novità introdotta recentemente è la funzionalità End Screen, attivabile su tutti i device, che consente ai content producer di inserire al termine di un video il collegamento ad altri video o a una playlist

Ma quali sono le caratteristiche che un video deve avere per ottenere successo su YouTube?

Secondo Marianna Ghirlanda, ci sono delle regole che è bene tenere presente quando si realizza un video per la piattaforma. Ad esempio: bisogna porre molta attenzione ai primi 5 secondi, perché è all'inizio che si cattura o meno l'interesse dell'utente, è più efficace mostrare il prodotto accompagnato dal logo che soltanto quest'ultimo, è meglio preferire i dialoghi a dei suoni generici ed è bene utilizzare i close-up, perché funzionano.

Naturalmente non mancano le eccezioni, ma si tratta di tips che possono essere utili ad aumentare l'efficacia del proprio video.

Sicuramente sanno bene come realizzare i propri video i The Jackal, presenti al primo incontro della YouTube Academy, che da 10 anni sono su YouTube e sono stati protagonisti anche di molti casi di branded content di successo.

"Ormai possiamo contare su una community fidelizzata molto ampia che può essere interessante per i brand - hanno spiegato i The Jackal - . Oggi c'è un'abbondanza di contenuti che vengono caricati sulla piattaforma ma le aziende preferiscono affidarsi agli YouTuber che già godono della fiducia degli utenti".

Il passaggio al branded content è stato gestito in modo brillante dal gruppo. "Abbiamo guidato il nostro pubblico in questo cambiamento, mantenendo la nostra cifra distintiva e il nostro linguaggio e optando per un inserimento intelligente di brand e prodotti nei nostri video, senza stravolgerli - hanno affermato i The Jackal - . Il segreto sta nel trovare un equilibrio tra la parte artistica e quella di brand, lavorando a stretto contatto con azienda e agenzia creativa".

Una formula senza dubbio azzeccata, anche a giudicare dal fatto che alcuni dei contenuti a firma The Jackal più apprezzati sono proprio dei prodotti brandizzati. 

Tornando alle strategie messe in campo dal colosso di Mountain View sul fronte advertising, mentre tutti parlano di programmatic, anche Google non può naturalmente esimersi dall'affrontare l'argomento. "Siamo molto attivi sul tema, pensiamo sia necessaria ancora molta formazione in merito e abbiamo organizzato degli incontri specifici - ha spiegato Ghirlanda - . Anche i creativi vogliono saperne di più, perché molto spesso nell'affrontare le campagne programmatic c'è ancora il timore di non avere il controllo sulla creatività". 

Nei successivi due incontri di YouTube Academy, che si terranno su base mensile, verranno affrontati altri due temi di fondamentale importanza: le strategie di contenuto su YouTube e le funzionalità di gestione della piattaforma e ottimizzazione.

Serena Piazzi