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Con Sanofi e Scuola Holden al via la terza edizione del contest-hackathon #PerchéSì

Un modo per comunicare la salute, per ricordarci l’importanza dei calendari vaccinali in un contesto stravolto dalla pandemia da COVID-19. Per questo la divisione vaccini dell'azienda ha lanciato la terza edizione del suo contest e hackathon, il progetto di co-creazione che coinvolge le scuole di specializzazione di igiene nello sviluppo di campagne di comunicazione scientifiche, autorevoli, efficaci e social.

Un nuovo modo coinvolgente e scientifico per comunicare la salute, per ricordarci l’importanza dei calendari vaccinali in un contesto stravolto dalla pandemia da COVID-19, in cui il pericolo di trascurare le abituali misure di prevenzione rischia di provocare effetti collaterali devastanti e avere un impatto a lungo periodo. È

questa la nuova sfida lanciata da Sanofi Pasteur, la divisione Vaccini di Sanofi, attraverso la terza edizione del suo contest e hackathon #PerchéSì, il progetto di co-creazione che coinvolge le scuole di specializzazione di igiene nello sviluppo di campagne di comunicazione scientifiche, autorevoli, efficaci e social.

La nuova edizione è stata presentata dalla Scuola Holden di Torino, che entra quest’anno nel progetto in veste di partner. Presente con una lectio magistralis il fondatore e preside della Scuola Alessandro Baricco, che ha voluto sottolineare l’importanza di comunicare la salute e la prevenzione in un’ottica ampia, legandola in modo indissolubile al nostro modo di stare al mondo e al cosiddetto bien vivir. Una visione più olistica verso la quale proprio la pandemia ci sta portando, avendoci tolto l’illusione di poter isolare i problemi e di poterli risolvere singolarmente senza tenere conto di quanto siano in realtà correlati l’uno all’altro.

Durante la giornata di lancio hanno inoltre partecipato i vincitori dell’edizione 2019 di #PerchéSì, Paolo Castiglia dell’Università di Sassari e Marino Faccini dell’Università di Milano, che sono stati premiati tra gli oltre 50 partecipanti al progetto.

 

Il tema della terza edizione

Quest’anno i partecipanti dovranno creare forme e strumenti di comunicazione innovativi per veicolare in modo efficace la necessità di non trascurare le vaccinazioni “di routine” e rispettare le scadenze vaccinali dei programmi ministeriali, evitando che l’emergenza pandemica porti a trascurare queste preziose azioni di prevenzione. Una forma essenziale di tutela della salute per milioni di persone che proprio a causa del COVID-19 rischia di essere trascurata, insinuando pericolosi effetti collaterali che minacciano di diventare un vero e proprio dramma sotterraneo.

Secondo un sondaggio di UNICEF, OMS e Gavi, ben tre quarti degli 82 Paesi che hanno risposto hanno riportato interruzioni legate alla COVID-19 nei loro programmi di immunizzazione a partire da maggio 2020,[1] mentre sempre WHO e UNICEF hanno dichiarato che il 2020 potrebbe aver segnato la prima diminuzione in 28 anni del tasso di immunizzazione tra i bambini.

Non a caso, l’OMS e il Calendario per la vita, frutto della collaborazione dei maggiori esperti delle società scientifiche italiane che si occupano di vaccinazioni, hanno entrambi indicato lo stravolgimento dei calendari vaccinali come una delle insidie maggiori che negli ultimi mesi si sono celati sotto la tragedia della pandemia.

 

Le scuole coinvolte e il programma

Gli specializzandi delle scuole di specializzazione di igiene lavoreranno insieme ad hackathoners, esperti e appassionati di design della comunicazione in un vero e proprio Acceleration program che si svilupperà tra maggio e ottobre al fine di realizzare campagne di sensibilizzazione rivolte sia agli addetti ai lavori che alla popolazione con l’obiettivo di far luce su uno degli aspetti collaterali più delicati e insidiosi generati dall’attuale contesto sanitario emergenziale.

“L’emergenza sanitaria ha generato paura e giustamente catalizzato su di sé l’informazione. Con questa terza edizione di #PerchéSì vogliamo accendere i riflettori su tutte quelle importanti misure di prevenzione che rischiano di venire trascurate affinché questa già terribile pandemia non prolunghi ulteriormente i suoi effetti sulle nostre comunità” – afferma Mario Merlo, General Manager di Sanofi Pasteur Italia. “Sanofi Pasteur è da sempre in prima linea per promuovere una comunicazione rigorosa, trasparente ed efficace, perché la salute dei cittadini merita chiarezza e non deve mai essere messa in secondo piano.”

Sanofi Pasteur rilancia così il proprio impegno per una comunicazione chiara efficace e scientifica capace di trasmettere il valore della vaccinazione come elemento primario di prevenzione per l’intera comunità, oltre che, ovviamente, come elemento chiave per superare gli effetti visibili e latenti della pandemia.

"Mai come in questi tempi è evidente il potere dello Storytelling, quanto sia un’arma a doppio taglio, quanto possa oscurare, mistificare, creare ambiguità” – ha commentanto Savina Neirotti, Amministratore Delegato di Scuola Holden. “In realtà, il cuore della narrazione sta nel riuscire a enunciare la complessità, e attraverso uno sguardo ampio e consapevole, riportarci alla semplicità”.