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Una grande opportunità per il sistema-Paese: Milano e Cortina hanno vinto. Le Olimpiadi Invernali 2026 si svolgeranno in Italia. Accatino (Filmmaster Events): “È un segnale di fiducia per l’intera nazione”

Il nostro Paese tornerà a ospitare i Giochi invernali per la terza volta, 20 anni dopo Torino 2006 e 70 anni dopo l'edizione di Cortina 1956. L'annuncio è stato dato pochi minuti fa a Losanna, dal presidente del Cio, Thomas Bach, dopo il voto dei membri del Comitato olimpico internazionale allo SwissTech Convention Center. La candidatura italiana, con 47 voti a 34, è stata preferita a quella svedese di Stoccolma-Are. Per l’Italia, come evidenziato anche da Alfredo Accatino, chief creative officer & partner Filmmaster Events, nonché autore delle cerimonie di Torino 2006 e direttore artistico delle cerimonie di Expo Milano 2015, si tratta di una grande occasione di sviluppo per la Lombardia, il Veneto e per tutto il Paese, perché i grandi eventi internazionali rappresentano una importante leva di crescita e di marketing territoriale.

Alla fine la buona notizia è arrivata. Le Olimpiadi invernali del 2026 si svolgeranno in Italia. La candidatura di Milano e Cortina, con 47 voti a 34, è stata preferita a quella svedese di Stoccolma-Are

Il nostro Paese tornerà a ospitare i Giochi invernali per la terza volta, 20 anni dopo Torino 2006 e 70 anni dopo l'edizione di Cortina 1956.

L'annuncio è stato dato pochi minuti fa a Losanna, in Svizzera, dal presidente del Cio, Thomas Bach, dopo il voto dei membri del Comitato olimpico internazionale allo SwissTech Convention Center.

Si tratta di una grande opportunità per l’intero sistema-Paese, perché i grandi eventi rappresentano una importante e strategica leva di crescita, per tutti i settori che fanno funzionare il sistema economico e sociale.

Per un commento a caldo, abbiamo raggiunto Alfredo Accatino (in foto sotto), chief creative officer & partner Filmmaster Events, una persona e un professionista che di questi grandi eventi se ne intende, e parecchio, in virtù della sua ampia esperienza. Ricordiamo, infatti, che Accatino è stato autore delle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Torino 2006, e direttore artistico delle cerimonie di apertura e chiusura di Expo Milano 2015: “Sono contentissimo - ha subito esordito -, i grandi eventi internazionali sono una importante leva di crescita e di marketing territoriale, l’ho sperimentato direttamente sia nel caso di Torino 2006, sia per quanto riguarda Expo Milano 2015”.

Alfredo Accatino, chief creative officer and partner Filmmaster Events

Giusto per intenderci, ha continuato Accatino, “se non ci fosse stato Expo Milano, non ci sarebbe stato il progetto di Porta Nuova, non sarebbe cambiato lo skyline della città e non si sarebbe innescato quel meccanismo di rinnovamento di Milano, che è ancora in corso, a distanza di quattro anni da Expo”.

“Sono convinto - ha aggiunto - che le Olimpiadi rappresenteranno una ulteriore occasione di crescita per la Lombardia e il Veneto in primis, ma anche un segnale di fiducia per l’intero Paese. In un mondo di grande competizione nei settori del turismo e dell’export, le Olimpiadi possono associare al nostro Paese quei valori e quei modelli di efficienza competenza che non sempre ci vengono attribuiti e riconosciuti su scala internazionale”.

Quanto al settore degli eventi, Accatino ha evidenziato che si tratta di una “grande occasione anche per far tornare quei professionisti che hanno acquisito livelli di specializzazione molto elevati e che sono costretti a lavorare all’estero e che, invece, adesso, potranno tornare a lavorare in Italia”.

“Inoltre - ha precisato - la vittoria di Milano e Cortina suggerisce che, probabilmente, anche la candidatura, poi ritirata, di Roma 2024, poteva essere accolta favorevolmente. Sono convito che Bebbe Sala, con l’esperienza acquisita in Expo saprà gestire al meglio tutto il complesso processo di avvicinamento all’evento”.

Infine, ha concluso Accatino, “sono certo che Filmmaster Events sarà pronta ad attivarsi e a supportare il progetto in qualsiasi forma e modalità possa essere richiesto”.

MG