Marketing
Marzo in crescita e investimenti in adv stabili per le Grandi Marche
A marzo le vendite dei beni di consumo delle Grandi Marche indicano +8,1% rispetto a marzo 2008. In comunicazione e advertising previsti investimenti uguali o superiori per quasi la metà delle industrie. Bordoni : "Le nostre imprese continueranno, con investimenti per circa 2 miliardi l’anno, a dare un contributo importante alla tenuta del mercato pubblicitario”.
Il mercato delle Grandi Marche offre segnali positivi, sia in termini di vendite che di investimenti pubblicitari, a dimostrazione dell'importanza strategica delle attività di comunicazione soprattutto in un mercato difficile.
Nel mese di marzo le vendite dei beni di consumo delle Grandi
Marche sono incrementate dell'8,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
"E' un dato di grandissima rilevanza - sottolinea il presidente di
Centromarca, Luigi Bordoni (nella foto) - che conferma il ruolo
guida delle nostre aziende nel mantenere il mercato innovativo, dinamico e
attraente per il consumatore".
Con una quota di mercato prossima al 70%, i prodotti di marca confermano la loro centralità nelle preferenze di consumo. Si tratta della share più alta in Europa e nei paesi industrializzati.
Anche nel mese di aprile, stando alle prime stime, le vendite delle industrie presentano un andamento positivo. La previsione è in sintonia con le evidenze contenute nell'indagine rapida realizzata dal Centro Studi Centromarca, in base alle quali il 60% delle Grandi Marche quest'anno dovrebbe registrare vendite in crescita o comunque allineate al 2008.
"L'innovazione avrà un ruolo centrale a sostegno dello sviluppo", puntualizza Roberto Bucaneve, direttore del Centro Studi, "se si considera che 60 aziende su 100 ritengono che il contributo dei prodotti innovativi sulle vendite sarà uguale o superiore a quello registrato nel 2008". La rilevazione rapida, alla voce 'comunicazione e advertising', prevede investimenti uguali o superiori per quasi la metà delle industrie.
"Stiamo parlando di attività strategiche per l'industria di marca", sottolinea Bordoni. "Per questo senza dubbio le nostre imprese continueranno, con investimenti per circa 2 miliardi di euro l'anno, a dare un contributo importante alla tenuta del mercato pubblicitario".
EC