Marketing

MyMarketing.Net: il 50% delle aziende aumenta gli investimenti marketing

MyMarketing.Net, in collaborazione con Sphinx, istituto di ricerca e software house, ha condotto un'indagine online sul marketing delle aziende italiane, raccogliendo le risposte di oltre 1000 addetti ai lavori tra gli iscritti alla Community ed alla Newsletter di MyMarketing.Net.

"Dalla ricerca condotta lo scorso marzo, il quadro del Marketing in Italia, secondo il parere degli addetti ai lavori della nostra community - commenta Marica Ranaldo, project manager di MyMarketing.Net - è in miglioramento e con margini di crescita sia nella strategia che negli investimenti".

Il primo obiettivo è stato quello di misurare la percezione del marketing dei professionisti operanti nelle aziende italiane. Oltre il 60% degli intervistati ritiene che l'importanza del marketing sia sicuramente crescente nelle aziende italiane; il 30% dichiara una percezione di stabilità e solo il 9% una riduzione. L'ottimismo è dei giovani, mentre più cauti sono gli ultra cinquantenni.

E' stato poi chiesto un parere circa il rapporto tra la media impresa italiana ed il marketing. Per il 58,7% degli intervistati il marketing si inserisce con azioni spot legate prevalentemente alla comunicazione; il 25%, invece, esprime un parere positivo volto al miglioramento e al consolidamento di tale funzione aziendale; infine, il 12% lo relega ad un ruolo di secondo piano, mentre solo il 3% gli attribuisce un ruolo di primo piano.

Un orientamento strategico legato al prodotto servizio risulta essere più evidente nelle aziende di dimensione medio/grande, mentre la propensione al cliente sembra essere la strategia delle piccola impresa. Il paradigma tra marketing e comunicazione è noto: il 41% delle aziende italiane identifica una buona coincidenza delle azioni di comunicazione con le strategie di marketing.

Il marketing entra nella strategia aziendale o si adatta ad essa? A dichiarare un ruolo strategico del marketing è il 67,8% degli intervistati, mentre il 32,2% dichiara un'assoluta marginalità. Nelle aziende di piccole/medie dimensioni sembra esserci una fusione maggiore tra gli aspetti di strategia aziendale e di marketing operativo, mentre nelle grandi aziende l'importanza della strategia sembra assumere livelli differenti favorendo la scissione tra strategie e operatività.

Un dato fortemente positivo è quello prospettico legato agli investimenti in marketing della propria azienda nei prossimi tre anni: il 50% degli intervistati dichiara un incremento, per il 43% rimarranno invariati e solo per il 7% diminuiranno.

Come varieranno, invece, gli investimenti sui mezzi di comunicazione? Il 67% degli intervistati dichiara che la loro azienda aumenterà gli investimenti nel web, seguito dalle PR (54%) e dagli eventi (49,1%). La situazione è abbastanza stabile per tutti i mezzi tradizionali.

"Tra i più ottimisti i giovani – sottolinea Marica Ranaldo - che credono molto nel rilancio di un marketing che sperimenta attraverso l'innovazione tecnologica e l'uso dei media alternativi, tecniche in grado di collocarsi in uno scenario sempre più globale e sempre più pronto alla sperimentazione".

Il marketing esperienziale e le web community sono le tecniche che riscuotono il maggior interesse, seguite dal viral marketing e dal product placement. "Questo sondaggio ha evidenziato un forte ottimismo riguardo il futuro del marketing in Italia, in termini di investimenti e di rinnovamento – ha dichiarato Piero Bellomo, Sphinx Italia - Confesso che questo ottimismo mi ha contagiato, ma soprattutto per via del considerevole ricambio generazionale in rosa. La mia speranza è che lo spirito femminile aiuti il marketing ad evolversi, e ad accantonare l'aggressività esprimendosi sempre più attraverso lo studio e la soddisfazione delle esigenze dei clienti".

L'intero studio è disponibile su www.mymarketing.net