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AGCOM. I ricavi dei media alla fine del 2020 scendono a 11 miliardi (-9,5%). I primi tre operatori Sky, Rai e Fininvest valgono oltre l’80% del mercato

I periodici, come evidenzia l'istituto nella sua relazione annuale, sono il comparto editoriale che ha sofferto di più con una riduzione della raccolta pubblicitaria pari al 36,6%. Nell'ambito del Sistema Integrato delle Comunicazione, nel 2019, Comcast/Sky mantiene la prima posizione, con un’incidenza dei propri ricavi sul Sic superiore al 15%, mentre Rai, con un peso compreso tra il 10% e il 15%, sale al secondo posto, superando Fininvest (anch’essa con una quota complessiva compresa tra il 10% e il 15%). Tra gli altri soggetti, continua a crescere il peso delle piattaforme online, con Alphabet/Google, Facebook, Netflix e Amazon rispettivamente al quarto, sesto, ottavo e nono posto nella classifica.

I ricavi dei media alla fine del 2020 scendono a 11 miliardi, con una perdita rispetto al 2019 di oltre 1 miliardo, corrispondente a una variazione negativa del 9,5%, in linea con il generale quadro macroeconomico (con una variazione del Pil pari a -9%). I periodici, come evidenzia l’Agcom nella sua relazione annuale, sono il comparto editoriale che ha sofferto di più con una riduzione della raccolta pubblicitaria pari al 36,6%, seconda solo a forme pubblicitarie come il transit o l’outdoor.

I primi tre operatori, Sky, Rai e Fininvest, rappresentano più dell’80% delle risorse. Secondo i dati dell’Agcom, le dimensioni economiche del Sistema Integrato delle Comunicazioni (Sic) per l’anno 2019 sono pari a 18,1 miliardi di euro, l’1,01% del Pil, con una flessione dell’1,4% rispetto al 2018.

I primi dieci gruppi operanti nelle aree economiche che compongono il Sic (Comcast Corporation/Sky Italian Holdings; Rai Radiotelevisione Italiana; Fininvest -Mediaset, Mondadori, Mediamond; Alphabet/Google; Cairo Communication; Facebook; GEDI Gruppo Editoriale; Netflix; Amazon e Discovery) rappresentano congiuntamente, con 11,3 miliardi di euro, il 62% del Sic.

Comcast/Sky mantiene la prima posizione, con un’incidenza dei propri ricavi sul Sic superiore al 15%, mentre Rai, con un peso compreso tra il 10% e il 15%, sale al secondo posto, superando Fininvest (anch’essa con una quota complessiva compresa tra il 10% e il 15%). Tra gli altri soggetti, continua a crescere il peso delle piattaforme online, con Alphabet/Google, Facebook, Netflix e Amazon che si collocano rispettivamente al quarto, sesto, ottavo e nono posto della nuova top ten.

L’anno appena trascorso ha evidenziato un incremento dell’offerta televisiva a pagamento sul web sia da parte di operatori tradizionali (Rai e Mediaset) sia nuovi (Netflix, Amazon Prime, Dazn, Disney+), che raggiungono una quota pari al 21% e costituiscono le uniche offerte in aumento (+7 punti percentuali), determinando peraltro anche la riduzione della concentrazione del relativo mercato.

Nel settore radiofonico, nell’ultimo anno sono calati ascolti e dei ricavi e sono cambiate le abitudini degli italiani a causa della scarsa mombilità e dello smartworking.