UPDATE:
Salone del Mobile.Milano sigla una partnership triennale con Art Basel Miami Beach e Art Basel Hong Kong per rafforzare la presenza internazionale e le connessioni tra design, arte e investimenti culturaliAudioutdoor: è operativo un nuovo indice che consente alle società di misurare giornalmente tutti i KPIs di campagnaAlla Milan Games Week & Cartoomics 2025 Gillette presenta "City Winter Edition", la nuova mappa su Fortnite ispirata ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026Festina: gli spot con Gerard Butler e Martina Klein sbarcano nei cinema italiani fino a Natale sui circuiti UCI Cinemas, The Space Cinema e MovieMediaAl.ta Agency firma la nuova campagna “Ci mancava un altro pugliese a Milano” di Granoro DedicatoHavas rafforza la sua divisione di marketing esperienziale, Havas Play, con l'acquisizione della società britannica Bearded KittenWonder Project firma la produzione del Gran Galà del Calcio AIC 2025, l’appuntamento istituzionale che celebra l’eccellenza del calcio italianoSono 36mila i partecipanti dell'Acea Run Rome The Marathon 2026. Alessandro Onorato: "Il sold out delle iscrizioni è un risultato che ci rende orgogliosi. Sarà un grande evento sportivo e sociale, che genererà un impatto economico di 120 milioni di euro"In qualità di Partner Olimpico e Paralimpico Mondiale, TCL sarà al fianco di Città di Milano alla cerimonia di accensione dell’Albero di Natale in Piazza Duomo a MilanoCinecittàDue si prepara a trasformarsi in un vero e proprio villaggio natalizio con un ricco calendario di eventi gratuiti
Media

Audizione Fieg al Senato su Ddl Intelligenza Artificiale: garantire la protezione dei contenuti editoriali e la loro remunerazione

I sistemi di AI non devono fare concorrenza all'industria culturale. "È fondamentale che le protezioni sul copyright siano adeguatamente applicate e che elevati standard di qualità e responsabilità siano il fondamento di queste e di altre nuove tecnologie”.

Si è svolta presso il Senato della Repubblica (Commissioni 8a e 10a riunite), l’Audizione della Fieg (nella foto, il presidente Andrea Riffeser Monti)– rappresentata dal Consigliere incaricato per le relazioni sindacali, Stefano De Alessandri, e dalla Responsabile dell’Area giuridica e internazionale, Isabella Splendore – sul disegno di legge n. 1146, in materia di intelligenza artificiale.

Nel sottolineare il grande interesse suscitato dall’iniziativa italiana presso le associazioni europee di settore, come l’Enpa - che ha prodotto un suo diretto contributo – il Consigliere De Alessandri si è soffermato sugli articoli 23 e 24 del Ddl, in materia di diritto d’autore, che rivestono maggior interesse per l’editoria giornalistica e d’informazione.

In particolare, sul nuovo obbligo di marchiatura che consentirebbe di identificare e riconoscere i c.d. deepfake - obbligo cui farebbero eccezione i programmi e le opere “manifestamente creative” - la Fieg ha osservato come tale eccezione “introduce un elemento di incertezza giuridica, facendo presumere – con quel “manifestamente” - un innalzamento della soglia di creatività”. Enpa aggiunge che: “Per coerenza con il diritto dell'UE, il riferimento al ‘manifestamente creativo’ dovrebbe essere sostituito da quello al ‘contenuto creativo soggetto a controllo editoriale e in cui una persona fisica o giuridica detiene la responsabilità editoriale della pubblicazione’.

In merito all’articolo 24, la Fieg ha invitato, in sintonia con Enpa, a guardare con estrema cautela a “qualsiasi sviluppo normativo che cerchi di estendere le protezioni e i diritti esistenti anche alle opere generate con l'IA”. Rilevato poi che il testo definitivo dell’articolo 24 risulta essere stato ampiamente rivisto, l’auspicio degli editori Fieg è che almeno vengano recuperati i requisiti aggiuntivi presenti nelle precedenti versioni.

Alcuni dei contributi circolati nei mesi precedenti all’approvazione del disegno di legge – si legge nella nota Fieg - si proponevano di garantire più efficacemente sia la protezione dei contenuti editoriali da usi non autorizzati sia la loro remunerazione. Si pensi, ad esempio: alla proposta di semplificare le modalità di esercizio dell’opt-out, anche attraverso il ricorso a clausole di riserva analoghe a quelle già conosciute nel nostro ordinamento; all’invito ad incentivare il ricorso a modelli di licenza condivisi; agli obblighi di registrazione e identificazione delle fonti/contenuti utilizzati, sulla falsariga delle disposizioni comunitarie; alle ipotesi di remunerazione per l’uso dei contenuti a fini di addestramento e training dei sistemi e modelli di IA, attraverso la possibilità del riconoscimento di un equo compenso modulabile sulla base delle responsabilità e dei rischi connessi all’uso dei sistemi di IA. Nessuno di questi aspetti sembra emergere chiaramente dal testo in esame.”

“È fondamentale che le protezioni sul copyright siano adeguatamente applicate – conclude la Fieg - e che elevati standard di qualità e responsabilità siano il fondamento di queste e di altre nuove tecnologie.”