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Convegno 'Tv Digitale'. Adreani: "Puntiamo su novembre e dicembre per fare meglio del 2006"
In occasione della presentazione del libro di Francesco
Siliato 'Televisione digitale', oggi presso il
Politecnico di Milano è stata organizzata la tavola rotonda 'La pubblicità di fronte all'economia e alla
cultura digitale'.
All'evento, presieduto dal Preside Facoltà del Design Alberto Seassaro e coordinato dal Presidente del Corso di laurea in Design della Comunicazione Giovanni Baule, hanno partecipato, oltre all'autore, l'On. Paolo Gentiloni Ministro delle Comunicazioni (nella foto in alto a sinistra), Giuliano Adreani presidente e amministratore delegato Publitalia (nella foto 2 ), Maurizio Braccialarghe amministratore delegato Sipra, Sandro Parenzo presidente Mediapason e Fabrizio Piscopo, direttore generale Sky Pubblicità .
A margine della presentazione, Advexpress ha parlato con Giuliano Adreani.
Adreani: Inizio d'anno sottotono; puntiamo su novembre e dicembre per
fare meglio dello scorso anno.
Incontrato prima dell'inizio della tavola rotonda, il
presidente e ad Publitalia ha spiegato che la concessionaria Mediaset sta già
lavorando sul digitale terrestre con la creazione di un comparto di vendite
specializzato.
"Vendere la pubblicità sui mezzi digitali - ha affermato Adreani
- richiede competenze diverse rispetto alla pubblicità tradizionale, per questo
abbiamo creato un team di giovani che, oltre a creare nuovo business,
diventeranno specialisti di domani. Il loro compito attualmente è anche avviare
ed educare i clienti al nuovo". Per quanto riguarda l'andamento della
concessionaria, Adreani ha spiegato che il 2007 ha avuto una partenza molto
difficile per il ritardo di alcuni grandi clienti.
"In ottobre - ha affermato il manager - abbiamo
recuperato il disavanzo e puntiamo su novembre e dicembre per pareggiare e fare
meglio dell'anno scorso". Un'ultima battuta a proposito del ddl Gentiloni.
"Tutte le leggi che cambiano le regole del mercato per noi sono negative.
L'equilibrio nel mondo della pubblicità si crea attraverso la libera
concorrenza, anche perchè oggi non è più possibile sostenere la tesi del
duopolio, vista la presenza di altre grandissime aziende, Sky prima di
tutte".