Media
DNews punta al break even e a 8 mln di raccolta entro marzo
"Nell'ottica di un'espansione 'prudente', preferiamo raggiungere il
break-even con le edizioni già presenti, ovvero Milano, Roma, Bergamo e Venezia,
prima di avviarne delle altre": così Antonio Cipriani (nella
foto), direttore di
DNews, il quotidiano free press che ha debuttato lo scorso
febbraio, ha spiegato ad ADVexpress la sua strategia.
"Sono convinto che le testate free, per essere apprezzate, debbano dimostrare di essere solide e di essere animate da una certa progettualità - ha continuato il direttore - Proprio per questo, nonostante sia nostra intenzione aprire in altre città, vogliamo prima consolidare DNews nelle quattro in cui è già diffuso. In particolare, entro marzo 2009, ovvero quando la testata avrà raggiunto i 12 mesi di presenza sul mercato, miriamo ad attestarci su una raccolta di 8 milioni di euro".
"Anche se sul free press vi sono più spazi dedicati alla pubblicità locale, gestita dalla concessionaria interna Mag, l'apporto di locale e nazionale, di cui si occupa invece Prs, è pressochè paritario - ha specificato Cipriani - Naturalmente le edizioni più 'forti' in termini di raccolta sono quelle di Milano e di Roma".
Dopo le varie iniziative messe in atto mesi fa per lanciare il free press, attualmente non sono previste campagne per DNews. Il direttore ha spiegato infatti ad ADVexpress che "la testata, che attualmente diffonde 570.000 copie, ha già un buon livello di visibilità, grazie soprattutto alla scelta mirata degli esercizi commerciali in cui è distribuita. DNews si trova quasi esclusivamente nei bar, che sono a nostro parere degli ottimi veicoli. Il nostro obiettivo è quello di creare fidelizzazione, puntando soprattutto sull'evoluzione continua del prodotto".
Un prodotto che vuole essere, come è emerso dalle parole di Cipriani, un "settimanale quotidiano". Ricco di rubriche e di speciali, per essere il più vicino possibile alle esigenze dei lettori. "Con DNews abbiamo voluto dare vita a un giornale innovativo, sostenuto da una struttura leggera - ha affermato il direttore - La squadra giornalistica che lo realizza è fortemente motivata, con molti giovani che si affiancano a professionisti di grande esperienza, all'insegna dell'apertura totale al confronto".
Se per il momento l'apertura in altre città è in stand-by, vi è però in cantiere una nuova iniziativa sul web. "La rete per noi è allo stesso tempo una vetrina e un luogo di sperimentazione - ha concluso il direttore - Entro la fine dell'anno lanceremo un progetto più articolato proprio in in rete, ma per ora non posso dire di più".
Serena Piazzi

