IPG Mediabrands. Per Italia - Croazia 13,3 milioni di spettatori e una share del 58,7%. Audience sopra la media al momento del pareggio. Principato: "Grandissima capacità della Nazionale di attrarre anche la generazione dei 13-25enni"

Il 24 giugno terza e ultima giornata del gruppo B, decisiva per tutti i verdetti alle spalle della Spagna, che è invece matematicamente certa non solo della qualificazione ma pure del primo posto.
L’ultimo match Italia - Croazia si è disputato alla Red Bull Arena di Lipsia. Il 24 giugno non è una data particolarmente favorevole alla Nazionale: nello stesso giorno del 2010 e del 2014 fu, infatti, eliminata dai Mondiali proprio ai gironi. E la partita non è stata, infatti, particolarmente brillante: la Croazia ha segnato il gol del vantaggio con Modric al 55’ ma all’ultimo minuto un gol di Zaccagni (il primo in Nazionale) ha risollevato le sorti del match.

Nelle tre partite del girone gli Azzurri hanno totalizzato quattro punti, con una vittoria, una sconfitta e un pareggio: dopo un buon esordio contro l’Albania, la Nazionale ha giocato una brutta partita contro la Spagna, dimostrandosi non all’altezza delle Furie Rosse, e contro la Croazia ha mostrato ancora qualche lacuna, rimanendo però in partita fino all’ultimo minuto e dimostrando di avere carattere. La squadra allenata dal CT Spalletti ha strappato ora il pass per gli Ottavi di finale, che vedrà l’Italia affrontare la Svizzera nel match “dentro o fuori” in programma all’Olympiastadion di Berlino, sabato 29 giugno, alle ore 18:00. Gli avversari sono una squadra ben organizzata, che fino al 92’ era in vantaggio contro la Germania (vincendo sarebbe arrivata prima nel gruppo A).

Ascolti in crescendo per la nostra Nazionale: ieri Italia – Croazia ha catturato una platea di ben 13,3 milioni di spettatori pari ad una share del 58,7%. Si sono raggiunti picchi interessanti intorno ai 14,4 milioni, registrati ad un quarto d’ora dal termine del I tempo.

Sopra media anche le audience al momento del gol del pareggio. Relativamente a Sky il numero delle reti che hanno trasmesso in simulcast il match è diminuito e cambiato: sempre confermate Sky Sport Uno e Sky Sport 4K. Il canale Sky Sport 251 è stato sostituito dal 252 e Sky Sport Calcio ha trasmesso “Diretta Gol”. L’audience totale sulle reti satellitari è stata di 1,5 milioni con share del 6,6%. Le dirette competitor di Rai 1 hanno continuato nella loro scelta di non contro programmare: solo film, fatta eccezione per Rai 3 che – nel segno della continuità – ha mandato in onda l’ultima puntata del talk “Far West”, condotto da Salvo Sottile.

Confrontando gli ascolti della Nazionale Euro 24 vs Euro 20 (giocata l’anno dopo causa lockdown), gli Azzurri di Mancini hanno avuto un seguito, leggermente più favorevole nella fase Gironi. Contro la Turchia, la Svizzera e il Galles (alle h. 18.00), si è registrato un ascolto medio 2021 di circa 12,5 milioni di Individui (& ospiti) pari ad una share K del 55,9%.

L’audience media 24 è, invece, intorno ai 12,0 milioni con una share del 57,5% (-2,4% il calo degli ascolti).
Quote share 2024 molto interessanti sui target giovani: sulla Gen Z (13-25 anni) 68,9%, molto simile agli Adulti 15-24 anni. Sugli Uomini 18-44 anni la share è del 65,2% mentre sui Responsabili Acquisti scende al 51,7%.

Boom di ascolti anche nel post gara: su Rai1 il programma di approfondimento “Notti Europee” ha riscosso 3,2 milioni di spettatori con il 32,9% di share.
Relativamente agli sponsor 2024 del Campionato Europeo tante le categorie merceologiche rappresentate: dalle bevande alla tecnologia, dalle piattaforme di e- commerce agli articoli sportivi e tanti altri con alcuni anche presenti nel 2021.

Lorenzo Principato (nella foto in alto), Group Director Initiative Italia, commenta: “In questo quadro complessivo di grandi ascolti, direi abituali quando scendono in campo gli Azzurri, colpisce la grandissima capacità della Nazionale di attrarre e tenere incollata al televisore anche la generazione dei 13-25, con una share di gran lunga superiore a quella del totale popolazione. Grandi numeri e appeal multigenerazionale rappresentano sempre una grande attrattiva per gli investitori che hanno evidente un duplice vantaggio: grande copertura raggiunta in pochissimo tempo ma anche grandi emozioni in campo e a casa. Su questi punti di forza è necessario costruire un' attivazione coerente, integrandola in un piano capace di dialogare a vari livelli con il proprio target di riferimento. Questa è la vera sfida per gli investitori e per i loro consulenti”.