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L’Espresso celebra 70 anni, si rinnova nel segno del phygital e affida a un pool di 4 concessionarie l’obiettivo di raddoppiare il fatturato 2024 di 2 mln di euro, sfruttando un nuovo ecosistema multimediale
Acquisito nel dicembre 2023 dal Gruppo Ludoil Energy (della famiglia Ammaturo) che lo ha rilevato definitivamente da BFC Media, nel 2025 L’Espresso compie 70 anni e ha deciso di celebrarli con un rinnovamento profondo, costruendo sulle proprie radici storiche e insieme guardando con decisione al futuro.
L’evoluzione del brand si concretizza prima di tutto in una nuova esperienza phygital: un ecosistema multimediale che integra la solidità del magazine cartaceo con una presenza digitale completamente rinnovata, pensata per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più connesso, ai quali si aggiungono una programmazione editoriale e di eventi live dedicati all’approfondimento di tematiche centrali per il giornale – politica, economia, inchieste ma anche cultura e lifestyle – rivolta a una target audience di 1,6 milioni di persone (51,7% donne e 48,3% uomini), di istruzione medio-alta, culturalmente ed economicamente attive e alto-spendenti.
L'anno scorso la raccolta adv affidata in esclusiva a Oyster Media ha generato un fatturato di 2 milioni di euro: in virtù della nuova struttura commerciale di cui si è dotata, l’obiettivo 2025 è il raddoppio.
In primo piano la creazione di una struttura commerciale in house “sui generis” per la gestione diretta delle opportunità pubblicitarie e di partnership strategiche, nata sotto la supervisione di Fabrizio Piscopo, professionista autorevole nel panorama della pubblicità e già Media&ADV Executive di Rai, Sky Media, Discovery, Group M. Grazie alla sua esperienza pluriennale e alla sua profonda conoscenza del mercato, Piscopo guiderà come General Media Advisor questo nuovo assetto con l’obiettivo di ottimizzare le performance commerciali e valorizzare ulteriormente il posizionamento del brand L’Espresso nel panorama editoriale e pubblicitario.
“Il nuovo progetto – spiega Piscopo – prevede la compresenza di quattro concessionarie, per un totale di quasi 50 agenti, la cui direzione è stata affidata a Nicoletta Barci. Ognuna di queste quattro strutture ha finalità diverse e un preciso portafoglio clienti: i partner di Ludoil saranno curati dalla concessionaria interna; un'altra concessionaria semi-interna, fatta da tre agenti, seguirà le grandi aziende non partner di Ludoil come Ferrero, Barilla e così via; proseguirà poi la collaborazione con Oyster Media, che copre un enorme numero di clienti e si occuperà sia dei grandi brand sia di quelli più piccoli attraverso un lavoro capillare sul territorio; e infine una quarta struttura che segue solo una ventina di nomi sui quali è particolarmente introdotta”.
Si tratterà in pratica, ha proseguito Piscopo, di una concessionaria ‘fluida’, “Non strettamente interna ma neanche totalmente esterna, coordinata da un sistema centralizzato e governato da Nicoletta e da una Software House, per riuscire a catturare tutti i clienti possibili”.
“Grazie alla nuova struttura definita insieme a Fabrizio – conferma il direttore marketing Emanuele Bernava –, alla nuova direzione interna, a strategie molto chiare e alla volontà dell’editore di mettere in campo le migliori professionalità sul mercato, mi porta a sbilanciarmi e a dire che puntiamo anche a qualcosa più del doppio rispetto allo scorso anno”.
Nel 25 potrà inoltre essere messo a sistema anche tutto il lato digital recentemente oggetto di restyling: “Ci immaginiamo almeno un 60% della raccolta di provenienza dal settore digital e il restante 40% invece dalla parte carta – aggiunge Bernava –. Ma tengo a precisare che i due canali sono stati concepiti in un'ottica completamente integrata: nel momento in cui un brand decide di investire, non lo fa nella carta o nel digitale, ma in un sistema che soddisfa a risponde ai bisogni informativi dei lettori e di business del partner”.
All'interno della strategia pubblicitaria, nell'orizzontalità di tutto il Sistema Espresso, Piscopo evidenzia i mezzi verticali come gli Speciali e le Guide: ad aprile ci saranno uno speciale Design e uno su Vinitaly, a maggio sarà la volta della Sostenibilità, a giugno la celebrazione dei 70 anni dell'Espresso, a settembre l’Innovazione, a ottobre la Mobilità e la Nautica (in concomitanza con il Salone di Genova), e a dicembre il Lifestyle, dedicato a Moda, Luxury e consumi elitari.
Riprendendo quanto affermato da Bernava sul discorso integrazione, Piscopo ipotizza un esempio pratico: “Una strategia ‘phygital’ potrebbe partire dalla presenza al Summit sulla Sostenibilità (l’evento in calendario a maggio a Roma), atterrare sullle pagine cartacee dello Speciale sull’argomento, proseguendo con la Home Tematica del sito e lo Storytelling Social, per chiudere con il Podcast: questo è il tipo di percorso che stiamo proponendo al mercato, e che cambia completamente l'approccio sia all'acquisto della pubblicità tradizionale sia all'acquisto della pubblicità specifica del digitale”.

L’Espresso si rinnova per continuare a fare la storia Settimanale fra i più autorevoli del panorama giornalistico italiano
L'Espresso ha sempre rappresentato un punto di riferimento per l'informazione di qualità, con il suo impegno nel raccontare la politica, la cultura e le grandi trasformazioni sociali. Senza paura. E a distanza di 70 anni, la missione di struttura d’opinione, così definita dal fondatore Eugenio Scalfari, è rimasta la stessa. Tuttavia, il mondo è cambiato profondamente ed è arrivato il momento di compiere un passo avanti anche per L’Espresso, con l’obiettivo di garantire un’informazione ancora più immediata, incisiva, sempre libera.
Proprio in questa direzione si colloca l’acquisizione de L’Espresso da parte del Gruppo Ludoil, avvenuta nel dicembre 2023. Questo passaggio ha segnato l’avvio di una nuova fase per la testata, con una duplice ambizione: consolidare il settimanale come un modello di eccellenza nell’informazione e trasformarlo in una moderna media company, capace di sfruttare molteplici canali di comunicazione per ampliare la propria portata e rafforzare l’impatto del suo messaggio.
A supporto di questa visione, l’editore Donato Ammaturo ha delineato una strategia chiara per il futuro, con obiettivi ben definiti a breve, medio e lungo termine. Contemporaneamente, la linea editoriale del direttore Emilio Carelli resta fedele alla tradizione, che non si limita a osservare la realtà, ma la indaga in profondità: politica, economia e cultura sono raccontate
con lo sguardo unico delle grandi inchieste, capaci di illuminare le zone d’ombra e dare voce alle storie che contano davvero.
Il futuro è ora: la rivoluzione digitale
L’Espresso.it si trasforma, non solo esteticamente ma anche nell’approccio: con la guida del nuovo responsabile del sito e dei social, Felice Florio, sarà presto online un restyling completo del sito web e dell’app, pensati per offrire un’esperienza di lettura ancora più immersiva e interattiva. La nuova piattaforma - anche grazie al supporto del tech partner Fytur - sarà mobile first puntando ad arricchire la fruizione dei contenuti adattandosi alle esigenze di un pubblico sempre più digitale.
Parallelamente, i social network, con una grafica rinnovata, diventeranno uno spazio centrale di dialogo e approfondimento, trasformandosi in un vero e proprio hub di confronto diretto con i lettori, oltre a una fonte di notizie sempre aggiornate.
Infine, i podcast rappresenteranno un elemento chiave dell’innovazione: attraverso contenuti esclusivi e format creati su misura, offriranno nuovi modi di raccontare e interpretare la realtà, capaci di attrarre le nuove generazioni e raggiungere un’audience ancora più ampia.
La novità: eventi e operazioni speciali
Come anticipato, L’Espresso rafforzerà la sua presenza nel mondo degli eventi live attraverso appuntamenti che rappresenteranno un’occasione unica per approfondire temi di grande attualità e interesse, creando un dialogo diretto e coinvolgente con il pubblico di riferimento. Che si tratti di conferenze, talk o esperienze diverse, gli eventi live offriranno un
palcoscenico dinamico per discutere argomenti cruciali, favorendo un confronto autentico e stimolante in cui informazione e partecipazione si potranno incontrare.
Dal 1955 al futuro: l’archivio storico diventa digitale
Fra i numerosi progetti per i festeggiamenti dei 70 anni, uno dei progetti più ambiziosi è la digitalizzazione del vasto archivio del settimanale, che renderà possibile accedere agli articoli che hanno raccontato decenni di storia italiana e internazionale, rendendo disponibile una memoria collettiva unica e preziosa per raccontare il passato, interpretare il presente e lasciare una traccia nel futuro.
Tommaso Ridolfi