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MFE - MediaForEurope: a marzo 2023 in Italia ricavi netti di 465,2 milioni e ricavi pubblicitari a quota 462,7 milioni (+0,4%). Nella prima parte del secondo trimestre la raccolta si mantiene positiva sostenuta dagli ascolti

Nei primi tre mesi 2023 le reti Mediaset confermano una netta leadership sul target commerciale con il miglior incremento di ascolto nel trimestre (+0,8 punti nelle 24 ore). A livello di gruppo, la company di cui è AD Pier Silvio Berlusconi (nella foto) ha registrato ricavi netti consolidati stabili di 646,6 milioni e ricavi pubblicitari lordi di 629,5 milioni di euro.

MFE - MediaForEurope ha chiuso il primo trimestre con Ricavi netti consolidati  sostanzialmente stabili a 646,6 milioni di euro rispetto ai 654,3
milioni del primo trimestre 2022. (Nella foto l'AD Pier Sivio Berlusconi).
Stabili i Ricavi pubblicitari lordi che si sono attestati a 629,5 milioni di euro rispetto ai 635,9 milioni dei primi tre mesi 2022 e gli Altri Ricavi pari a 93,4 milioni di euro (94,1 milioni nello stesso
periodo del 2022).

Il Risultato netto consolidato è cresciuto con decisione a 10,1 milioni di euro rispetto ai 2,7 milioni del pari periodo 2022, beneficiando anche dell’incremento della quota detenuta da MFE in Mediaset España, salita all’84,45% rispetto al 55,69% del primo trimestre 2022.

In Italia i Ricavi netti consolidati si attestano a 465,2 milioni di euro rispetto ai 466,3 milioni dell’anno precedente. I Ricavi pubblicitari lordi hanno raggiunto i 462,7 milioni di euro (+0,4%) rispetto ai 460,9 milioni
dello stesso periodo del 2022, un risultato estremamente positivo perché supera il livello della raccolta pubblicitaria del primo trimestre 2022 quando MFE, in controtendenza rispetto ai principali competitor, aveva già iniziato a crescere con decisione (+2,0%). Tanto che la raccolta del trimestre in esame ha superato quella registrata nel pari periodo 2021.

Secondo le rilevazioni Nielsen, nel primo trimestre 2023, stagionalmente maggiormente favorevole al competitor pubblico, il mercato pubblicitario è cresciuto in misura pari al 3,1%, trainato in particolare dei mezzi radio e digital e da altri comparti minori (out of home, cinema) che devono ancora recuperare i livelli degli investimenti pre-pandemici.

Matteo Cardani, managing director di Publitalia, nel corso della conferenza call con gli analisti ha dichiarato: "Registriamo un buon inizio del secondo trimestre con un risultato, considerando l’attuale scenario macroeconomico, “relativamente positivo”. La visibilità rimane molto bassa sul resto del periodo. In Italia ci aspettiamo comunque per giugno un confronto favorevole con il 2022".

Gli Ascolti televisivi: Nei primi tre mesi 2023 le reti Mediaset confermano una netta leadership sul target commerciale con il miglior incremento di ascolto nel trimestre (+0,8 punti nelle 24 ore) rispetto a quello tutte le altre emittenti concorrenti. Anche in assoluto, le reti Mediaset si sono confermate leader indiscusse sul target 15-64 anni in tutte le principali fasce orarie con un picco del 41,1% di share nelle 24 ore. Da segnalare il primo posto di Canale 5 e il terzo posto di Italia 1 sul target commerciale in tutte le fasce orarie.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

In Italia nella prima parte del secondo trimestre la raccolta pubblicitaria ha mantenuto il positivo andamento già registrato nei primi tre mesi, sostenuto da ottime performance degli ascolti televisivi.
In Spagna dopo il difficile avvio dei primi due mesi dell’anno, aprile ha consolidato il trend di ripresa già registrato nel mese di marzo, anche in questo caso supportato da ottimi risultati editoriali. Pur in un contesto congiunturale ancora debole e incerto - anche in relazione ai possibili ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della BCE con scarsa visibilità sull’evoluzione del mercato pubblicitario – gli andamenti strutturali sono in linea con le attese formulate a inizio anno. Va tenuto infatti conto che nel corso del secondo trimestre e di quelli successivi la raccolta pubblicitaria in entrambi le aree di attività del Gruppo si confronterà con trimestri che lo scorso anno avevano fatto registrare andamenti in flessione causa avvio del conflitto in Ucraina. In più, l’ultimo trimestre era stato parzialmente condizionato dai Mondiali di calcio in Qatar, di cui il Gruppo non deteneva i diritti.
Anche nei prossimi mesi il Gruppo rimarrà focalizzato su un attento bilanciamento tra efficacia, innovazione, digitalizzazione e controllo dei costi della propria offerta editoriale su base locale.

Inoltre a seguito dell’ulteriore arrotondamento della quota detenuta in ProsiebenSat1 avvenuta nel mese di maggio, MFE conferma il proprio ruolo di azionista di lungo periodo in tale società.

Relativamente a tale partecipazione si segnala che a seguito della revisione della dividend policy comunicata da ProsiebenSat1, sarà sottoposta all’Assemblea degli Azionisti del prossimo 30 giugno
la proposta di distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,05 euro per azione (rispetto a 0,80 euro per azione pagato nel 2022) che sulla base dell’attuale quota direttamente detenuta determinerebbe nel 2023 un introito per MFE pari a circa 3 milioni di euro, decisamente inferiore rispetto ai 42 milioni di euro incassati nel 2022.

Sulla base delle evidenze disponibili, si conferma l’aspettativa di conseguire su base annua Risultato operativo, Risultato netto e Generazione di cassa (Free Cash Flow) consolidati positivi.
Infine, a partire dal secondo trimestre è divenuta efficace la fusione per incorporazione di Mediaset España Comunicación S.A in MFE e conseguentemente le attività operative del Gruppo in Spagna che fanno ora capo alla società Grupo Audiovisual Mediaset España Comunicación S.A., saranno consolidate al 100% da MFE a partire dal secondo trimestre.