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Media

Mondadori: nel 2024 ricavi a +3,3%. L'Area Media cresce di oltre il +4% con il digital che segna +20,3% dei ricavi pubblicitari e vale il 46% del totale

Il Gruppo di cui è Amministratore Delegato e Direttore Generale Antonio Porro (nella foto) chiude il 2024 con 934,7 milioni di euro di ricavi consolidati e per il 2025 stima una crescita low single-digit sia dei ricavi sia dell’EBITDA Adjusted. Il manager ha commentato nella nota stampa: "Il nostro profilo economico-finanziario conferma il peso crescente del libro, dal quale deriva l’85% dei ricavi consolidati e circa il 90% dei margini complessivi, e la capacità di mantenere un elevato livello di redditività".

Il Gruppo Mondadori ha chiuso il 2024 con ricavi consolidati a quota 934,7 milioni di euro, in crescita del 3,3% rispetto ai 904,7 milioni di euro del 2023.

Al netto della variazione di perimetro intervenuta tra i due periodi in esame, derivante dal consolidamento delle società Star Shop Distribuzione (dal 1° febbraio), Chelsea Green Publishing (dal 1° maggio) e Fatto in casa da Benedetta (1° ottobre 2024), i ricavi sono risultati sostanzialmente stabili.

L’EBITDA Adjusted, pari a 157,6 milioni di euro, è cresciuta del 3,6% rispetto ai 152,1 milioni di euro del 2023, grazie prevalentemente alle aree Libri Trade, Retail e Media. Complessivamente la redditività si è attestata al 16,9%, stabile rispetto a quella dell’esercizio 2023.
L’EBITDA di Gruppo è pari a 155 milioni di euro, in miglioramento di circa 6,1 milioni di euro rispetto ai 148,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023.
L’EBIT del Gruppo Mondadori, positivo per 92 milioni di euro, ha mostrato una crescita rilevante (+9,3%), pari a 7,9 milioni di euro, rispetto al 2023, esercizio sul quale aveva inciso negativamente la contabilizzazione di svalutazioni per complessivi 7,3 milioni di euro.

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 84,1 milioni di euro, in incremento di circa 4 milioni di euro rispetto agli 80,5 milioni di euro del 2023.

Il risultato netto del Gruppo al 31 dicembre 2024, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 60,2 milioni di euro, in flessione di circa 2 milioni di euro rispetto ai 62,4 dell’esercizio 2023, a causa di circa 4 milioni di maggiori oneri fiscali e di una maggiore quota del risultato di pertinenza di terzi (+2,1 milioni di euro).

Il risultato netto Adjusted, neutralizzate tutte le poste non ricorrenti precedentemente citate, risulterebbe pari a 68,8 milioni di euro, in calo di circa il 3% rispetto all’esercizio precedente.

La Posizione Finanziaria Netta escluso IFRS 16 al 31 dicembre 2024 è risultata pari a -91,8 milioni di euro (debito netto), in leggero incremento rispetto agli -86,1 milioni al 31 dicembre 2023; la rilevante generazione di cassa del business ha consentito di finanziare le acquisizioni di Star Shop Distribuzione, Chelsea Green Publishing e Fatto in casa da Benedetta nonché l’aumentata remunerazione degli azionisti senza sostanzialmente incrementare l’esposizione finanziaria del Gruppo.

La Posizione Finanziaria Netta IFRS 16 al 31 dicembre 2024 si è attestata a -173 milioni di euro (debito netto), in crescita di circa 14 milioni di euro dai -158,6 milioni di euro del 31 dicembre 2023, per effetto di una componente di debito IFRS 16 di -81,2 milioni di euro, in aumento di circa euro 10 milioni per effetto del rinnovamento e sviluppo del network delle librerie a gestione diretta nell’area Retail e delle acquisizioni finalizzate nel 2024 nell’area Libri Trade.

«Il 2024 è stato un anno di crescita, nel corso del quale il nostro Gruppo ha compiuto un ulteriore passo nel percorso di sviluppo dei core business, proseguendo, in particolare, nel rafforzamento della presenza nell’editoria libraria», ha dichiarato Antonio Porro (nella foto), Amministratore delegato e Direttore generale del Gruppo Mondadori. «Il nostro profilo economico-finanziario conferma il peso crescente del libro, dal quale deriva l’85% dei ricavi
consolidati e circa il 90% dei margini complessivi,
e la capacità di mantenere un elevato livello di redditività. La performance economica e la solida generazione di cassa consentono, infine, di stimare anche per il nuovo esercizio risultati in ulteriore miglioramento, proseguendo nella creazione di valore a lungo termine per i nostri stakeholder», ha concluso Porro.

 

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

AREA LIBRI TRADE

Nel 2024 il mercato del libro ha visto un andamento non omogeneo: alla sostanziale stabilità dei primi 9 mesi dell’anno (-0,5%) è seguito un rallentamento nel corso dell’ultimo trimestre che ha fatto sì che, sull’intero esercizio, il mercato evidenziasse una flessione, a valore, del -1,5%.
La sostituzione della “18App” con le Carte Cultura e del Merito e la mancata erogazione, alle biblioteche, da parte dello Stato, di un finanziamento di 30 milioni di euro per l’acquisto di libri sono tra le motivazioni principali della flessione rilevata nel mercato Trade nel 2024 (complessivamente pari a circa 63 milioni di euro).
In tale contesto, le case editrici del Gruppo Mondadori hanno registrato, nell’esercizio 2024, un calo del 2,1% in termini di sell-out, a causa di un piano editoriale complessivamente meno ricco di bestseller rispetto al 2023, esercizio nel quale il Gruppo aveva pubblicato “Spare” e “Le armi della luce” di Ken Follett.
Nel 2024 il Gruppo Mondadori ha comunque mantenuto la propria leadership a livello nazionale, con una quota di mercato che è risultata pari al 27,5% grazie all’elevata qualità editoriale del catalogo.
Il Gruppo ha inoltre vinto la 78esima edizione del Premio Strega con “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio, edito da Einaudi.
I ricavi dell’esercizio 2024 sono stati pari a 396,8 milioni di euro, evidenziando un incremento rispetto all’esercizio precedente pari circa al 6% (-0,5% a perimetro omogeneo, nonostante il termine della concessione relativa al Colosseo).
L’EBITDA Adjusted dell’area Libri Trade si è attestato a 62 milioni di euro, con una crescita del margine del 4,7% circa (2,8 milioni di euro), riconducibile al miglioramento della redditività delle case editrici, derivante in particolare dall’incremento dei ricavi digitali e alla minore incidenza dei costi industriali
(in primis della carta), che ha più che compensato la contrazione del margine rilevata dalle attività museali. A questo incremento hanno anche contribuito le variazioni di perimetro avvenute nel corso dell’esercizio.

 

AREA LIBRI EDUCATION
Nel 2024 il mercato italiano della Scolastica (scuole primarie e secondarie) è stimato aver registrato un decremento, rispetto all’esercizio precedente, pari a circa il 2%, attestandosi a un valore complessivo di circa 606 milioni di euro, a causa del ridimensionamento del rapporto venduto/adottato che ha influito negativamente sulla dinamica dei ricavi. Le case editrici di scolastica del Gruppo Mondadori hanno conseguito una quota di mercato
(adozionale) pari al 31,8%, 
sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio precedente, confermando la propria leadership nella scuola primaria e in quella secondaria, con una crescita nel segmento della scuola secondaria e una flessione nel segmento della primaria, caratterizzato da maggiore volatilità e minore profittabilità.

Nell’esercizio 2024, le attività del business scolastico hanno registrato complessivamente ricavi per 233,3 milioni di euro, in leggera flessione (1,8%) rispetto ai 237,5 milioni di euro del 2023.

L’EBITDA Adjusted dell’area Libri Education si è attestato a 65 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 67,7 milioni di euro del 2023, per effetto principalmente, oltre che della dinamica dei ricavi, dell’incremento dei costi di logistica e di trasporto derivanti dal cambiamento delle condizioni contrattuali applicate dai provider.

La redditività conseguita dall’area, pari nel 2024 al 28% circa, è risultata comunque sostanzialmente stabile grazie alla minor incidenza dei costi industriali e promozionali nonché all’attenta gestione di tutti i costi discrezionali e di struttura.

 

AREA RETAIL
Nel 2024 l’area Retail ha segnato una crescita del 2%, registrando una performance superiore rispetto al mercato di riferimento per il quarto anno consecutivo; di conseguenza, la market share di Mondadori Retail nel prodotto Libro è cresciuta, attestandosi al 13,1%, trainata da un eccellente andamento dei negozi diretti e franchising, la cui quota di mercato nel canale fisico sfiora la soglia del 20%.
Il processo di trasformazione avviato negli ultimi anni ha consentito un miglioramento delle performance operative e gestionali, come testimoniano i dati economici del 2024.
I ricavi complessivi (book e extra-book) sono stati pari a 215,5 milioni di euro, con un incremento di 16 milioni di euro (+8%) rispetto all’esercizio precedente; a livello organico (ovvero al netto dei ricavi delle fumetterie e dell’e-commerce di Star Shop Distribuzione) la crescita è stata del 2,9%.
L’incremento dei ricavi a livello organico sarebbe stato ancora più importante (+3,8%), senza l’impatto negativo delle chiusure temporanee (dovute a esigenze di rinnovamento) dei Bookstore di Marcianise (CE) e Nola (NA).

Analizzando le vendite per canale si evidenzia:
- un’ulteriore crescita dei ricavi delle librerie dirette (+7,2% rispetto all’esercizio precedente);
- il continuo miglioramento delle librerie in franchising (+2,3% rispetto al 2023);
- una lieve contrazione del canale online (-3,4% rispetto all’esercizio precedente);

- l’impatto positivo dei ricavi derivanti dalla gestione delle fumetterie (dirette e in franchising) e del sito e- commerce di Star Shop Distribuzione;

- la contrazione strutturale dei ricavi del Bookclub.

L’area Retail ha presentato, nell’esercizio 2024, un EBITDA Adjusted pari a 16,7 milioni di euro, e evidenzia una sensibile crescita, pari al 19%, rispetto al 2023 (+2,7 milioni di euro). Tale risultato conferma una progressione e un costante miglioramento delle performance che prosegue da diversi anni.

Anche sull’EBITDA Adjusted si registra l’impatto negativo (pari a 0,7 milioni di euro) legato ai già citati progetti di ristrutturazione di due librerie, senza i quali la crescita dell’EBITDA Adjusted sarebbe stata di oltre il 24% (+3,4 milioni di euro) rispetto all’esercizio precedente.

 

AREA MEDIA
Nell’esercizio 2024 l’area Media ha registrato ricavi per 147,3 milioni di euro, mostrando un incremento di oltre il 4% rispetto all’esercizio precedente, frutto della forte crescita della componente Digital, che continua a più che compensare la flessione strutturale fatta registrare dalle attività tradizionali.
In particolare:
- le attività digitali, che rappresentano il 46% circa dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato una crescita dei ricavi pubblicitari pari al 20,3%, derivante in particolare dalla positiva performance del segmento MarTech e dagli ottimi risultati rilevati dalle social agency e da Webboh, attività avviate all’inizio del 2023;
- le attività tradizionali in ambito print sono risultate in flessione del 7,5%, in particolare a causa della contrazione strutturale delle vendite congiunte e delle diffusioni.
L’EBITDA Adjusted dell’area Media nell’esercizio 2024 si è attestato a 20,2 milioni di euro, evidenziando un incremento del 23% circa rispetto al 2023 ascrivibile principalmente al segmento delle attività digitali. L’EBITDA margin ha fatto registrare una crescita di 2 punti percentuali, dall’11,7% al 13,7%.

 

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La performance economica e la capacità di generazione di cassa dimostrata anche nel 2024 consentono di stimare per il nuovo esercizio risultati in ulteriore miglioramento. Da un punto di vista strategico, il Gruppo intende proseguire il percorso di rafforzamento e consolidamento della posizione di leadership integrata e diversificata nei core business dell’editoria libraria e digital, e di espansione della propria rete Retail al fine di aumentare la copertura sull’intero territorio nazionale.

In particolare:
- nell’area Libri Trade, il Gruppo perseguirà il rafforzamento del proprio posizionamento editoriale, enfatizzando l’identità e la specializzazione delle diverse case editrici nei vari segmenti, attraverso piani innovativi che prevedono anche l’ampliamento dell’offerta digitale;
- nell’area Libri Education proseguirà la focalizzazione sui segmenti più redditizi del mercato dei libri di testo e il consolidamento della leadership domestica mediante il potenziamento e il rinnovo della proposta editoriale e il pieno sfruttamento del percorso di convergenza digitale (attraverso la nuova piattaforma digitale unica per tutte e tre le case editrici);
- nell’area Retail proseguirà, da un lato, lo sviluppo selettivo della rete dei negozi sia diretti - attraverso l’apertura di una decina di nuovi punti vendita - sia in franchising; dall’altro, l’attività di ottimizzazione della superficie commerciale e di massimizzazione dell’efficienza della rete, essenziale per
incrementare la redditività dell’area ed enfatizzarne l’efficacia nel veicolare al mercato la proposta editoriale del Gruppo, mantenendo un attento presidio sui target rilevanti di consumatori e sui nuovi trend di mercato;
- parallelamente, nell’area Media, continuerà il percorso di rafforzamento del posizionamento competitivo mediante lo sviluppo delle competenze e dell’offerta in ambito digitale, in particolare attraverso il consolidamento delle iniziative nell’ambito dell’influencer marketing, nel segmento Food e nel MarTech.

Il Gruppo Mondadori continuerà inoltre a mantenere un ruolo attivo nel settore dell’Intelligenza Artificiale, negli ambiti di propria competenza, attraverso il secondo programma di accelerazione di start-up di PLAI.

Dati economici
Gli obiettivi economico-finanziari del Gruppo che seguono sono riferiti al perimetro attuale. Alla luce di quanto precede e del contesto di riferimento, per l’esercizio 2025 è ragionevole stimare, in linea con lo scenario 2024-2026 ipotizzato lo scorso esercizio, una crescita low single-digit sia dei ricavi sia dell’EBITDA Adjusted; si conferma quindi una marginalità stabile intorno al 17% grazie a mirate politiche di pricing sul prodotto Libro nonché a continue azioni di efficientamento in tutte le aree di business, nonostante l’incremento di alcuni costi (in primis il costo del lavoro - derivante dall’entrata in vigore del nuovo Contratto Collettivo Nazionale - e il costo dei servizi logistici; con riferimento a questi ultimi, si sottolinea che le condizioni di erogazione di tali servizi a partire dal 2026 sono attualmente in fase di rinegoziazione).