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Più free press nel 2008 per il Sole 24 Ore
Oggetto della conferenza odierna il road show che presenterà agli investitori l'ingresso del Gruppo in Borsa. "I fondi così raccolti - ha affermato l'ad Calabi - saranno interamente reinvestiti per sviluppare sia la parte editoriale BtoC sia quella dei professionali, assegnando però la priorità a questi ultimi". I ricavi pubblicitari in crescita del 23,7%.
É stata ufficializzata nella mattinata la notizia già diffusa da tempo della
quotazione in Borsa del Gruppo Il Sole 24 Ore, che prende il
via oggi con la presentazione del road show istituzionale, destinato a
promuovere l'iniziativa presso gli analisti e gli investitori italiani e
stranieri. Giancarlo Cerutti, presidente del Gruppo, ha così
commentato questa importante scelta: "Uno dei tratti fondanti del nostro marchio
è la completezza dell'offerta informativa, che declinandosi in diversi mezzi,
come carta stampata, radio, web e agenzia stampa, consente di sviluppare
appieno il concetto di total audience. L'altro valore forte del
Sole è la sua riconoscibilità, che lo rende differente rispetto a tutti gli
altri sistemi informativi. Proprio in ragione di questi punti di forza
immateriali, cui si sommano i brillanti risultati economici degli ultimi 9 mesi,
abbiamo deciso di quotare il nostri gruppo in Borsa, con la convinzione che
anche in un momento di difficoltà per il mercato finanziario, tali elementi
saranno senz'altro premianti. Il nostro ingresso in Borsa non si basa, inoltre,
su un'azione mordi e fuggi, ma sulla costruzione di un asse solido con il
consumatore che potrà disporre di un titolo da scambiare o da mantenere con
profitto nel tempo".
A proposito dei risultati del Gruppo, i numeri della novestrale testimoniano una forte crescita registrata su tutti i fronti. I ricavi pubblicitari, pari a 166,8 milioni di euro, sono in crescita del 23,7% rispetto ai primi nove mesi del 2006. Positivo anche il fatturato del quotidiano che sale del 13,4%, mentre è ancora più accentuata la crescita di Radio 24 e dei siti internet, che rispettivamente mettono a segno un +16,6% e un +50%. Dal lato dei ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti editoriali – quotidiani, libri e periodici – il fatturato ha raggiunto i 173,8 milioni di euro, in crescita del 3,2% rispetto al 2006, aumento dovuto soprattutto alle performance dei periodici e dei collaterali. Le buone evidenze dei diversi comparti fanno correre il risultato netto attribuibile al Gruppo, che dai 10,5 milioni passa a 15,8 registrando un +51%.
L'amministratore delegato della società Claudio Calabi (nella foto) ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, "frutto del miglioramento dei margini sui ricavi e di una politica di contenimento dei costi". La solidità economica del Gruppo è stata più volte sottolineata nel corso dell'incontro, mettendo in primo piano anche la forza del quotidiano: "Il Sole 24 Ore può contare su una diffusione – ha commentato Cerutti – che supera quella di tutti gli altri quotidiani italiani ed europei, e che per citare un esempio, è tre volte superiore a quella del Finantial Times ". Tornando al suo ingresso in Borsa, l'intenzione dell'editore è quella di reinvestire completamente i fondi raccolti dalla venduta delle azioni per sviluppare una serie di target ben precisi, identificabili sia con la parte editoriale sia con l'area dei professionali, settore quest'ultimo che nel 2008 godrà della corsia preferenziale.
A questo proposito, Calabi ha commentato:"Nel campo dei professionali, abbiamo acquisito nel 2007 una serie di aziende per un valore totale di 80 milioni di euro e questo settore avrà la priorità anche nel prossimo anno, senza dimenticare la nostra leadership nel BtoC, che sarà comunque rinforzata. In questo senso stiamo guardando con grande attenzione all'area della free press, pensando di portare il nostro quotidiano gratuito anche in altre città oltre a Roma e a Milano. In futuro potremmo inoltre intraprendere forme di collaborazione basate sulla vendita di contenuti specialistici che noi stessi realizzeremo". Il 2008 vedrà infine la nascita di un nuovo maschile a periodicità mensile, i cui contenuti saranno coerenti con le esigenze del pubblico del quotidiano e che avrà le caratteristiche di un prodotto alto di gamma.
Lara Zubac

