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Intersections: il retail media è una leva imprescindibile nelle strategie digitali dei brand. Campana (Beintoo): "La sfida è allineare retailer e inserzionisti per fare sistema". Casaura (Bauli): "Il Game Changer? Una federazione dei retailer"
"Sicuramente c'è l'opportunità di creare valore attraverso i dati, attraverso il retail media. Affinchè questo mercato fiorisca bisogna standardizzare e aggregare . È uno scenario in cui prevediamo una forte crescita in futuro, con qualche sfida anche nell'ambito organizzativo che siamo pronti ad affrontare nel corso dei prossimi anni" racconta Paola Colombo, Chief Digital Officer, MFE ADVERTISING, durante il workshop organizzato a Intersections intitolato "Publitalia ’80 e Beintoo: L’offerta Retail Media di Gruppo Mediaset per strategie full-funnel".
Il retail media è infatti uno dei temi più caldi degli ultimi anni nell'ambito del marketing. Il workshop ha mostrato come il retail media sia ormai diventato un elemento imprescindibile nelle strategie digitali dei brand.
Altro speaker dell'evento è stato Andrea Campana, Ceo Beintoo, che ha riportato l'opinione dei numerosi retailer con cui si è confrontato negli ultimi anni. "I retailer hanno capito che il retail media è un'opportunità importante e sono particolarmente focalizzati a trasformare i touchpoint in spazi pubblicitari tralasciando tuttavia gli aspetti legati all'advertising. Noi stiamo cercando di evidenziare come la vera novità consista nel poter creare un messaggio mirato sul consumatore e la gestione del dato è sicuramente ancora un aspetto da comprendere per i retailer".
Ma quale sarà il futuro del retail media nei prossimi 3/5 anni? Secondo Andrea Campana l'obiettivo primario consisterà nel trasformare il retail media in un'opportunità aggiuntiva per l'advertising, che guidi la misurazione delle vendite in modo multimediale. Per questo serve allineare inserzionisti e retailer facendo sistema.
"Bisogna standardizzare, accettaredelle regole che fanno parte del mondo dell'advertising. Quindi l'opportunità consiste nel mettere attorno a un tavolo i retailer con strutture differenti e costruire un database di consumatori caratterizzati da diverse esperienze di acquisto. Insomma, creare una selezione che possa garantire agli inserzionisti reach, grandi volumi, misurabilità e la possibilità di vedere se i budget spesi si convertono realmente in un ritorno dell'investimento".
A fornire un ulteriore spunto sul tema è stato Luca Casaura, Group Chief Marketing Officer, Bauli, che ha ricordato la posizione di leadership di Amazon in un mercato di riferimento molto frammentato, in cui ciascun player ha una propria lettura del dato ed esigenze diverse. "Ritengo che il Game Changer del retail media sarebbe un'aggregazione, una sorta di federazione dei retailer".

