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Tagliavia (Rai Pubblicità): "Chiudiamo un buon primo semestre, con una leggera crescita". Barbarani: "+20% di raccolta digital da gennaio a maggio 2022"

L'AD Gian Paolo Tagliavia (nella foto), durante la presentazione dei palinsesti autunno - inverno 2022/2023 al Superstudio Maxi a Milano, ha tracciato un bilancio positivo per la concessionaria Rai. Francesco Barbarani, Direttore area Digital e Cinema della company, parlando delle stime di ascolti dei Mondiali, ha dichiarato: "Avremo un ascolto medio di 5,5 milioni in day time, a cui si assoceranno gli ascoltatori sulla piattaforma digitale e tutti quelli legati alle piattaforme audio. Mentre il dato medio delle partite di prime time si attesterà attorno agli 8 milioni e mezzo. I mondiali raggiungeranno sul solo mezzo televisivo il 50% di share".

"Chiudiamo un buon primo semestre, con una leggere crescita, naturalmente non considerando gli Europei, perchè nel confronto la controcifra dei Campionati è a novembre e dicembre con i Mondiali'.  Ha esordito così Gian Paolo Tagliavia, amministratore delegato di Rai Pubblicità, questa mattina, in occasione della presentazione dei palinsesti autunno - inverno 2022/2023 (leggi news), rispondendo alle domande della stampa in conferenza stampa presso il Maxi a Milano.

"Quello dei primi sei mesi dell'anno - ha aggiunto - è un buon risultato, considerata la situazione complessiva,  non soltanto sotto il profilo commerciale. Nel primo semestre ci siamo confrontati con un nuovo quadro regolatorio, un grande cambiamento per noi e per il mercato".

Il manager esprime soddisfazione per il riscontro ottenuto dall'AGCOM sulle attività 2020 - 2021 della concessionaria. "L'Authority ha parlato di ottemperanza della company rispetto alle richieste effettuate nelle interlocuzioni" ha sottolineato Tagliavia. 

Riguardo all'impatto del conflitto in Ucraina e del contesto geopolitico sulla raccolta,  il Ceo ha dichiarato: "'Noi siamo contenti di aver fatto un piccolo segno 'più' proprio in relazione al fatto che le aziende sono preoccupate. A seconda dei diversi settori merceologici, quello che di dicono i  nostri inserzionisti è che in questo momento il problema non è tanto quello dei ricavi, ma quello dei margini.  C'è incertezza rispetto al prossimo semestre, anche se gli operatori più strutturati stanno facendo previsioni per l'autunno che non sono così drammatiche".

 

Francesco Barbarani

 Francesco Barbarani (foto sopra),  Direttore area Digital e Cinema: " Rai Pubblicità ha registrato un +20% di raccolta digital da gennaio a maggio 2022"

Siamo di fronte a un’evoluzione distributiva che porta a un incremento della nostra copertura ha osservato Barbarani. "Gli ultimi mesi ce l’hanno insegnato: il consumatore e i suoi modi di fruizione si sono evoluti, e noi ci siamo evoluti di pari passo".

Il manager ha fornito dati importanti:  "Fermo restando che la copertura media del network Rai è di 25 milioni a settimana (sui 15-64), un dato direttamente legato all’evoluzione distributiva, ossia quello sulla connected TV, il 37% del nostro traffico digitale sul video è fatto da connected, mentre l’anno scorso eravamo al 20%. È molto interessante  sottolineare che, a livello anagrafico, il profilo del fruitore della connected tv è complementare a quello televisivo, tant’è che l’80% è sotto i 55 anni".

Spostando l'attenzione al contenuto, il Direttore Area Digital e Cinema ha sottolineato: "Per noi quando si parla di contenuto, si parla di brand safety. Il nostro prodotto è riconosciuto dal mercato come sicuro, coinvolgente, vario e ricco di messaggi valoriali. Senza contare che il nostro editore negli ultimi anni ha prodotto oltre 300 original per la piattaforma RaiPlay. La ricchezza e la qualità del contenuto broadcast nativo e la forza aggiuntiva del digital ci permettono di avere tempi di permanenza di oltre 49 ore al mese sulle nostre piattaforme video".

Riguardo alle strategie di pianificazione, Barbarani ha spiegato: " lavoriamo sui dati di prima parte, che sono i più pregiati, cercando un’armonia tra tutti gli schermi e guardando alle pianificazioni in maniera sempre più integrata. Possiamo partire dalle audience televisive, che oggi grazie alle banche dati esistenti riusciamo a elaborare con più precisione. Oppure possiamo partire dalle audience digitali, che ci consentono di lavorare di fino su comportamenti, profili, target valoriali e obiettivi di marketing, appoggiandoci sui nostri contenuti qualitativi premium e sui 20 milioni di utenti registrati.  Intanto ricordiamo quanto la nostra impaginazione del digital sia qualitativa, sia in termini di affollamento che in termini di dimensioni dello schermo. Il che ci permette di avere risultati superiori al benchmark di mercato, con una viewability pari al 90%. L’impaginazione di RaiPlay performa talmente bene che è diventata un modello su cui abbiamo basato la nuova impaginazione pubblicitaria televisiva. Infatti, il golden minute, break della durata di 60 secondi massimo, può essere considerato il corrispettivo televisivo del break digitale".

Infine, un'anticipazione sulle previsioni dell'ascolto dei Mondiali: "Le nostre stime ci dicono che avremo un ascolto medio di 5,5 milioni in day time, a cui si assoceranno gli ascoltatori sulla piattaforma digitale e tutti quelli legati alle piattaforme audio. Mentre l’ascolto medio delle partite di prime time si attesterà attorno agli 8 milioni e mezzo. I mondiali raggiungeranno sul solo mezzo televisivo il 50% di share. 9 italiani su 10 avranno visto o sentito l’evento sulle nostre piattaforme.