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RCS MediaGroup: nel 2022 ricavi stabili a quota 845 milioni. La raccolta online vale il 43,1% del totale

Il Gruppo di cui è Presidente e AD Urbano Cairo (nella foto) ha registrato un lieve calo della pubblicità, che si attesta a 345,4 milioni di euro. L'utile netto è di 50,1 milioni, in diminuzione rispetto ai 72,4 milioni del 2021.

Rcs MediaGroup ha chiuso il 2022 con ricavi consolidati pari a 845 milioni di euro, sostanzialmente stabili rispetto al 2021, un utile netto di 50,1 milioni, in diminuzione rispetto ai 72,4 milioni del 2021, quando aveva beneficiato di una plusvalenza su un asset partecipativo per 9,5 milioni. L’Ebitda è positivo per 118,5 milioni (+144,5 milioni nel 2021). Il cda ha deciso di proporre all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,06 euro per azione.

I ricavi digitali ammontano a 207 milioni (205 milioni nel 2021) e rappresentano il 24,5% del fatturato del gruppo, mentre l’incidenza della raccolta pubblicitaria sui mezzi online è salita al 43,1% a quota 148,7 milioni. Il fatturato advertising a livello complessivo è di 345,4 milioni rispetto ai 348,3 milioni del 2021 (-2,9 milioni): la flessione in Italia è parzialmente compensata dal miglior andamento in Spagna. 

In flessione i ricavi editoriali e diffusionali a 355,8 milioni (375,7 milioni nel 2021), a causa delle performance negative delle opere collaterali e dei ricavi diffusionali a mezzo stampa di Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, nonché per la cessazione dei servizi  di distribuzione svolti da m-dis Distribuzione Media a favore di alcuni editori (-4,1 milioni), parzialmente compensata dalla crescita dei ricavi da abbonamenti digitali. 

Gli abbonamenti al Corriere della Sera sono ancora in crescita a 508.000 a fine 2022 (+32,3%) , mentre la customer base digitale dei prodotti pay Gazzetta conta  171.000 sottoscrittori (80.000 a fine 2021).