
Media
Società Editoriale Il Fatto: nel primo semestre ricavi a quota 15.4 mln, in crescita sul 2023. Pubblicità a -12,41%. Monteverdi: “I risultati sono il frutto del consolidamento del digitale, dell’innovazione tecnologica e dell’ ampliamento della community"
Il Consiglio di Amministrazione di Società Editoriale Il Fatto, media content provider ed editore di diversi prodotti editoriali e multimediali, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024.
I Ricavi sono pari a euro 15.455 migliaia, in aumento rispetto a Euro 14.507 migliaia al 30 giugno 2023.
L'EBITDA cresce a Euro 1.417 migliaia rispetto a Euro 1.205 migliaia al 30 giugno 2023.
L'EBITDA Margin pari al 7,86% è in crescita rispetto al 7,03% registrato al 30 giugno 2023.
Il risultato netto di periodo, sostanzialmente in linea con quello al 30 giugno 2023, risente di componenti straordinarie: perdita di Euro 1.135 migliaia, Euro 1.117 migliaia al 30 giugno 2023.
L'Indebitamento Finanziario Netto è pari a Euro 3.387 migliaia, Euro 3.117 migliaia al 31 dicembre 2023.
Cinzia Monteverdi, Presidente e Amministratore Delegato di SEIF, ha dichiarato: “I risultati che abbiamo raggiunto sono il frutto del consolidamento del digitale, dell’innovazione tecnologica e dell’ ampliamento della community. La crescita dei principali indicatori economici registrati nel primo semestre 2024 conferma l’efficacia del piano industriale del Gruppo con particolare attenzione verso il publishing e la crescita degli abbonamenti digitali che confermano la solidità del marchio Il Fatto
Quotidiano. Nel secondo semestre prosegue con accelerazione il percorso delineato con l’obiettivo di un recupero sostanziale della marginalità.”.
Il Valore della produzione evidenzia un incremento di Euro 910 migliaia pari a oltre il 5%, da attribuireper la totalità ai ricavi delle vendite e delle prestazioni.
I ricavi del settore editoria hanno registrato complessivamente una crescita dell’8,53%. Nonostante le difficolta del mercato tradizionale dell’editoria, in particolare dei prodotti nella versione cartacea, si è registrato un sostanziale pareggio dei ricavi delle vendite del quotidiano in edicola (-3%) e una rilevante crescita di quelli dei libri che hanno superato il 92%, continuando una performance positiva iniziata nel 2023. Il totale dei ricavi dei prodotti nella versione digitale, composta principalmente da abbonamenti, registra un importante incremento, pari a circa il 16%, maggiore quindi di quanto registrato nel precedente esercizio.
I ricavi riconducibili al settore editoria sono composti essenzialmente dai ricavi delle vendite in edicola del quotidiano per un importo di Euro 7.123 migliaia; delle vendite del magazine mensile Millennium per Euro 155 migliaia; delle vendite dei libri Paper First nel canale edicola e libreria per Euro 1.462 migliaia; delle vendite di abbonamenti dei prodotti editoriali e contenuti digitali per K/Euro 3.457.
I ricavi del settore media content evidenziano un incremento totale del 10,90%. In particolare, nel primo semestre 2024 i ricavi sono composti da (i) sfruttamento dei contenuti televisivi per Euro 1.191 migliaia; vendite degli spettacoli teatrali ed eventi per Euro 387 migliaia; abbonamenti App TVLOFT di Euro 300 migliaia.
I ricavi pubblicitari sono pari a Euro 1.377 migliaia, evidenziando un decremento di circa il 12,41% rispetto al periodo chiuso al 30 giugno 2023. I ricavi del primo semestre 2024 si compongono essenzialmente della raccolta pubblicitaria sul quotidiano per Euro 251 migliaia; della raccolta pubblicitaria sul sito per Euro 1.126 migliaia.
Evoluzione prevedibile della gestione
Quanto sopra lascia prevedere un secondo semestre 2024 migliore di quello 2023.
La performance operativa del Gruppo non ha ancora realizzato interamente gli obiettivi previsti dal Piano 2024-2026 approvato dal CdA il 30 novembre 2023: con riferimento a LOFT lo scostamento è sostanzialmente relativo ad uno shift tra primo e secondo semestre 2024 o primo 2025 di alcune produzioni dovuto al rallentamento delle negoziazioni per esigenze di programmazione e di palinsesto e relativa allocazione di budget delle emittenti e con riferimento a SEIF il ritardo è principalmente relativo alla neonata iniziativa di Formazione in corso di sviluppo. Complessivamente lo scostamento si attesta ad una differenza negativa del 10% del Valore della Produzione di Gruppo rispetto a quanto previsto dal Piano 2024-2026, che si stima di recuperare in buona parte già entro la fine dell’esercizio.
Pertanto, visto gli andamenti dei primi mesi di gestione del 2024 ed il consolidamento nel secondo semestre, la regolarità nei flussi finanziari operativi, l’ormai quasi conclusa realizzazione dei programmi di investimento relativamente ai due pilastri della rivoluzione strategica prevista a piano e la disponibilità di linee di credito utilizzabili, si prevede la regolare gestione delle attività produttive e commerciali.

