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Testamento Berlusconi: a Pier Silvio e Marina la maggioranza di Fininvest

I figli dell'ex premier deterranno il 53% delle quote della holding che possiede il 50% circa di MFE-MediaForEurope, il 53% di Mondadori e il 30% di Banca Mediolanum.

Silvio Berlusconi ha lasciato la maggioranza di Fininvest Marina e Pier Silvio Berlusconi. I figli dell'ex premier avranno il 53% delle quote della holding che possiede il 50% circa di MFE-MediaForEurope, il 53% di Mondadori e il 30% di Banca Mediolanum. E' quanto ha stabilito il Cavaliere nel testamento aperto ieri nello studio del notaio Roveda, nel quale si legge "nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA".

 In precedenza sia Marina che Pier Silvio avevano ciascuno il 7,65% della company.

Un legato di 100 milioni è andato al fratello Paolo Berlusconi e a Marta Fascina, 30 milioni a Marcello Dell'Utri. 

Nel testamento, scritto a mano mentre stava andando al San Raffaele il 19 gennaio 2022, anche una lettera rivolta ai figli: “Cara Marina, Pier Silvio, Barbara e Eleonora, sto andando al San Raffaele, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue. Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà". 

Secondo quanto si apprende sempre da Ansa, la decisione su Fininvest e sul patrimonio era già stata presa il 2 ottobre 2006.  Undici righe su un foglio e dieci su un altro per il suo testamento, con uno stile asciutto e chiaro. "Lascio la quota disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi". Nel 2020 ha aggiunto le disposizioni a favore del fratello.