Poltrone

Romoli lascia la direzione generale Unicom. Claudio Breno nuovo d.g.

Lo ha annunciato il presidente Lorenzo Strona nell'ambito della assemblea generale dello scorso venerdì 25 maggio. Strona ha ringraziato Romoli per "l'impegno e la capacità con cui ha sostenuto il ruolo, collaborando in modo determinante alla progressiva affermazione conseguita da Unicom".

Paolo Romoli (nella foto) ha rassegnato le dimissioni dall'incarico di direttore generale Unicom, da lui ricoperto per sedici anni. Lo ha annunciato il presidente Lorenzo Strona nell'ambito della assemblea generale che ha avuto luogo lo scorso venerdì 25 maggio, al Club Medi di Otranto. A nome di tutta l'associazione, Strona ha ringraziato Romoli, che lascia per motivi di salute, per "l'impegno e la capacità con cui ha sostenuto il ruolo, collaborando in modo determinante alla progressiva affermazione conseguita da Unicom".

A partire dal 1 giugno il nuovo direttore generale di Unicom sarà Claudio Breno. Nato a Bergamo nel 1950, sposato, con tre figli, laureato in ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Milano, ha alle spalle una carriera manageriale iniziata nel '78. Nel 1983 diventa responsabile commerciale presso la O.T.E. di Bergamo. Nel 1988 acquisisce il ruolo di Direttore Marketing presso la AVE di Rezzato (Bg). Nel 1990/91 è Direttore marketing presso la filiale italiana del gruppo svizzero Sprecher+ Schuh. Alla fine del '91 assume il ruolo di Direttore Commerciale della filiale italiana del Gruppo franco-tedesco Hager, specialista europeo nel settore delle apparecchiature elettriche di bassa tensione. Nel giugno 1995 acquisisce la posizione di Amministratore Delegato - Direttore Generale. Dal 1999 al 2001 è Direttore Generale di Trucco, operante nel settore della componentistica per reti di Telecomunicazioni, parte del Gruppo tedesco Quante, che nel 2001 è entrato a far parte del Gruppo "3M".

Nella sua relazione, il presidente Strona ha tra l'altro richiamato le linee politiche e strategiche con cui l'associazione intende proseguire sulla strada già intrapresa negli ultimi anni, confermando in particolare l'impegnativo programma presentato dal Consiglio Direttivo eletto nell'Assemblea del Dicembre scorso, diretto a fornire alle Imprese di Comunicazione strumenti sempre più adeguati al cambiamento degli scenari in cui il comparto si sta rapidamente evolvendo.

Riportiamo di seguito il messaggio che Strona ha ha voluto indirizzare a Romoli per testimoniargli la sua gratitudine e quella di tutti gli associati.

Grazie Paolo...

Era il 2 gennaio dell'ormai lontano 1991. Gianni Muccini presiedeva l'Associazione, Roberto Bonsaglio, Renzo Prino ed il sottoscritto, eravamo Vicepresidenti, e tu varcavi per la prima volta, nelle vesti di DirettoreGenerale, la soglia della nostra sede.Bastarono pochi minuti perchè ci conquistassitutti con i tuoi modi garbati, il tuo sorriso cordiale, il tuo eloquio fluente e quella tua ariaun po' sfrontata da "tombeur de femmes". Da allora sono passati - o, meglio, sono volati - quindici anni.

Di strada, insieme, ne abbiamo fatta molta. L'Associazione è cresciuta (allora eravamo a malapena un centinaio di imprese), ci siamo conquistati visibilità e credibilità, siamo diventati "adulti". E tu hai dato un grande contributo, sia quando filava tutto liscio, sia nei momenti in cui piccole turbolenze - peraltro fisiologiche nel mondo associativo - agitavano le nostre giornate. Senza schierarti mai, se non dalla parte dell'Associazione. Da quando ho assunto la Presidenza e, quindi, dal '97 ad oggi, ho trovato in te un collaboratore prezioso. Con te mi sono confrontato quasi ogni giorno, trovandoci il più delle volte perfettamente d'accordo e, altre volte, impegnati a sostenere opinioni diverse. Tu hai sempre difeso le tue convinzioni con passione e grande determinazione, ma sempre con grande lealtà e, sempre, nell'esclusivo interesse dell'Associazione. Ci hai brillantemente rappresentati negli organismi interassociativi, promuovendo o difendendo le nostre ragioni. Ma soprattutto - e qui sono certo di cogliere nel segno – hai saputo instaurare uno straordinario rapporto con i nostri associati che non potranno, come me e come tutti coloro che in questi anni hanno ricoperto ruoli direttivi nell'Associazione, non rimpiangerti.

Ma, purtroppo, il tempo è tiranno ed è venuto il giorno, peraltro concordato da tempo, di accomiatarci. Tu per godere di un po' di meritato riposo e di tempo libero da dedicare ai tuoi molti interessi, a Carla, ai nipotini, io per continuare - ancora per qualche tempo – questa avventura, alla guida di questa Associazione. Ma, non ti illudere, non riuscirai a dimenticarci, così come noi non dimenticheremo te. Io continuerò a ricevere le tue telefonate mattutine, e - te lo dico sin d'ora - mi farà piacere sentirti ed ascoltare i tuoi rimbrotti o i tuoi complimenti, cosi come hai fatto, puntualmente, in questi quindici anni.

Lorenzo Strona