Ricerche

Federcongressi&eventi con Mastercard misura il valore dei congressi sull’economia dei territori. A Rimini in tre giorni la spesa alberghiera a +150%

L’analisi dei Big Data generati dalle transazioni economiche durante lo svolgimento di due congressi svoltisi nella città romagnola in bassa stagione ha permesso di valutarne l’impatto economico sulla città.

Il congressuale si distingue dalle altre tipologie di turismo per la qualità e l’alta capacità di spesa dei congressisti.

Per avvalorare le specificità del turismo congressuale Federcongressi&eventi ha voluto condurre un’analisi sperimentale con il supporto degli osservatori territoriali di Mastercard che permettono di individuare quanto la spesa dei consumatori nazionali e internazionali nella destinazione durante le giornate di un congresso si scosti rispetto alle giornate precedenti e successive all’evento.

Per stimare il valore dei congressi sull’economia delle destinazioni l’analisi ha esaminato 2 congressi, uno nazionale di ambito medico, l’altro internazionale di ambito scientifico, svoltisi in periodo di bassa stagione del turismo leisure e balneare al Palacongressi di Rimini di IEG-Italian Exhibition Group, in particolare nel mese di marzo.

L’indagine compiuta considerando gli acquisti a Rimini durante lo svolgimento dei congressi ha rilevato che:

  • Nel corso delle 3 giornate del congresso internazionale la spesa internazionale è cresciuta sino ad arrivare al +96% rispetto alle giornate precedenti e successive all’evento e la spesa alberghiera ha registrato un picco di aumento del 150%. L’analisi permette anche di individuare le nazionalità dei partecipanti più alto spendenti. Durante il congresso internazionale i top spender sono stati i delegati provenienti da Germania e Stati Uniti, consolidati mercati di riferimento anche del turismo leisure.
  • Nel corso delle 3 giornate del congresso nazionale l’aumento della spesa domestica nella città di Rimini è stato del +17% rispetto ai fine settimana precedenti.
  • Le principali categorie merceologiche che hanno registrato il maggior flusso di spesa sono state: hotel, ristoranti e shopping.

In un contesto in continuo divenire disporre di dati provenienti da più fonti che certificano il valore del turista congressista, e che identificano sempre più il settore della meeting industry, consente di individuare i trend che permettono alle imprese, alle destinazioni e alle sedi di modulare le più efficaci strategie di sviluppo”, commenta la Presidente di Federcongressi&eventi Gabriella Gentile. “Proprio per questo con la preziosa collaborazione di Mastercard abbiamo voluto compiere un’analisi sperimentale. Pur non trattandosi di un’analisi scientifica abbiamo deciso di utilizzare uno strumento diverso per rilevare l’importanza dei congressi sull’economia di un territorio. Una tipologia di indagine che l’associazione è intenzionata a rendere fruibile quale servizio per le destinazioni interessate”.

“Uno strumento prezioso che ci ha subito incuriosito e che in effetti ci ha restituito dati, analisi e considerazioni già molto interessanti e certamente da approfondire. Soprattutto per destinazioni MICE, come la nostra, che hanno fatto della destagionalizzazione e della competitività dei servizi di accoglienza un valore aggiunto fondamentale ed un motore inestimabile dell’economica del territorio”. Questo il commento immediatamente a caldo dell’Event & Conference Director di Italian Exhibition Group Fabio De Santis.