Ricerche

Il viaggio d’affari stimola la creatività e la produttività, specialmente tra i millennial: lo rivela l'ultima ricerca di Cwt

I millennial americani sono in testa alla classifica (il 77% si sente più creativo e produttivo), seguiti dai viaggiatori dell'Asia Pacifico (il 75% si sente più creativo e il 73% più produttivo). I millennial europei occupano la terza posizione (rispettivamente il 58% e il 57%).

Secondo l'ultima ricerca di CWT, la piattaforma di gestione dei viaggi B2B4E, sei viaggiatori su dieci si sentono più creativi e produttivi durante i viaggi d’affari.

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I viaggiatori millennial, in particolare, tendono a riferire di sentirsi più creativi e produttivi durante le trasferte. I millennial americani sono in testa alla classifica (il 77% si sente più creativo e produttivo), seguiti dai viaggiatori dell'Asia Pacifico (il 75% si sente più creativo e il 73% più produttivo). I millennial europei occupano la terza posizione (rispettivamente il 58% e il 57%).

«Siamo orgogliosi che la nostra attività aiuti a far emergere il meglio delle persone - ha dichiarato Niklas Andreen, Executive VP and Chief Traveler Experience Officer di CWT -. Tali risultati non sorprendono: il viaggio dà energia, favorisce nuove riflessioni, crea connessioni. Inoltre, non c'è nulla di meglio di un incontro vis à vis».

In generale, i viaggiatori dell'Asia Pacifico evidenziano una maggiore creatività (65%) e produttività (64%) rispetto a quelli americani (rispettivamente 58% e 60%). I viaggiatori europei si collocano in posizione intermedia: il 53% si sente più creativo e il 51% più produttivo.

Inoltre, lo studio altresì rivela che sei viaggiatori su dieci sono più produttivi collaborando direttamente con i colleghi rispetto a quando lavorano in autonomia (30%) o in remoto (14%). La produttività dei viaggiatori dell'Asia Pacifico trae maggiore vantaggio dalla collaborazione diretta: il 61% rispetto al 53% dei viaggiatori americani ed europei.

MG