Ricerche
Da Triumph Group i risultati della prima survey sull’uso di AI e Machine Learning nell'Events & Live Industry. Il 50% delle agenzie interpellate utilizza principalmente tool di AI pronti all’uso
L’Artificial Intelligence (AI) sta vivendo un momento di grande espansione, destinata a ricoprire un ruolo sempre più centrale nei flussi di lavoro di aziende e privati nei prossimi anni. Questo trend non può essere ignorato dal comparto degli Eventi.
Triumph Group International (TGI) ha intrapreso da tempo una strategia aziendale orientata a sperimentare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, con particolare attenzione all’AI: un percorso finalizzato a vagliare possibilità e presupposti per sfruttarla al meglio nel medio lungo periodo.
Tassello fondamentale di questo percorso è stata la realizzazione della prima survey di settore volta ad indagare il livello di conoscenza e l’impiego di Artificial Intelligence e Machine Learning nell'Events & Live Industry.
Realizzata in collaborazione con il Club degli Eventi, e presentata in anteprima il 10 settembre scorso in occasione degli Stati Generali degli Eventi, la survey ha coinvolto un campione trasversale di operatori e stakeholder del settore, evidenziando un crescente interesse verso queste tecnologie, in particolare nelle seguenti aree: miglioramento e automazione dei processi organizzativi interni, supporto alla fase di creatività, personalizzazione dell’esperienza utente, gestione e ottimizzazione della logistica e della sicurezza.
Dalla Survey è emerso che oltre il 50% delle agenzie partecipanti utilizza principalmente tool di AI pronti all’uso e di facile apprendimento per semplificare, velocizzare e ottimizzare processi aziendali quotidiani. Solo il 14% ha dichiarato di impiegare soluzioni avanzate di AI e ML personalizzate, sviluppate su misura per specifici task e processi.
In entrambi i casi, che si tratti di tool pronti all’uso o di soluzioni avanzate, i processi interni maggiormente impattati sono risultati i seguenti: creatività, comunicazione, brainstorming, collezione ed elaborazione di dati.
Questi risultati sottolineano la volontà delle aziende di ottimizzare i tempi legati ai processi ricorrenti, liberando risorse da dedicare a decisioni strategiche. I tool più utilizzati dalle agenzie rispondenti includono strumenti versatili come ChatGPT (sia versione gratuita che a pagamento), Gemini e, in parte, Copilot di Microsoft. I tool per compiti specifici, invece, si concentrano quasi esclusivamente nell’area della creatività, con un ampio uso di software per la generazione di immagini. In questa categoria Midjouney è emerso come leader, seguito da Adobe Firefly e Leonardo.AI.
Ancora poco sfruttati risultano software dedicati alla creazione di video, come Runway.
Nonostante l'interesse diffuso ed eterogeneo, è interessante notare che oltre il 65% delle agenzie partecipanti alla survey non ha ancora avviato percorsi di formazione strutturati sulle tecnologie di AI e ML. Questo dato evidenzia come l'interesse verso queste tecnologie si scontri con difficoltà operative nell’adottarle. Ulteriore conferma di questa fase ancora iniziale nel settore degli eventi è il fatto che l’84% delle agenzie non prevede, a breve termine, di integrare una figura aziendale dedicata esclusivamente alla transizione verso queste tecnologie, come un Manager dell’Innovazione o un Chief AI Officer.
In generale, i risultati mostrano ampi margini di crescita nell’uso dell’AI nel settore, confermando un potenziale elevato ancora poco sfruttato. Si prevede che l’adozione di queste tecnologie porterà benefici in termini di efficienza, innovazione e sostenibilità.
Maria Criscuolo (foto), Chairwoman di TGI, ha dichiarato: " L'adozione dell’Artificial Intelligence e, in futuro, del Machine Learning, è parte integrante della nostra visione di innovazione. Queste tecnologie rappresentano il futuro del nostro settore; ci avviamo verso una realtà che sarà diversa da ciò che conosciamo, creando esperienze sempre più coinvolgenti, personalizzate e sostenibili”. Le sue parole confermano la volontà dell'azienda di concretizzare i risultati emersi dalla survey.