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The Next Event festeggia un primo anno da 6 milioni di fatturato
La unit di comunicazione per eventi di Next Group festeggia i primi dodici mesi di attività e guarda avanti con determinazione, forte anche dei buoni risultati ottenuti nel primo trimestre 2015.
«Un anno di vita e un primo fatturato da 6 milioni di euro. Numeri significativi per una start up». Così Alberto Camerino (nella FOTO sotto, primo a sinistra), general ganager di The Next Event, commenta il primo compleanno della unit di Next Group dedicata alla comunicazione per gli eventi.
Per Camerino la chiusura del 2014 e i primi mesi di quest’anno sono la prova della qualità del lavoro svolto e della tanto attesa inversione di tendenza del settore.
«Dopo un anno molto intenso vissuto con passione al fianco di grandi professionisti, questo primo trimestre del 2015 sembra promettere molto bene, e ci spinge ad affrontare il nostro secondo anno con entusiasmo. Convention ed eventi di comunicazione sono nuovamente una spesa virtuosa nei bilanci delle imprese. Con l’esperienza e la creatività che ci contraddistinguono, siamo convinti che il nostro Gruppo possa ritagliarsi un ruolo da protagonista in questa nuova fase del mercato», dichiara Camerino.
La unit The Next Event, nata per affiancare la divisione logistica nell’organizzazione di eventi realmente integrati, oggi riunisce uno dei più differenziati e al tempo stesso omogenei team di professionisti del settore.
«Siamo un cocktail di competenze, riposte in una squadra in espansione - dichiara Simone Coggi, client director dell’agenzia -. Ci abbiamo creduto e ha funzionato. Del resto non poteva succedere il contrario, dati i presupposti: un mix di creatività, conoscenza del mercato e dei clienti, e l’expertise delle figure che fin da subito hanno costruito The Next Event».
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Prospettive e speranze a questo punto?
La unit The Next Event, nata per affiancare la divisione logistica nell’organizzazione di eventi realmente integrati, oggi riunisce uno dei più differenziati e al tempo stesso omogenei team di professionisti del settore.
«Siamo un cocktail di competenze, riposte in una squadra in espansione - dichiara Simone Coggi, client director dell’agenzia -. Ci abbiamo creduto e ha funzionato. Del resto non poteva succedere il contrario, dati i presupposti: un mix di creatività, conoscenza del mercato e dei clienti, e l’expertise delle figure che fin da subito hanno costruito The Next Event».
Figure alle quali, in poco più di un anno, si sono aggiunti creativi, account, producer, facendo di The Next Event un nuovo polo di attrazione per giovani talenti.
«Aver puntato su creatività e strategia ci ha permesso di vincere numerose gare, anche in ambito consumer. Del resto il travaso di competenze tra B2B e B2C è continuo: target e linguaggi sono diversi, ma la professionalità, l’attenzione per i nuovi trend e per le nuove tecnologie, le capacità produttive sono fattori comuni, e quando diventano un metodo di lavoro permettono di operare su qualunque progetto», afferma Coggi.
A spiegare l’attività di The Next Event in questo suo primo anno di vita è Mauro Martelli, che condivide il ruolo di client director con Simone Coggi: «Siamo partiti alla grande un anno fa con l’evento di countdown 'A un anno da Expo', per poi lavorare su una varietà di progetti per numerosi clienti, provenienti da tutti i settori merceologici".
A spiegare l’attività di The Next Event in questo suo primo anno di vita è Mauro Martelli, che condivide il ruolo di client director con Simone Coggi: «Siamo partiti alla grande un anno fa con l’evento di countdown 'A un anno da Expo', per poi lavorare su una varietà di progetti per numerosi clienti, provenienti da tutti i settori merceologici".
Qualche nome? Coca-Cola, Vodafone, Nestlè, Assicurazioni Generali, Peugeot, Lavazza, Sisal, Citroën, Wind, Mercedes-Benz, JTI, Santander, Credem, Poste Italiane.
"I clienti ci stanno scegliendo soprattutto per le nostre idee e per il nostro know-how. A noi piace considerarci l’interlocutore giusto delle aziende che oggi desiderano investire affidandosi a un’agenzia in grado di fornire una vera consulenza strategica e di comunicazione. Quello che forniamo al cliente è infatti il risultato di una costante ricerca in ambito progettuale e di un’esplorazione continua di nuovi linguaggi e approcci creativi», afferma Martelli.
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Prospettive e speranze a questo punto?
A rispondere è Gianluca Prina, client director e new business developer: «I numeri suscitano ottimismo, ma non per questo vogliamo abbassare la guardia. Complice anche Expo, il momento pare quello giusto, tanto è vero che le nostre attività di business development stanno assumendo anche una piega internazionale, e le gare alle quali veniamo invitati sono sempre più numerose e frequenti. Non resta che andare avanti con determinazione».

